Piazza Affari conclude la seduta di lunedì 3 agosto in rialzo, con il FTSEMib (+1,51%) a 19.380 punti. I restanti indici delle principali Piazze del Vecchio Continente seguono l’andamento del nostro listino di riferimento, con il rialzo più elevato registrato dalla Germania (DAX: +2,71%).
È un avvio di settimana che permette a Milano di interrompere la catena di ribassi che continuava da otto sedute consecutive, grazie ai dati, migliori delle attese, del PMI manifatturiero del mese di luglio 2020. L’indice è risultato positivo e in espansione sia nell’Eurozona sia nelle sue principali economie. Il dato italiano è in particolare molto incoraggiante, considerato che ha mostrato una risalita a 51,9 punti contro i 47,5 di giugno, mettendo a segno anche il primo rialzo in due anni. È anche da sottolineare che il superamento della soglia dei 50 punti indica il passaggio da una fase recessiva a una espansiva. Infine, tale valore è stato anche in grado di battere le attese degli analisti, che lo ipotizzavano a 51,3.
La settimana iniziata sarà caratterizzata da un elevato numero di risultati trimestrali per le banche, che se presentassero numeri sopra le attese permetterebbero al nostro listino di recuperare quanto corretto nelle otto sedute passate, dato che l’impostazione, seppur laterale, rimane rialzista.
Nello specifico, tra gli spunti importanti tra titoli del settore bancario prevalgono le vendite, salvo alcune eccezioni. Buoni segnali dall’automotive con i dati trimestrali di Ferrari e quelli di FCA, migliori delle attese, comunicati venerdì scorso. Il settore petrolifero invece è ancora colpito dalle conseguenze del Covid-19.
Fra i bancari si distinge UBI BANCA (+1,01) a 3,61, in scia alla pubblicazione dei risultati del primo semestre 2020, chiuso con proventi operativi pari a 1,8 miliardi, in leggera flessione dell’1,8%, e un utile netto di 184,29 milioni, in aumento rispetto ai 133,4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il rialzo di oggi è anche da attribuire alla conclusione di venerdì dell’Opas di INTESA SANPAOLO (0,06%), a 1,70, che a breve effettuerà il lancio dell’offerta residuale con conseguente delisting. Al termine della presentazione dei risultati del primo semestre 2020, l’AD Massiah ha annunciato le proprie dimissioni con decorrenza immediata a seguito della radicale modifica della compagine azionaria.
Timido rialzo per UNICREDIT (+0,40%) a 7,75; performance invece decisamente negative per MPS (-5,75%) a 1,44 e MEDIOBANCA (-4,25%) a 6,49. Vendite anche su BPER (-2,58%) a 2,08, che entro la fine del 2020 dovrà rilevare diversi sportelli a seguito dell’operazione Intesa-Ubi.
Nell’automotive corposo rialzo per FERRARI (+3,87%) a 157. Il Cavallino di Maranello ha presentato oggi i dati del secondo trimestre sostanzialmente in linea con le attese: ricavi netti in flessione del 22% a 1,5 miliardi contro ai 1,92 miliardi dei primi sei mesi del 2019 e utile netto anch’esso in contrazione, sceso da 364 milioni a 175 milioni.
Bene anche FCA dopo le trimestrali di venerdì, in attesa della pubblicazione sui dati inerenti alle immatricolazioni di auto in Italia di luglio 2020.
Soffre ancora il comparto petrolifero, con ENI (-0,09%) a 7,53 ancora incapace di rimediare alle forti correzioni subite le settimana scorsa.
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
Il portafoglio Lombard conclude la sessione con uno solo dei tre titoli appena sotto la parità (IMA) dato l’OPA a 68. I restanti titoli registrano rialzi nell’ordine del 2-3% .