SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>)
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.
Continua la lateralizzazione sui principali indici azionari USA ad eccezione del NASDAQ100 che ha riportato un buon guadagno del + 4,03% grazie all’uscita di buoni dati economici trimestrali societari che battono ampiamente le previsioni degli analisti. Il numero di casi di Coronavirus continua a crescere in tutto il mondo, con l’Organizzazione mondiale della sanità che ha riferito che venerdì è stato segnato il più grande aumento di un giorno di nuove infezioni da Covid-19 in assoluto delle quali la metà proveniente dalle Americhe. Non vogliamo parlare volutamente di pandemia ma, molto chiaramente, i grandi investitori stanno abbinando sempre più il peso degli investimenti sui vari strumenti finanziari presenti sui mercati, quali azionario, valute e rendimenti dei titoli di Stato, agli aggiornamenti dei risultati della pandemia.
Tanto per fare degli esempi, Paresh Upadhyaya, gestore del denaro presso Amundi Pioneer Asset Management, che gestisce 78 mld $, afferma che la contabilità del virus ha assunto un ruolo maggiore nel modellare la sua visione del dollaro e dell'economia. Per tenere sotto controllo il costante impatto del virus, Upadhyaya ha creato un foglio di calcolo di punti dati, tra cui attività ai punti di controllo di sicurezza degli aeroporti, prenotazioni di ristoranti, aperture di piccole imprese, entrate delle piccole imprese e occupazione. Tiene inoltre traccia dei dati tradizionali sulla produzione e sui servizi e utilizza i dati sulla mobilità prodotti da Apple Inc. e dalla società madre Alphabet Inc. di Google per valutare le riaperture statali. Ha dichiarato: "Poiché i casi negli Stati Uniti sono aumentati, questa è una bandiera per il dollaro, poiché la valuta è il riflesso perfetto del valore relativo, la utilizziamo per valutare quale regione sta gestendo meglio il virus".
Stephen Jen, amministratore delegato di Eurizon SLJ Capital Ltd. ha affermato: "Ciò che la gente aspetta disperatamente è una buona notizia sul controllo del virus che ritengo, al momento, rappresenti il numero uno. La scommessa sulla valuta (dollaro) è principalmente una scommessa sul controllo relativo del virus, non riflettendo la forza fondamentale delle economie in questione".
A ciò aggiungiamo le tensioni sociali, ultima delle quali, la moratoria sullo sfratto, scaduta una settimana fa dopo quattro mesi di stop dei pagamenti dell’affitto. Il 33% degli affittuari deve ancora effettuare il pagamento completo a luglio, secondo un recente sondaggio. Ciò significa che 12 milioni di affittuari potrebbero essere sfrattati nel giro di pochi mesi con gran parte del caos e del disaccordo su “Capitol Hill” circa il prossimo round di stimoli. Tuttavia, nessun accordo su un'estensione della moratoria degli affitti è stato preso dall’amministrazione Trump, che è risultata anche incapace di consegnare il prossimo round di assegni ai lavoratori poveri prima di agosto, mentre i proprietari stanno ora chiedendo l'affitto e il pagamento di agosto.
Già diverse dispute tra proprietario-inquilino si stanno risolvendo con la violenza ad iniziare da quella di ieri (domenica) in Georgia che si supponga potrebbe essere stata dovuta al pagamento, mentre a Lawrenceville in Atlanta il padrone di casa è stato accusato di ostruzione della giustizia e minacce terroristiche, dopo una disputa con un inquilino che ha richiesto l’intervento della SWAT per più di un'ora.
Analizzando la settimana operativa nello specifico sui 3 principali indici azionari, iniziando dal NASDAQ100, notiamo che, dopo essersi preso una settimana di pausa di riflessione e grazie anche all’uscita di buoni risultati economici trimestrali, con l’ottima chiusura di venerdì scorso sembra propenso a far registrare nuovi massimi storici. La rottura confermata dell’area 11000, estensione del 150,0% del movimento di onda 2-3-4 (in giallo), proietterebbe i livelli subito in area 11300 (estensione del 161,8%) per poi provare l’ulteriore resistenza in area 11700, mentre il primo supporto lo troviamo in area 10275 ma quello più rilevante lo troviamo in area 10000/9900 (ritracciamento del 27,2% dai massimi). La settimana si è chiusa a 10905.88 con un guadagno del + 4,03% che porta il segno positivo da inizio 2020 al + 24,88%.
Discreto recupero dei valori in settimana per quanto riguarda l’indice S&P500, se paragonato all’indice tecnologico. In ogni caso, la chiusura di venerdì scorso farebbe preludere alla rottura al rialzo dei recenti massimi relativi con chiusura del gap formatosi a fine febbraio in area 3330, per poi attaccare il massimo storico a 3393.52. Di contro primo supporto in area 3200 per poi arrivare in area 3050/3040 (M.M. 200 semplice – in bianco). La settimana di contrattazione si è chiusa a 3271.12 con un guadagno del + 1,73% che ha riportato il guadagno da inizio anno a 1,25%.
