Tratterò per due appuntamenti alcuni fondi della categoria Azionari USA Large Medium Cap in euro che mi sono stati segnalati dallo stocastico orizzontale.
Il comparto azionario USA
Premessa: voglio utilizzare l’indice S&P 500 per osservare il mercato azionario americano e come benchmark di riferimento per i fondi di questa categoria.
Lo Sp500 ha perso il 35% del proprio valore in 5 settimane dopo la realizzazione dell’ultimo massimo storico, ma ha già recuperato gran parte di quanto ha perso trovandosi in questo fine settimana a meno del 10% del pico estremo.
La volatilità è in calo anche se rimane relativamente elevata e sui valori di fine marzo e fine dicembre 2018; ossia poco al di sopra del 20%. Il trend ascendente in essere dal 2009 è stato infranto in 2 occasioni da correzioni tecniche, ma rimane impostato al rialzo. Certo, gli ultimi due minimi discendenti in una fase rialzista danno fastidio…
Voglio tuttavia segnalare una serie di supporti dinamici e statici individuati all’intero dell’area 2.940/2.850 che, al momento, impediscono la realizzazione di un doppio massimo discendente e l’inizio una fase d’indebolimento. Al momento tuttavia si tratta solo di una remota ipotesi.
Sperem...
Il fondo e lo stocastico orizzontale
Il fondo AXA Rosenberg US Equity Alpha Fund B EUR Acc - Isin IE0031069275, stile Value, si è mantenuto per oltre il 44% del periodo preso in considerazione, che va dal 2007 ai giorni nostri, al di sopra di 70 e il 6% tra oltre 90. Quest’ultimo dato è tuttavia relativamente basso.
In ogni caso abbiamo un fondo che si è generalmente comportato molto bene nei confronti degli altri asset della sua categoria anche se non è il migliore in assoluto.
Una domanda sporge spontanea: perché non ci parli sempre del migliore?
A volte, uno strumento d’investimenti è distanziato soltanto da una parte infinitesimale dal “migliore” e, banalmente, per un’ottica di diversificazione.
Ipotizziamo che Giovanni stia cercando il “migliore” fondo di una categoria (poi spesso migliore è un termine relativo) da inserire nella propria asset allocation e che questo venga individuato, già questo non sarebbe malaccio, e gestito da una certa Fund House. Perfetto. Ma se dovessi avere già in portafoglio, per esempio, il 10% di asset di questa Fund House avrei un aumento del mio rischio di diversificazione. Pertanto propongo asset da podio e no solo il “numberone”.
In ogni caso il “numberone” è relativo e non dura sempre nel tempo.
Ricordo per coloro interessati al calcolo dello stocastico orizzontale da me ideato secoli fa, e già, il numero speciale del Lombard report dell’11 novembre 2019 disponibile di seguito: https://tradinglibrarymultimedia.it/sfogliabili/LombardReport/n_34/#p=1
Il fondo e l’analisi tecnica
Il composite tra lo S&P 500 e il fondo, vedi nel riquadro a sinistra, non mostra tendenze ben definite, ma movimenti altalenanti di breve periodo e, soprattutto, dei livelli operativi molto interessanti e statici.
Occorre fare con quello che abbiamo.
Osserviamo quindi punti di svolta a 122 circa, 135 (che ha caratterizzato il 2019) e 145 attualmente interessato.
L’intervento sul fondo sarà dettato anche dal suo comportamento in corrispondenza dei rapporti come sopra.
Il Nav, invece, mostra come per l’indice di riferimento, un canale ascendente infranto in sole 2 occasioni e interessato anche qualche giorno fa a 21 circa. L’area situata attorno a tale ultimo livello diventerà un nuovo livello di guardia e sarà monitorata come il comportamento del composite a 145.
Le due curve verdi sono delle Speed line che hanno “intrappolato” la recente correzione.
Farei in questo modo su questo asset che conosciamo un po’ meglio ora.
Aspetterei un’eventuale cedimento verso 19 in corrispondenza, eventualmente, del test di 135/133 da parte del composite per poi intervenire in caso di rimbalzo di entrambi.
Un pensiero anche in caso d’immediato superamento dei 23 per il Nav e di 145 per il composite.
Lo stocastico orizzontale ci ha già “detto” che si è comportato storicamente bene rispetto agli altri…
Don’t forget: l’obiettivo principale è sempre quello di preservare il capitale investito.
Cordialmente
Giovanni Maiani