Quando si vivono settimane come quella trascorsa, che fra l'altro ha emulato nei comportamenti le due precedenti, il nostro lavoro, in termini di selezione ed analisi delle opportunità, diventa un pochino più complicato.
Bisogna spendere l'intera giornata ad osservare con cura ogni singolo scambio, ma questo non prima di aver selezionato con estrema attenzione, azioni che per qualche motivo si sono fatte notare.
Spesso poi, dal momento in cui settimanalmente si va a fare il punto della situazione si può incappare in degli studi che vengono smentiti il giorno precedente a quello della pubblicazione dell'articolo.
Vedasi l'articolo della settimana scorsa in merito a Reno de Medici, ingresso sfiorato a meno che non si sia alzato il tiro, e soprattutto due scambi importanti passati ai blocchi nella giornata di martedi 14 luglio.
Generalmente, questo tipo di situazione si presenta ogni qualvolta vi sia un momento di riflessione generale nel mercato, con le forze in acquisto e in vendita che sostanzialmente si equivalgono, annullandosì reciprocamente.
I motivi di questo rallentamento possiamo individuarli nel non sorprendere il mercato delle decisioni della BCE e nella necessaria attesa dell'esito del risultato dal Consiglio Europeo, con gli Stati Uniti che sembrano tirare un po' il fiato dopo una lunga ed imperiosa corsa.
Come già detto nel webinar di venerdì scorso, andiamo a vedere quelle realtà che abbiamo selezionato per la prossima settimana, realtà che meritano di un'analisi e di un confinamento grafico, sia al rialzo che al ribasso.
Unieuro
L'ho menzionata durante il webinar della scorsa settimana, in quanto già oggetto di attenzioni da parte del mercato, come facilmente deducibile anche dall'impennata avuta recentemente.
Attenzione oltre 9.7€ che apre a potenziali target fissati dapprima ai 10 € e se ci fosse la giusta forza, agli 11.10€.
Sotto 9.15€ perderebbe forza e ciò può lecitamente accadere qualora non vi fosse alcun accordo tra i Paesi europei.
8.8€ è livello spartiacque che divide tra la prosecuzione del trend rialzista e l'inversione del trend in atto.
Trevi Fin
Sussulto nelle ultime due ore di venerdì, con delle belle barre volumetriche, e solo Borsa Italiana, con la non convalida dell'asta di chiusura, ha impedito la chiusura ai 0.025€
WARNING: Operazione per pistole veloci - "only scalper admitted"!! - ( solo per scalper veloci e insensibili)
Cercherò l'entrata a seconda dell'asta di apertura , in area 0.023 €
Target 0.025 € potenziale 0.0285 €.
AS Roma
Le voci in merito ad un eventuale e prossimo cambio di proprietà, tornano d'attualità sul titolo.
Le azioni connesse al mondo del calcio, inevitabilmente risultano sensibili ai risultati ottenuti in ambito sportivo, ma in questo caso, si trova molta più forza relativa indotta dagli eventi su descritti.
Il livello al di sopra dei 0.477€, disegna la nota "Fly zone", divide gli scenari e, in assenza di potenziali acquirenti o di sconfitte brucianti, rappresenta un punto di ingesso in cui il rischio è tutto sommato attutito.
Sotto 0.455€ il segnale non sarebbe buono.
Gli stop loss non sono un'opzione, sono una regola, avvertimento sempre presente.
I potenziali target li possiamo trovare ai 0.524€ e in caso di evoluzioni particolari nel cambio di proprietà, ai 0.57€.
In base a quanto si è visto nelle ultime 3 settimane, la strategia migliore in questo periodo è quella di eseguire delle operazioni che abbiano dei target price adeguati al movimento, ma comunque sia sempre confinati in un range, e che, soprattutto per quanto riguarda ciò che sta accadendo nel mercato finanziario italiano, permetta di portare a casa dei risultati in tempo breve più che attendere quello che spesso sta accadendo, ovvero, un ripiegamento che fa sparire completamente il potenziale guadagno.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)