Debolezza sull’indice DOW JONES, i valori che nelle due settimane precedenti avevano superato stabilmente le M.M a 200 semplice ed esponenziale, negli ultimi due giorni di contrattazione, si sono riportati nuovamente dentro le due medie mobili chiudendo la settimana appena sopra la M.M. 200 semplice (in bianco). Al rialzo, se ce la fa, prima resistenza in area 27100, per poi puntare ai massimi relativi di inizio giugno, mentre al ribasso primo supporto in area 25750 ma ben più importante l’area 25000 (ritracciamento del 27,2% dai massimi relativi). Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 26428.32 il che porta ad una perdita del – 0,16% ed il deficit da inizio anno al – 7,39%. Di seguito i relativi grafici:
ORO INDEX
E’ partita la corsa all'oro che ha visto superare record su record. In questa settimana il contratto futures con scadenza dicembre (oramai quello di riferimento per volumi) ha superato quota 2000 facendo registrare un massimo a 2005.40 $/oz. questa situazione ha portato diverse banche a parlare del metallo giallo, lanciandosi in previsioni, più o meno attendibili. Vediamole:
- Bank of America, ad esempio, ha espresso ottimismo per la commodity e prevede che la corsa non si fermerà presto: confermata la sua previsione di aprile 2020 per l'oro a 3.000 $/oz. nei prossimi 18 mesi.
- Citibank, da parte sua, ha comunicato un obiettivo a breve termine di 2.100 $/oz., poi 2.300 $/oz. su un orizzonte temporale di 6-12 mesi, spiegando che: "I prezzi sembrano tendere a rimanere alti più a lungo, con gli anni 2019-2020 che si stanno trasformando in una tendenza al rialzo unica per il metallo giallo".
- Prevedendo che l'oro a 2.000 $/oz. potrebbe diventare la "nuova normalità", UBS Bank stima che potrebbe raggiungere i 2.300 $/oz. entro la metà del 2021. La banca ritiene inoltre, che i prezzi saranno poi sotto pressione perché le banche centrali non saranno in grado di mantenere lo stesso ritmo di allentamento monetario.
- La rinomata Goldman Sachs ha alzato la sua previsione di 12 mesi per l'oro a 2.300 $ da 2.000 $/oz.. La banca indica come principale fattore rialzista per l'oro le sue prospettive di ulteriori cali dei tassi di interesse reali statunitensi e le preoccupazioni per il dollaro USA.
Goldman ha osservato: "In combinazione con un livello record di accumulo del debito da parte del governo degli Stati Uniti, hanno cominciato ad emergere preoccupazioni reali sulla longevità del dollaro come valuta di riserva. Le misure economiche adottate contro la pandemia porteranno in futuro a un significativo aumento del debito, inducendo i responsabili politici a permettere l'aumento dell'inflazione, che farà salire i prezzi dei metalli preziosi".
- Infine, va notato che gli analisti di JP Morgan sono dell'opinione che l'oro avrà difficoltà a superare i 2000 $7oz. rimanendo in questa area spiegando che, a suo avviso, un rally al di sopra della cifra tonda sarebbe "un ultimo colpo di coda" della tendenza al rialzo, con i prezzi che scenderanno poi fino alla fine di quest'anno. Pertanto, JPM sta ora pubblicando una previsione “neutral” sul Gold.
Nel frattempo i traders sui principali mercati a termine di oro a New York hanno appena emesso il più grande avviso di consegna fisica giornaliero. Bloomberg riferisce che giovedì scorso gli operatori hanno dichiarato l'intenzione di consegnare 3,27 milioni di once (oltre 100 tonnellate) di oro al COMEX per chiudere i contratti futures di Agosto. Questa è la più grande consegna giornaliera dal 1994 ad oggi.
Mentre milioni di once di oro si commerciano ogni giorno sul mercato dei futures, in genere solo una piccola parte di ciò va alla consegna. Ma negli ultimi mesi, enormi quantità di lingotti sono confluite a New York e il COMEX ha registrato consegne record.
Continua l’aumento della volatilità sulla commodity dovuta alla rottura dei prezzi di tutte le resistenze importanti sotto l’area 2000 $/oz. area che ora rappresenta una forte resistenza che, se rotta al rialzo, proietterebbe i prezzi direttamente in area 2300 $/oz. (prezzo future di dicembre). Il nostro investimento sull’ETF (PHAU) con la strategia “The Challenger”, continua a guadagnare anche se, e lo ribadiamo, ci aspettavamo dall’ETF un guadagno maggiore. Vediamo se lunedì i prezzi apriranno sopra i 160 €. Il rialzo dei prezzi dell’Oro è stato molto veloce, pertanto aspettiamo un ritracciamento dei valori (se ci saranno) per valutare le condizioni per un ulteriore lotto in acquisto dell’ETF relativo.
Al momento che scriviamo il contratto future di dicembre (agosto è scaduto) ha fatto segnare un massimo intraday a 2005.40 $/oz. mentre la settimana si è chiusa a 1985.90 $/oz. con un buon rialzo settimanale del + 4,66% che porta il guadagno da inizio anno al + 30,39%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1974.9 $/oz. con un guadagno da inizio anno del 30,17%, Di seguito il grafico weekly dell’ORO INDEX:
LA POLITICA USA DI DONALD TRUMP
Continua senza sosta la battaglia che vede contrapposti repubblicani e democratici sul disegno di legge inerente al nuovo piano di aiuti inerente all'emergenza Covid 19; Trump accusa gli avversari politici di non pensare sufficientemente al sostentamento economico dei cittadini americani, nonostante proprio i democratici avessero messo nero su bianco nel loro progetto di legge una somma ben superiore a quella proposta dai repubblicani pari a 3 trilioni di dollari contro 1 trilione di dollari.
