Recuperi più o meno rilevanti si segnalano in molti casi, sebbene ci siano ancora mercati rimasti indietro rispetto ai massimi di inizio anno. Intanto c’è chi prevede un secondo “sell-off”.
Hot markets
Ben 61 gestori dei maggiori nomi dell'asset management, da Allianz a Pictet e da Vanguard a Ubs (ne citiamo solo alcuni), hanno di recente partecipato a un focus di Bloomberg sui mercati emergenti, dal quale sono trapelati risultati complessivamente concordi. La maggioranza prevede un ulteriore “sell-off” dopo il rimbalzo di aprile, mese in cui l’indice Msci Emerging Markets ha registrato il maggiore recupero negli ultimi quattro anni, con andamenti però a macchia di leopardo. Malgrado ciò, di fronte alla domanda generalizzata che chi lavora in finanza si sente continuamente porre da qualche giorno se esistano ancora occasioni da cogliere nel “rush” azionario, favorito dagli interventi delle Banche centrali, il tema “emerging” è rimasto un po’ indietro. Spazio allora oggi a una valutazione complessiva di questo settore relativamente all’azionario.
Nuovo “sell-off” ma quando?
I big del gestito pensano che un nuovo ribasso sia possibile entro settembre ma non appaiono pessimisti sui risultati finali del 2020, il che potrebbe far sperare in una seconda fase ribassista degli emergenti non troppo accentuata e concentrata soprattutto nel contesto sud americano, che nel suo periodo invernale (la nostra estate logicamente!) sarà ancora penalizzato dalla pandemia. All’opposto l’Asia resterà bene impostata e lo conferma quest’uniforme ripartizione delle view, che vede così vincitori e perdenti.
Valute |
Bond |
Azioni |
|
OK |
Asia |
Asia |
Asia |
~ ~ |
Emea (1) |
Emea (1) |
Emea (1) |
KO |
America Latina |
America Latina |
America Latina |
(1) Emea è l'acronimo dell'inglese Europe, Middle East, and Africa (Europa dell’est, Medio Oriente e Africa)
Altrettanto interessante una stima di maggiori o minori probabilità di “outperforming” fra mercati sviluppati e mercati emergenti, sebbene su quest’ultima definizione bisognerebbe davvero cominciare a rivedere l’elaborazione globale, visto che considerare la Cina un “emerging” appare bizzarro.
“Emerging or developed”?
Chi potrebbe allora vincere nei prossimi mesi?
Valute |
Paesi sviluppati |
Obbligazioni |
Paesi emergenti |
Azionario |
Paesi sviluppati |
C’è ancora un punto da evidenziare in base ai risultati del focus. I Paesi su cui si concentrano maggiormente gli sguardi in termini positivi sono Cina, Sud Corea, Thailandia e Polonia relativamente però ad asset poco aggressivi (distinzione valida questa per gli istituzionali, perché il retail può collocarsi solo su Etf azionari o bond governativi oppure di emittenti sovranazionali nelle diverse divise), mentre nel precedente report i vincitori erano risultati Indonesia, Brasile e India. Una precisazione va fatta relativamente alla Polonia, ancora inserita negli “emerging” sebbene aderente all’Unione europea, altro motivo di sorpresa.
Una puntualizzazione si impone: la favorevole valutazione per le obbligazioni dei Paesi emergenti vale soprattutto per le governative nelle divise locali, assenti dal regolamentato italiano, mentre ci sono naturalmente quelle in valuta forte (Usd ed Eur).
E adesso il verdetto degli Etf
Le previsioni sono appunto tali: spesso si avverano e talvolta no. E’ allora il caso di verificare il comportamento dei replicanti “emerging” a maggiore capitalizzazione per ciascun mercato quotati a Piazza Affari, con i livelli da monitorare (per la valuta si intende naturalmente quella di denominazione, essendo come sempre l’euro la divisa di negoziazione).
Mercato |
Etf. / Isin / Valuta |
Come si sta muovendo |
Brasile |
iShares Brazil / IE00B0M63516 / Usd |
Veloce rimbalzo dall’area dei 15,6 fino ai 22,1 di venerdì. Rsi e Macd molto tirati. Prossima resistenza a 23,6 |
Cina |
Xtrackers China / LU0514695690 / Usd |
Si muove senza grande forza in un trading range fra 15,77 e 17,11. E’ pur vero che i massimi storici sui 18 sono molto vicini |
Corea del Sud |
iShares Korea / IE00B0M63391 / Usd |
Prosegue la fase riaccumulativa, accentuatasi negli ultimi giorni con la rottura dei 35,3. Ora va monitorata la tenuta dell’area dei 37 |
India |
Lyxor India / FR0010361683 / Eur |
Se si vuol trovare un netto ritardatario è il mercato indiano. Il relativo Etf è fermo attorno al supporto dei 13,98. I massimi di febbraio sono ancora lontani |
Indonesia |
Xtrackers Indonesia / LU0476289623 / Usd |
Scatto rialzista solo dal 28 maggio. Anche in questo caso il recupero è in ritardo rispetto ad altri mercati emergenti. La chiusura venerdì a 11,12 rappresenta però il primo breakout di una trendline ribassista iniziata a fine gennaio |
Malesia |
Lyxor Malaysia / LU1901001542 / Eur |
E’ un deciso vincitore nel contesto “emerging”: giovedì ha rotto al rialzo la media mobile a 200 sedute e dai 13,6 dell’ultima seduta la distanza rispetto ai massimi è ormai contenuta |
Messico |
iShares Mexico / IE00B5WHFQ43 / Usd |
Eccolo un altro ritardatario: ai 77,27 di venerdì dista parecchio dai massimi di febbraio sui 105 |
Russia |
Lyxor MSCI Russia / LU1923627092 / Eur |
A 38,5 si trova nel cuneo di un triangolo che condizionerà il trend futuro. Pure in questo caso si assiste a un ritardo rispetto ai migliori Etf “emerging” e solo il superamento dell’area dei 41-42 rappresenterà un segnale di ritrovata forza |
Sud Africa |
iShares South Africa / IE00B52XQP83 / Usd |
Altro ritardatario. Il recupero è lento e in confronto ai 22,6 di venerdì troverà forza solo al breakout dei 23,7 |
Thailandia |
Lyxor Thailand / LU1900067437 / Eur |
A piccoli passi sta dimostrando una buona forza. Ai 185,8 di venerdì il recupero è quasi ai due terzi rispetto al forte ritracciamento di marzo |
Turchia |
iShares Turkey / IE00B1FZS574 / Usd |
Di tutti è il maggiore perdente: dai minimi su 10,4 è risalito solo a 12,19 contro i massimi di gennaio a 16,4. La forza relativa appare ancora modesta |
Vietnam |
Xtrackers Vietnam / LU0322252924 / Usd |
E’ quasi un vincitore assoluto, sebbene da alcune sedute si muova in un’area di congestione, da cui uscirà con il superamento dei 25,85 contro la chiusura venerdì a 25,06 |