Piazza Affari termina la seduta di mercoledì 2 settembre in rialzo, con il FTSEMib (+1,34%) a 19.858 punti. Gli indici delle principali borse europee terminano anch’essi in progresso, in linea con il nostro indice di riferimento. Con il suo DAX (+2,07%), Francoforte registra la migliore performance europea di quest’oggi.
La Piazza milanese ringrazia Wall Street, che con il suo deciso traino in apertura le permette di interrompere la serie negativa che perdurava dalle ultime quattro sedute precedenti. I mercati trovano oggi conforto sui dati del manifatturiero Usa, zona euro e Cina, mentre Wall Street chiude un occhio sui dati di agosto sull'occupazione nel settore privato, che aumenta anche se molto meno delle attese. Il sentiment positivo della borsa newyorkese è in scia al balzo dell’high tech, con Nasdaq e S&P500 su livelli record e in grado sempre di regalare rialzi ai propri investitori, nonostante da inizio anno abbiano guadagnato rispettivamente il 32% e l’8,8%.
Nello specifico, la seduta di Piazza Affari si è conclusa con i riflettori ancora su Telecom Italia Tim dopo l’accordo siglato due giorni fa tra il colosso telefonico e Cdp per procedere con la rete unica. Scintille anche su Altantia in attesa del riassetto per Autostrade per l’Italia. In conclusione troviamo un settore bancario poco brillante, seguito anche da quello energetico.
Fermento ancora sul primo accordo raggiunto due giorni fa tra Tim e Cdp sulla rete unica con TELECOM ITALIA TIM che conclude la sessione in guadagno del +0,82% a 0,39. Sulla scia anche il balzo di TISCALI (+69,15%) a 0,0499, che quintuplica il proprio valore dopo la partnership strategica raggiunta con il colosso telefonico.
Torna d’attualità un'altra partita del governo: la vendita di Autostrade da parte di ATLANTIA (+16,23%), a 15,65, con l'ingresso di Cdp. Le indiscrezioni circa un possibile accordo imminente per superare le difficoltà e chiudere la partita su Aspi con la fuoriuscita della famiglia Benetton sono bastate per riportare interesse sul titolo.
Seduta piatta e incolore per i titoli del settore bancario, con le big che registrano variazioni frazionali: UNICREDIT (-0,99%) a 8,07 e INTESA SANPAOLO (-0,46%) a 1,79. Segue MEDIOBANCA (-0,27%) a 7,29, mentre fa peggio BANCO BPM (-1,56%) a 1,38.
La debolezza del petrolio ha incoraggiato le vendite anche sui titoli oil: ENI (-1,23%) a 7,67, SAIPEM (-1,13%) a 1,74 ed infine TENARIS (-0,95%) a 4,78.
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
Il portafoglio Lombard riguardante le “AZIONI ITALIANE BREAKOUT” termina con tutti e 4 i titoli in territorio positivo, con il rialzo più elevato registrato da TINEXTA (+4,37%) a 18,14.