La confusione appare totale anche sulle dinamiche procedurali con le quali si dovrebbe affrontare la continuazione del piano di sostentamento della nazione; Pelosi esige un disegno di legge di caratura globale che comprenda la totalità degli aspetti di “recovering”, mentre il GOP (repubblicani) continua a voler promuovere piani provvisori che successivamente potranno essere rivisti in base agli sviluppi.
In questo marasma di visioni politiche contrapposte il terreno più aspro sul quale si gelano i due schieramenti del Congresso americano sembra sempre essere la questione del sussidio di disoccupazione di 600 dollari a cadenza settimanale, scaduti venerdì, e su cui buona parte dei cittadini americani trovano la principale fonte di reddito e sostentamento, influendone sul potere di spesa; Trump e il Segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, hanno proposto un accordo con scadenza a breve termine per estendere la disoccupazione federale fino a che non si sarà trovata una linea differente e una moratoria sullo sfratto; ricordiamo che i repubblicani vorrebbero sostituire l'indennità, con una più esigua di 200 dollari fino a settembre, mentre i democratici vorrebbero continuare con i 600 dollari fino al prossimo anno. La presidentessa della Camera Pelosi è certa che ad un accordo si arriverà, ma per il momento, non si sa ancora quanto gli americani dovranno aspettare.
Nel frattempo il presidente Trump, vedendosi sempre più arrancare rispetto a Biden nei sondaggi, ne ha sparata una delle sue, proponendo un rinvio delle elezioni 2020 a data da destinarsi.
Ovviamente la sua esternazione ha gettato molto malumore sia da parte democratica ma anche tra i suoi compagni di partito; la risposta unanime è stata infatti quella che nessuno nella storia americana si è mai permesso di rinviare le elezioni, costituzionalmente garantite, nella stessa data (3 novembre), da sempre.
La “scusa” del presidente sarebbe quella della non veridicità del voto tramite posta, che secondo lui non garantirebbe la completa trasparenza del volere degli elettori e potrebbe essere facilmente soggetta a frode; subito sono partite le smentite da numerosi esperti, i quali hanno indicato che il sistema di votazione in oggetto in un paese civile e democratico come gli Stati Uniti non ha mai subito alterazioni di natura fraudolenta, al contrario, viene da anni utilizzato da molti Stati e nessun candidato si è mai lamentato della sua presunta inaffidabilità.
Qualunque siano i desideri di Trump, lo spostamento delle elezioni è un potere che non gli compete; infatti l'unico organo che potrebbe decidere in tal senso è il Congresso, che ovviamente, non acconsentirebbe mai ad una modifica costituzionale del genere, a maggior ragione se si pensa che una camera è interamente controllata dai democratici.
Inoltre, questo bizzarro desiderio esternato puntualmente su Twitter non solo getterebbe nel caos una nazione già ampiamente provata dalla situazione pandemica, ma anche i mercati finanziari, che secondo l'analista Jim Cramer, ne risentirebbero e non poco; si sa i mercati amano le certezze e affermazioni così deliranti creano l'effetto contrario e almeno nel giorno in cui si espletano certi pensieri, è normale che la borsa scenda. Dopo il Tweet di Trump si è verificato una discesa dei corsi a Wall Street, complici anche i dati poco incoraggianti sul Pil statunitense che vede il paese ancora in forte contrazione.
POLITICA DELLA FEDERAL RESERVE
Mercoledì 29 luglio, si è tenuta la conferenza stampa a seguito della riunione del FOMC, (Federal Open Market Commitee), che ricordiamo è presieduto dagli esponenti Fed dei vari stati americani; Jerome Powell nelle sue recenti esposizioni mediatiche, al fine di aggiornare gli Stati Uniti ed il mondo sulle decisioni in materia di politica monetaria, non brilla certo per originalità; la linea del presidente della Banca Centrale Usa rimane sempre più o meno la stessa; mantenere i tassi invariati in un range che va dallo 0,00% allo 0,25% fino a marzo 2021, mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari a sostegno dell'economia americana e come al solito concentra le sue prospettive future sull'andamento della pandemia.
Infatti Powell non manca mai di sottolineare come il destino dell'economia Usa sia inesorabilmente e strettamente legato a doppio filo con gli sviluppi sanitari legati a Covid 19; non si può prescindere da questo sostiene il Presidente, e probabilmente questo insistente monito può essere interpretato, oltre come una realtà assolutamente fattuale, come una spinta a fare di più sul fronte della prevenzione e del contrasto al virus, che come ben sappiamo continua ad imperversare senza sosta nel territorio americano.
