Piazza Affari inizia la settimana in questo lunedì 20 luglio 2020 in rialzo, con il FTSEMib che registra un progresso del +0,99% a 20.621 punti, migliore performance del Vecchio continente insieme alla Germania (DAX:+0,99%). Gli altri principali indici europei terminano tutti in territorio positivo attorno al mezzo punto percentuale salvo la flessione di Londra (FTSE100: -0,46%).
L’avvio di settimana tonico del nostro indice di riferimento, che graficamente si riporta ad inizio marzo, è dovuto alle attese di un accordo al termine del negoziato che vede impegnati tutti i leader Europei a Bruxelles sulla questione Recovery Fund. Gli aggiornamenti della giornata di ieri vedevano il fronte mediterraneo, capitanato dall’Italia e il suo premier Giuseppe Conte, fermo sulla convinzione che il fondo porterebbe beneficio all’Europa intera come comunità, e che qualsiasi obiezione derivante da interessi nazionali risulterebbe controproducente. Inoltre Conte avrebbe giocato un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’ammontare del fondo a 750 miliardi, mentre gli altri sembravano ormai pronti ad accettare la riduzione a 700 miliardi. “Mi batto fino alla fine perché le risorse siano cospicue e favoriscano la ripresa” ha affermato il premier, secondo cui trovare un accordo è dovuto "non solo ai mercati finanziari, ma ai nostri cittadini. Capisco le resistenze e le incomprensioni ma ora dobbiamo finalizzare”.
Nello specifico la chiusura della seduta ha mostrato un settore bancario in forte rialzo, in contrapposizione al il settore petrolifero che rimane trascurato sul rintracciamento del prezzo del Brent sotto i 43 dollari al barile.
Tra i bancari spiccano i rialzi di MPS (+15,02%) a 1,80 e UBI (+14,01%) a 3,72. La motivazione alla base del balzo di quest’ultima è il miglioramento dell'offerta proposta da Intesa venerdì con l'aggiunta di una componente cash di 0,57 euro per azione. Per quanto riguarda invece MPS, il motivo è da attribuirsi ad indiscrezioni che la vedrebbero aggregarsi con BANCO BPM (+5,51% a 1,47) e Bper in un progetto sostenuto dal Ministero del Tesoro. Penalizzata invece UNICREDIT (+0,32%) a 8,83, sulle voci circa una sua aggregazione con un rivale italiano, ipotesi contemplata da Il Messaggero di ieri, secondo cui svolgerebbe il ruolo di acquirente in un contesto di ritorno al risico. L’AD Jeanpierre Mustier, comunque, ha ribadito che la banca non guarda a M&A.
Bene ATLANTIA (+5,09%) a 14,55 che continua in attesa di sviluppi sull’ingresso della Cassa depositi e prestiti nelle Controllata Aspi (Autostrade per l’Italia) con conseguente riduzione della quota della famiglia Benetton.
Modesto rialzo anche per TELECOM ITALIA (+1,77%) a 0,39 dopo la presentazione di sabato scorso della controllata Tim Brasil, Telefonica Brazil e Claro di un’offerta vincolante congiunta per acquisire gli asset mobili di OI.
Il colosso elettrico ENEL (-1,25%) a 8,32 è stato impegnato oggi nello stacco dei dividendi 2020 (relativi all’esercizio 2019).
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
L’unico titolo presente in portafoglio termina la seduta in territorio negativo, con una flessione nell’odine del -1,25%.