Quattro colpi bassi per i piccoli risparmiatori. Gli azionisti di maggioranza sono infatti sempre piu' convinti che a questi prezzi è meglio limare la loro partecipazione. O diminuirla drasticamente.
NEXI ha iniziato questa nuova tornata di "accelerated book building". Con uno sconto attorno al 7% l'azionista di riferimento Mercury UK Holding ha venduto parte88,8%) del suo pacchetto. Nexi era stata con Recordati e DIasorin nel terzetto dei titoli che solitamente risultavano da un paio di mesi come migliori per forza relativa in un mercato alla deriva.. Si vede che l'azionista di maggioranza è ora soddisfatto e passa parzialmente in parte all'incasso.
Poi in una velocissima raffica di due giorni è toccata a BFF Banca Farmafactoring il cui azionista di riferimento BFF Luxembourg ha liquidato un 10% del pacchetto a 5,20 euro. Solo il 2,6% meno della quotazione di borsa. Poi a REPLY ieri che ha fissato a 72 euro la vendita del 5,35% dell'azionista di maggioranza intenzionato a limare il suo possesso.
E stamane due soci di Intred (AIM) hanno liquidato il 3,62% del loro pacchetto a 7,16 euro circa
Ovviamente queste vendite provocano (specialmente per Nexi e Reply) crolli consistenti al momento dell'annuncio. Sconti del 7% incidono sulle quotazioni che spesso perdono cifre quasi analoghe nelle giornate successive.Con i piccoli azionisti furiosi.
Se gli azionisti di maggioranza che ben conoscono la redditivita' delle loro societa' vogliono vendere dobbiamo noi acquistare? Il giochetto l'abbiamo fatto parecchie volte negli scorsi anni dal 1996. Ma questo avveniva con mercati in costante crescita. Oggi è molto piu' difficile decidere. Le borse sono cresciute moltissimo mentre l'incubo di una depressione economica autunnale continua ad aleggiare. Tutto dipende da una cosa imprevedibile: la pandemia che ora sta colpendo duramente USA e Sud America,
Il segnale percio' non è da sottovalutare. Se i capi delle societa' vendono e possiedono molte piu' informazioni di noi sull'andamento sociale perche' dobbiamo prestarci a comperare ? Il colmo è la frase che solitamente viene sempre riportata in queste comunicazioni: " vendita effettuata per aumentare il flottante e facilitare gli scambi". In verita' avete gia' capito che queste operazioni avvengono per far rientrare l'azionista di maggioranza dal suo fruttuoso e coraggioso investimento. Niente da scandalizzare! E' la legge della finanza..Ma sarebbe piu' logico non mascherarsi dietro a fumose frasi sulla buona intenzioni dei vecchi soci di "allargare il flottante"
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)