Durante la conferenza è stata posta particolare attenzione anche sull'inflazione e sul crollo dell'occupazione, crescente soprattutto nelle fasce più povere e minoranze etniche, e se parliamo di settori, quello più colpito è stato quello concernente ai servizi. A proposito della prima, Powell ha affermato che per un periodo di medio lungo termine si dovrà lottare contro il fenomeno della disinflazione, che solitamente consegue a periodi di forte inflazione, come nel caso che degli Usa, mentre nel secondo caso, della disoccupazione, bisognerà continuare a dare sostegno economico e sociale alle fasce più a rischio, in modo tale che non si creino delle sacche di povertà, di difficile gestione; ed è importante che su questo intervenga in maniera decisa la politica governativa.
Il recupero economico dopo le riaperture sarà di lenta ripresa ed irregolare, in qaunto appunto seguirà l'andamento del virus, inoltre Powell, anticipa che ci sarà un calo record del PIL statunitense nel prossimo futuro.
Per quanto riguarda la politica fiscale della Fed, Powell ha sottolineato, come sempre, l'importanza dell'azione della Banca Centrale, rinnovando il pieno sostegno alla nazione e, se necessario, prenderà in considerazione piani di maggiore portata; parla anche dell'erogazione dei prestiti e dice che non sono stati tutti erogati poiché l'economia ha ripreso pian piano a funzionare, nonostante sia ben al di sotto dei livelli pre-pandemici, ma sono lì e la FED non esiterà ad agire, in caso di necessità.
Il possibile acquisto di azioni societarie da parte della FED non è stato ancora presa in considerazione, ma non si esclude che una tale politica possa essere vagliata in futuro.
A conclusione della conferenza, la ratio degli ultimi mesi rimane sempre invariata; politica fiscale e monetaria devono agire insieme ed in modo coordinato se si vogliono minimizzare i danni di quella che è considerata la crisi economica più grave della storia degli Stati Uniti: l'obiettivo più importante da raggiungere ai fini della ripresa rimane quello di ritornare ad infondere fiducia ai cittadini, i quali devono sentirsi nuovamente sicuri di poter tornare alle loro vite e quindi alle loro attività ordinarie, solo così l'economia potrà di nuovo a tornare ad avere il proprio naturale slancio, ed ovviamente, questo dipende da come si riuscirà a contenere la pandemia nei mesi a venire.
DATI MACROECONOMICI
Il quadro dei dati macro della settimana non ha toni così freddi come si prospettava; considerando
la situazione generale che gli Stati Uniti stanno vivendo, la ripresa, seppur molto lenta, sta avvenendo a piccoli passi.
Apriamo con gli ordini dei beni durevoli che registrano un dato pressoche in linea con le aspettative; 7,3 punti percentuali nel mese di giugno contro un'attesa di 7,2; netto balzo in avanti invece rispetto a maggio, dove il dato era sceso fino al -15,1 per cento (dato rivisto da – 15,8%).
Buoni indici anche per gli ordini di beni capitali non inerenti alla difesa e depurati dal dato sui velivoli; a giugno si registra un +3,3 %, un punto superiore rispetto al previsionale del 2,4% e migliore anche rispetto a maggio, dove si fermava all'1,6% (dato rivisto da 2,3%).
Non troppo positiva invece la fiducia dei consumatori, che a luglio segna un crollo, presumibilmente dato dall'acuirsi del virus; la lettura è scesa fino a 92,6 punti con un'aspettativa di 94,5 e rispetto al dato del mese di giugno di 98,3 (dato rivisto da 98,1).
Il rapporto sulle vendite di case oggetto di contratto ma ancora da vendere, poiché in attesa di transizione di chiusura, riporta un dato positivo al +16.6% nel mese di giugno, più della lettura previsionale del 15%, ma ancora di molto sotto il normale andamento, se si pensa che a maggio il dato era al 44,3%.
Le nuove richieste di disoccupazione, riferite alla settimana che va dal 24/07/2020 fino al 30/07/2020, salgono rispetto alla settimana precedente (1,422 milioni), e arrivano a 1,434 milioni, dato che però è positivo rispetto alle attese degli analisti, che si aspettavano un aumento fino a 1,450 milioni di richieste.
I dati preliminari emersi dall'Ufficio di analisi economica statunitense hanno mostrato una netta contrattura dell'economia a stelle e strisce (GDP) che durante il secondo trimestre segna un -32,9%; questo a causa della costrizione a casa dei cittadini americani e allo stallo delle attività economiche; il dato è annualizzato, quindi si riferisce a come sarebbe effettivamente la contrazione se si andasse avanti così da qui ad un anno. Il dato atteso era comunque più sconfortante poiché segnava una contrazione maggiore del -34,1 %, mentre il dato precedente era “solo” del -5%.
L'indice di variazione dei prezzi di spesa per i consumi personali di base, esclusi cibo ed energia, su base mensile (giugno), registra una perfetta concordanza dello 0.2% con le attese e con il dato di maggio (rivisto da 0,2%); su base annua invece registra un calo attestandosi allo 0,9%, scendendo dello 0,1 % rispetto alle aspettative e al dato precedente.
La variazione del valore totale del reddito dei consumatori scende a giugno del -1,1% contro un previsionale del -0,5%, mentre registra un aumento rispetto al -4,4% di maggio (dato rivisto dal – 4,2%); la spesa personale nel mese di giugno che indica la variazione del valore, per l'inflazione, di tutta la spesa dei consumatori cresce dello 0,1% a 5,6% rispetto al valore atteso del 5,5%, rimane peggiore rispetto a maggio del 8,5% (dato rivisto dal 8,2%).
