Certificati sotto la lente: tre banche in ottica solo di rendimento


Un’eventuale performance dei singoli titoli oltre i livelli iniziali non sarebbe premiante. Ogni trimestre (con effetto memoria) è prevista però una cedola dell’1,5%, con una protezione a scadenza sul capitale del 60%.

Cedole & dividendi

Il settore bancario rappresenta il maggiore punto interrogativo dell’azionario europeo, alla luce di un 2020 molto sofferto. Un’alternativa per trovare rendimento e negoziarlo con una buona protezione consiste nel valutare alcuni certificati specifici. Fra i vari ne segnaliamo uno emesso nelle scorse settimane, con sottostanti tre leader del mondo del credito, due francesi e una olandese, ovvero Société Generale, Bnp Paribas e Ing Groep. Come nostra abitudine ne schematizziamo le caratteristiche al fine di agevolare la valutazione da parte dei lettori.

Emittente

Leonteq

Tipologia

Multi Express con Barriera

Sottostanti

Société Generale, Bnp Paribas e Ing Groep

Isin

CH0555287025

Data emissione

10/7/2020

Data scadenza

12/7/2022

Valuta

Eur

Quotazione

Su Sedex

Valore nominale

1.000 Eur

Ultimo prezzo

978 Eur

Book

Completamente affidato all’emittente. Spread “bid”-“ask” nello standard dei certificati (denaro 968 – lettera 978) in apertura questa mattina

Barriera

Di tipo europeo, cioè con monitoraggio solo a scadenza

Cedola

Trimestrale dell’1,5%% con effetto memoria (9% p.a.)

Barriera (trigger) cedole

Al 60% dei livelli iniziali:

Société Générale: livello iniziale a 15,538 Eur, barriera (trigger level) a 9,3228 Eur

● Bnp Paribas: livello iniziale a 37,24 Eur, barriera (trigger level) a 22,344 Eur

● Ing Groep: livello iniziale a 6,562 Eur, barriera (trigger level) a 3,9372 Eur.

Si verificherà un coupon trigger

event (pagamento cedola) se in occasione delle date di monitoraggio della cedola il prezzo di chiusura di tutti i sottostanti sarà superiore al coupon trigger level

Effetto autocallable (cioè rimborso anticipato)

Sì. Trimestrale a partire dal 2° trimestre (7.01.2021): se il valore di tutti i sottostanti sarà pari o superiore al rispettivo livello iniziale il certificato scadrà anticipatamente pagando il nominale più la cedola del trimestre in questione e quelle eventualmente non versate in precedenza; in caso contrario il certificato proseguirà nella sua vita

Barriera

Di tipo europeo, cioè a scadenza: protezione fino al 60% dei valori iniziali, quindi del 40%

Rimborso

Se il valore di tutti i sottostanti non sarà sotto la barriera il certificato rimborserà 100.

In caso contrario il certificate pagherà un importo pari al nominale moltiplicato per la protezione, ossia un valore pari a 600 euro.

Un evento barriera si considera realizzato quando il livello di fixing finale di almeno un sottostante (“worst off”) è pari o inferiore al rispettivo livello barriera

Difetti

1°) Non prevede alcuna performance positiva nel caso il certificato vada oltre i livelli iniziali dei singoli titoli sottostanti

2°) La struttura “worst off” può essere penalizzante, sebbene nel complesso i tre bancari appaiano abbastanza equilibrati fra loro

3°) Il certificato è nuovo e per ora ha scambiato pochissimo (sebbene la funzione del garante della liquidità sia stata svolta regolarmente)

Pregi

1°) Una protezione al 40% appare abbastanza difensiva. Al momento attuale la peggiore performance è quella di Société Generale, che è sotto la barriera di circa l’8,6%

2°) La distanza dalla barriera appare ora ampia (34,5% a ieri)

3°) Lo scopo vero per cui si valuta uno strumento di questo tipo – ovvero la cedola – è premiante, sebbene ci siano prodotti più generosi