L'indice Pmi di Chicago, ci indica la salute del settore manifatturiero nell'area di Chicago e nel mese di luglio possiamo apprezzare un'espansione che si attesta a 51,9 punti, disattendendo le aspettative di 43,9 e il dato di giugno di 36,6 punti.
Infine concludiamo la settimana con la misurazione del sentimento dei consumatori, a cura dell'Università del Michigan, il quale valuta le aspettative attuali e future sulle condizioni dell'economia; il dato di luglio indica un leggero sconforto che si traduce in 72,5 punti, rispetto a quello che ci si aspettava, 73 punti, ed anche rispetto a giugno dove la misurazione era di 73,2.
PORTAFOGLIO AZIONARIO
In questa settimana l’operatività con il Portafoglio LombardReport ha riportato ottimi guadagni con ENEL che è uscita in Stop profit più il dividendo incassato, IMA che è sotto OPA a 68 € (al momento) e con il target raggiunto sui due titoli USA, DOCUSIGN e WORKHORSE. Di contro solo una modesta sofferenza su INTEL. Oggi siamo già rientrati su ENEL con la strategia "swing" del FTSEMIB40 e ed altri acquisti sono all'orizzonte con le strategie in modalità "swing" FTSEMIB40 e NASDAQ WEEKLY.
Con il Portafoglio “The Challenger” l’operatività è rimasta tranquilla con nessun titolo andato a target, ma con diversi titoli in sofferenza, soprattuto con FIERA MILANO e gli europei, ma è un "No Problem" in quanto la stessa strategia prevede l'acquisto di ulteriori lotti sulla discesa dei prezzi. Per il momento abbiamo inserito i possibili acqusiti su TUI, DEUTSCHE LUFTHANSA ed aggiungeremo in settimana quello su AURORA CANNABIS. Nel frattempo, abbiamo aggiunto un acquisto in ETF sul CORN alla nostra strategia. Alla prossima.
PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SCORSA SETTIMANA SOLO SU ALCUNI TITOLI PIU’ IMPORTANTI. PER LE ALTRE SOCIETA’ RIMANDIAMO ALLA PROSSIMA SETTIMANA.
APPLE + 14,73%. La società di Cupertino che progetta, produce e commercializza dispositivi mobili e di comunicazione mobile, personal computer e lettori di musica digitale portatili, ha riportato utili nel 3° trimestre fiscale 2020 pari a 2,58 $/az. su ricavi per 59,70 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,04 $/az. su ricavi per 52,25 mld $. Il fatturato è cresciuto del 10,9% su base annua.
Tim Cook, CEO di Apple, ha dichiarato: "Il record raggiunto dalla società nel 3° trimestre 2020, è stato guidato dalla crescita a due cifre di prodotti e servizi e dalla crescita in ciascuno dei nostri segmenti geografici ed in tutte le principali categorie di prodotti. Abbiamo aumentato l'EPS del 18% e generato un flusso di cassa operativo di $ 16,3 miliardi durante il trimestre, un record del trimestre di giugno per entrambe le metriche. In tempi incerti, questa performance è una testimonianza dell'importante ruolo che i nostri prodotti giocano nella vita dei nostri clienti e nell'inarrestabile innovazione di Apple. Questo è un momento difficile per le nostre comunità ed abbiamo assunto delle nuove iniziative per la giustizia razziale da 100 milioni $ ed un nuovo impegno per essere “carbon neutral” entro il 2030, stiamo vivendo il principio che ciò che facciamo dovrebbe creare opportunità e lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato". Inoltre Apple ha dichiarato che il CdA ha approvato un raggruppamento di azioni quattro in una "per rendere lo stock più accessibile a una base più ampia di investitori". Ogni azionista registrato di Apple alla chiusura delle attività il 24 agosto riceverà tre azioni aggiuntive per ogni azione detenuta e le negoziazioni inizieranno su base rettificata il 31 agosto.
AUTOMATIC DATA PROCESSING - 8,61%. La società che elabora automaticamente dei dati e che rappresenta il fornitore di soluzioni di outsourcing basate sulla tecnologia a datori di lavoro, rivenditori e produttori di veicoli, ha riportato utili nel 4° trimestre fiscale 2020 pari a 1,14 $/az. su ricavi per 3,4 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,96 $/az. su ricavi per 3,29 mld $. Il fatturato è diminuito del 3,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi per l’anno fiscale 2021 utili tra 4,85 e 5,15 $/az. su ricavi tra 14 e 14,44 mld $ e l'attuale stima degli analisti sugli utili è pari a 5,69 $/az. su ricavi è di 14,54 mld $.
Il CEO della società, Carlos Rodriguez, ha dichiarato: "La pandemia ha causato una grave perturbazione economica, è chiaro che abbiamo ancora molta strada da fare prima che l'economia globale si sia completamente ripresa, i nostri investimenti strategici nell'innovazione per guidare la crescita sostenibile restano completamente intatti e restiamo impegnati a fornire ai nostri clienti e ai loro dipendenti il servizio, la tecnologia e il sostegno di cui hanno bisogno per superare l'attuale crisi e prosperare negli anni a venire. Durante il quarto trimestre fiscale abbiamo ottenuto buoni risultati anche se abbiamo avvertito la piena forza di un calo a due cifre dell'occupazione tra i nostri clienti, che ha pesato sui nostri risultati. Restiamo fiduciosi sulla nostra posizione finanziaria e non vediamo l'ora di tornare gradualmente a condizioni operative più normali nel corso dell'anno fiscale. Nel frattempo, continuiamo a privilegiare i nostri investimenti nei nostri prodotti, le nostre strategie di mercato e la produttività dei nostri collaboratori, controllando al contempo le spese".
ALEXION PHARMA + 0,98%. La società di biotecnologie che lavora per sviluppare e fornire terapie farmacologiche per pazienti con condizioni mediche gravi e potenzialmente letali, ha riportato utili non GAAP nel 2° trimestre 2020 pari a 3,11 $/az. su ricavi per 1,44 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,59 $/az. su ricavi per 1,28 mld $. Il fatturato è cresciuto del 20% su base annua. La società ha anche affermato che ora prevede utili non GAAP per il 2020 tra 10,65 e 10,95 $/az. su ricavi tra 5,55 e 5,60 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 10,88 $/az. su ricavi per 5,41 mld $.
Il CEO della società, Ludwig Hantson, ha dichiarato: “Il nostro team, durante la pandemia, ha realizzato un altro trimestre economicamente forte e continuiamo ad avanzare con la nostra strategia “LEAD-EXPAND-DIVERSIFY” per la creazione di valore a lungo termine, come risultato dell'esecuzione e della consegna rispetto ai nostri obiettivi. Siamo entrati in una nuova fase di crescita e diversificazione dell'azienda, che ci consente di adeguare le nostre priorità di allocazione del capitale e di restituire valore agli azionisti attraverso un programma ampliato di riacquisto di azioni. La crescita dei ricavi di Alexion sarebbe stata leggermente migliore se non fossimo stati penalizzati dalle fluttuazioni valutarie".
ADVANCE MICRO DEVICES + 11,57%. La società di semiconduttori con strutture in tutto il mondo che opera in due segmenti: soluzioni informatiche e soluzioni grafiche e visive, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,18 $/az. su ricavi per 1,93 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,16 $/az. su ricavi per 1,86 mld $. Il fatturato è aumentato del 26,2% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi ricavi nel terzo trimestre tra 2,45 e 2,65 mld $ e l'attuale stima degli analisti per i ricavi è di 2,31 mld $. Inoltre la società ha dichiarato di aspettarsi per l’anno in corso ricavi di ca. 8,88 mld $ e l'attuale stima degli analisti sui ricavi è di 8,36 mld $.
Lisa Su, CEO di AMD, ha dichiarato: "Abbiamo ottenuto ottimi risultati nel secondo trimestre, guidati dalle vendite record di processori per notebook e server, dato che le entrate di Ryzen ed EPYC sono più che raddoppiate rispetto a un anno fa. Nonostante alcune incertezze macroeconomiche, stiamo aumentando le nostre prospettive di ricavi per l'intero anno mentre entriamo nella nostra prossima fase di crescita guidata dall'accelerazione della nostra attività in più mercati".
AMAZON + 5,18%. Il colosso mondiale delle rivendite online, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 10,30 $/az. su ricavi per 88,9 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,46 $/az. su ricavi per 81,53 mld $. Il fatturato è aumentato del 11,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa e del 40,2 % su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel terzo trimestre tra 1,10 e 1,34 $/az. su ricavi tra 87 e 93 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,99 $/az. su ricavi per 86,29 mld $.
Il CEO della società, Jeff Bezos, ha dichiarato: "Questo è stato un altro trimestre molto insolito, e non potrei essere più orgoglioso e grato ai nostri dipendenti in tutto il mondo. Come previsto, nel trimestre abbiamo speso oltre 4 mld $ in costi incrementali correlati a COVID-19 per proteggere i dipendenti e consegnare i prodotti ai clienti in questo momento di acquisto di dispositivi di protezione individuale ad alto fabbisogno, aumentando la pulizia delle nostre strutture, seguendo nuovi percorsi dei processi di sicurezza, aggiungendo nuovi benefici per la cura della famiglia di backup e pagando un bonus speciale di ringraziamento di oltre 500 mln $ ai dipendenti in prima linea e ai partner di consegna. Da marzo abbiamo creato oltre 175.000 nuovi posti di lavoro dei quali 125.000 li stiamo regolarizzando a tempo pieno. Le vendite di terze parti sono aumentate ancora più rapidamente in questo trimestre ed abbiamo investito oltre 9 miliardi di dollari in progetti di capitale, tra cui realizzazione, trasporti e AWS. Infine abbiamo registrato un elevato coinvolgimento dei membri “Prime” in questo trimestre".
EBAY INV. %. La società è tra i più grandi mercati online del mondo, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,08 $/az. su ricavi per 2,87 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,06 $/az. su ricavi per 2,80 mld $. Il fatturato è cresciuto del 6,6% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili non GAAP nel terzo trimestre tra 0,81 e 0,87 $/az. su ricavi tra 2,64 e 2,71 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,81 $/az. su ricavi per 2,55 mld $. Inoltre ha anche affermato che ora prevede utili per il 2020 tra 3,47 e 3,59 $/az. mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,51 $/az.
Il management ha ribadito quanto affermato a fine aprile, rilevando che i cambiamenti negli acquisti, casua pandemia, hanno aumentato ciascuna delle principali metriche di crescita di eBay, tra cui traffico, tassi di conversione, volumi di vendita e acquisizione dell'acquirente. Quest'ultima cifra è stata una delle caratteristiche principali, con 8 milioni di nuovi acquirenti che hanno sfruttato il servizio nel secondo trimestre. Ciò si traduce in un picco del 5% rispetto all'aumento del 2% ottenuto da eBay in ciascuno degli ultimi due trimestri.
FACEBOOK + 9,95%. Il sito Web di social network più famoso nel mondo, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,80 $/az. su ricavi per 18,69 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,39 $/az. su ricavi per 17,40 mld $. Il fatturato è cresciuto del 10,7% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del terzo trimestre tra 0,81 e 0,87 $/az. su ricavi tra 2,64 e 2,71 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,81 $/az. su ricavi per 2,55 mld $. La società ha dichiarato di aspettarsi per il terzo trimestre ricavi tra 52 e 55 mld $.
Gli investitori si aspettavano in gran parte che la pubblicità digitale non avrebbe avuto successo nel secondo trimestre in quanto, a causa della pandemia, molte aziende hanno subito la chiusura dei propri negozi con conseguente riduzione dei budget pubblicitari. In realtà l’aumento dei ricavi è stato principalmente guidato da un aumento del 10% delle entrate pubblicitarie, che hanno rappresentato il 98% delle entrate dell'azienda. Il CFO della società, Dave Wehner, ha dichiarato: “il tasso di crescita delle entrate pubblicitarie registrato nelle prime tre settimane di luglio è stato pari al tasso di crescita del 10% registrato nel secondo trimestre. Pertanto, la società prevede che il tasso di crescita delle entrate pubblicitarie nel terzo trimestre 2020 e per tuto l’ anno sarà approssimativamente simile alla performance di luglio".
GILEAD SCIENCES - 5,82%. La società di ricerca biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza nuovi medicinali per diversi settori medici, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,11 $/az. su ricavi per 5,1 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,45 $/az. su ricavi per 5,31 mld $. Il fatturato è diminuito del 9,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per il 2020 tra 6,25 e 7,65 $/az. su ricavi tra 23,0 e 25,0 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 6,71 $/az. su ricavi per 22,26 mld $.
Daniel O'Day, Presidente e A.D. della società, ha dichiarato: "Le prestazioni della prima metà di Gilead dimostrano la forza e la durata del nostro core business dell'HIV, anche se siamo stati colpiti, come tutti, dalla pandemia. Stiamo già iniziando a vedere i primi segni di ripresa da questo impatto e siamo pienamente fiduciosi nella nostra leadership a lungo termine sull'HIV. Stiamo inoltre facendo importanti progressi con la nostra pipeline. Oltre al lavoro critico di avanzamento del farmaco “remdesivir”, abbiamo continuato a rafforzare la nostra presenza in immuno-oncologia che include sei accordi per quest'anno e la recente approvazione della FDA per il farmaco “Tecartus” per il linfoma".
ALPHABET - 1,34%. La Società di ricerca web e pubblicità online più famosa al mondo, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 10,13 $/az. su ricavi per 38,3 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 8,21 $/az. su ricavi per 37,37 mld $. Il fatturato è diminuito del 1,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del terzo trimestre tra 1,10 e 1,34 $/az. su ricavi tra 87 e 93 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,99 $/az. su ricavi per 86,29 mld $.
Ruth Porat, Direttore finanziario della società, ha dichiarato: “Siamo cautamente incoraggiati dai nostri risultati per il secondo trimestre, sebbene consapevoli del fragile contesto economico globale. Le nostre entrate pubblicitarie sono gradualmente migliorate nel corso del trimestre e le nostre linee di entrate non pubblicitarie hanno mantenuto le loro forti prestazioni, in particolare Google Cloud and Play. A partire dai risultati consolidati di Alphabet, i nostri ricavi totali nel secondo trimestre sono stati di 38,3 mld $, in calo del 2% su base annua e pari in valuta costante. Il declino su base annua dei nostri ricavi pubblicitari da Ricerca e Rete è stato compensato dalla crescita degli altri ricavi di Google e di Google Cloud. Dalla Ricerca Google e altre entrate pubblicitarie, nel trimestre abbiamo generato ricavi per 21,3 mld $, in calo del 10% su base annua nel complesso, con un miglioramento nel corso del trimestre. I ricavi pubblicitari di YouTube sono stati di 3,8 mld $, in crescita del 6% su base annua. I ricavi pubblicitari della rete sono stati di 4,7 mld $, in calo del 10% su base annua con tendenze in lieve miglioramento verso la fine del trimestre. Passando a Google Cloud inclusi GCP e G Suite, i ricavi sono stati di 3 mld $ per il secondo trimestre, in crescita del 43% su base annua. Infine il flusso di cassa operativo è stato di 14 mld $ con un flusso di cassa netto di 8,6 mld $., abbiamo riacquistato 6,9 mld $ delle nostre azioni ed abbiamo chiuso il trimestre con liquidità e titoli negoziabili per circa 121 mld $.
PAYPAL + 13,62%. La Società che consente pagamenti digitali e mobili per conto di consumatori e commercianti in tutto il mondo attraverso la sua piattaforma omonima, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,07 $/az. su ricavi per 5,26 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,88 $/az. su ricavi per 4,99 mld $. Il fatturato è aumentato del 22,2% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili non GAAP del terzo trimestre di ca. 0,76 $/az. su ricavi per 5,39 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,86 $/az. su ricavi per 5,06 mld $. mentre per il 2020 prevede utili pari a 3,88 $/az. su ricavi di ca. 21,32 mld $ e la stime del consensus per gli utili è pari a 3,38 $/az. su ricavi per 20,35 mld $.
Il Presidente e CEO di PayPal, Dan Schulman, ha dichiarato: "Nel bel mezzo della pandemia, i pagamenti digitali sono diventati più importanti ed essenziali che mai. Le nostre prestazioni record nel secondo trimestre, il nostro trimestre più forte di sempre, riaffermano la rilevanza di PayPal nello svolgimento del futuro digitale. Ci impegniamo a supportare i nostri consumatori e commercianti mentre lavorano per navigare in sicurezza in questa nuova realtà".
QUALCOMM + 18,81%. La società sviluppa la tecnologia di comunicazione digitale denominata CDMA (Code Division Multiple Access) della quale possiede brevetti e segreti commerciali, ha riportato utili nel 3° trimestre fiscale 2020 pari a 0,86 $/az. su ricavi per 4,89 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,71 $/az. su ricavi per 4,81 mld $. Il fatturato è diminuito del 49,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del quarto trimestre fiscale tra 1,05 e 1,25 $/az. su ricavi tra 5,5 e 6,3 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,10 $/az. su ricavi per 5,78 mld $. Questi numeri escludono i ricavi provenienti dal recente accordo commerciale sui brevetti di Huawei.
Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm, ha dichiarato:" Mentre il 5G continua a essere implementato, stiamo realizzando i vantaggi degli investimenti che abbiamo fatto nella costruzione del più ampio programma di licenze in ambito mobile che stanno trasformando le sfide tecniche del 5G in opportunità di leadership e vittorie commerciali. Abbiamo realizzato utili al di sopra della fascia alta della nostra gamma, continuato a operare nelle nostre attività di prodotti e licenze e stipulato un nuovo accordo di licenza di brevetto a lungo termine con Huawei, che ci posiziona bene per il saldo del 2020 e oltre".
STARBUCKS + 0,98%. Il torrefattore, rivenditore di caffè speciali e tè nel mondo, che opera in 65 paesi, ha riportato utili nel 3° trimestre fiscale 2020 pari a 0,46 $/az. su ricavi per 4,2 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,59 $/az. su ricavi per 4,06 mld $. Il fatturato è diminuito del 38,1% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del quarto trimestre fiscale tra 0,18 e 0,33 $/az. su ricavi tra 5,5 e 6,3 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,27 $/az. su ricavi per 5,78 mld $.
Starbucks ha dichiarato nel suo comunicato stampa: "Dal picco delle chiusure di negozi sui nostri mercati globali nel mese di aprile dovuti alla pandemia, la stragrande maggioranza dei negozi gestiti da Starbucks sia nelle Americhe che nei segmenti internazionali è stata riaperta dalla fine del secondo trimestre, con orari di apertura e posti limitati. Oggi, circa il 97% del nostro portafoglio globale di negozi gestiti dalla società è aperto, guidato dal 96% negli Stati Uniti e dal 99% in Cina, nonché dal 99% in Giappone e 97% in Canada. Attualmente, circa l'87% del nostro portafoglio globale di negozi con licenza è aperto, con rimanenti chiusure temporanee prevalentemente in aeroporti, college e università degli Stati Uniti e del Canada".
VERTEX PHARMA - 2,33 %. La società impegnata nel settore della scoperta, sviluppo, produzione e commercializzazione di farmaci a piccole molecole per pazienti con gravi malattie specialistiche, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 2,61 $/az. su ricavi per 1,52 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,07 $/az. su ricavi per 1,39 mld $. Il fatturato è cresciuto del 62% su base annua. Inoltre la società ha dichiarato di aspettarsi per l’anno in corso ricavi tra 5,70 e 5,90 mld $ e l'attuale stima degli analisti sui ricavi è di 5,73 mld $.
Reshma Kewalramani, MD, amministratore delegato e presidente della società, ha dichiarato: “Questo è stato un primo semestre eccezionale per Vertex su tutti i fronti grazie, soprattutto, ai nostri sforzi per portare i nostri farmaci CF a più persone in tutto il mondo. Abbiamo visto un notevole assorbimento del farmaco “TRIKAFTA” negli Stati Uniti, con la maggior parte dei pazienti idonei che prendono questo medicinale; in Europa abbiamo ottenuto un'opinione positiva dal CHMP (Il comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea) prima del previsto e abbiamo stipulato un'espansione fondamentale del nostro accordo di rimborso con il Servizio Sanitario inglese che consentirà ai pazienti in Inghilterra di accedere a questo medicinale rapidamente dopo l'approvazione della Commissione europea”.
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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO