Con il tasso di disoccupazione più basso di sempre, gli utili aziendali che si triplicano di trimestre in trimestre, un tasso di produttività record ed infine, l'indicatore sulle nuove costruzioni residenziali in crescita continua, la conseguenza naturale è quella di ritrovarci con gli indici statunitensi ad un passo da un nuovo record storico.
Non esiste infatti, un nesso di consequenzialità più scontata ed ovvia!
Avrete colto di certo l'ironia.
Nei meccanismi anticipatori di un'inversione di rotta, al termine di una fase recessiva, generalmente i mercati finanziari, mostrano una logica evoluzione che dapprima si manifesta nel mercato obbligazionario, per poi dipanarsi nel mercato azionario.
E' noto che la propensione al trasferimento dei propri risparmi in strumenti, quali il mercato azionario che presentino più elevate potenzialità, riferito al tasso di crescita percentuale, generalmente trova forza, in prossimità del punto di minimo del ciclo economico.
Nella storia passata, gli operatori, pertanto, tendono ad incrementare le loro posizioni nel mercato azionario, quando tutti gli indicatori macroeconomici sono sui minimi, trovando successivamente riscontro, nella ripresa lenta e graduale dell'attività economica.
Il passo non è mai fulmineo, ma sempre sottoposto a continue valutazioni macroeconomiche, cercando supporto in valori che dovrebbero essere sempre in moderata e costante crescita.
Non nel 2020, a quanto pare dagli indici targati Usa.
Il "via" questa volta, nella corsa al rialzo, è stata data da Cape Canaveral, località arcinota per la partenza degli Shuttle dagli anni '80 in poi.
Si sta per entrare in orbita e chiaramente la pendenza di salita è rallentata, ma la terra è già ben visibile in tutta la sua sfericità, dagli oblò della navicella spaziale.
Sembra una follia ed in realtà, lo è!
Il punto di vista mi sembra chiaro, il rialzo è fuori controllo, e pur di espormi a spernacchiate future, non mi nasconderò dietro le parole, questa è una congestione esplosivamente ribassista, seppur travestita da Marilyn Monroe.
In tale quadro, il nostro mercato può essere sintetizzato da ciò che esprimono graficamente 2 titoli. Poste Italiane e Confinvest.
CONFINVEST
Il primo è Confinvest, azione collegata al mercato dell'Oro, il quale ha vissuto una settimana di assestamento.
Palrare di un titolo come Confinvest, quotata nel segmento Aim, trova la sua spiegazione in quanto barometro della direzionalità intrinseca del mercato, depurata dall'effetto Marilyn Monroe sul mercato Statunitense.
Le insegne luminose attirano gli allocchi e una delle cose più difficili nella previsione di borsa, è rappresentata dal saper leggere oltre le "trappole".
Se si parte dall'assunto che il mercato viva di trappole, ciò implica il fatto che si possa diventare facilmente "preda".
Il mio compito da analista, è quello di cercare di evitare in tutti modi possibili in mio possesso di far diventare preda, investitori che come professione hanno ben altre attività.
Nel precedente articolo, le avevamo assegnato un punto di rientro in area 4€, entrata scattata durante la seduta di giovedi 21 maggio.
Le aree target sono state già fruibili sin da venerdì, in area 4.30€.
In caso di apertura e navigazione al di sopra dei 4.30€, il titolo ha strada per spingersi sino ai 4.70€.
POSTE ITALIANE
Ben più descrittiva di Confinvest , la chiusura in un cuneo la dice lunga sul momento di stasi degli investitori.
Per un'azione sostanzialmente elegante nei movimenti e quasi dottrinale nel rispettare i dogmi dell'analisi tecnica, un momento simile esprime chiaramente l'attendismo esistente.
In tali casi, la fuoriuscita dal triangolo, ma, solo e solamente se sostenuta da volumi, ne decreta la decisione degli operatori.
La fessura ormai si è ridotta, compresa tra i valori di 7.50€ come resistenza e 7.24€, al supporto.
Attenzione al fatto che tali valori , per decretarne con certezza l'infrazione, hanno bisogno di volumi.
Mi piace pensare che il grafico sia lo scheletro, ma i volumi sono il corpo, ed in tale simbiosi, i volumi ne determinano le sorti.
In quest'articolo quindi, abbiamo voluto concentrarci sulla comprensione del momento e come agire di conseguenza.
Investire significa avere già chiaro in mente quale deve essere la nostra operazione, non stabilire solo il punto di intervento e il verso, ma con esso, immancabilmente uno stop loss e sapere con largo anticipo, quale deve essere il Take Profit.
La prossima settimana quindi, va vissuta in base alle risposte che il mercato del bene rifugio per eccellenza, l'Oro, fornirà.
In base ad esso, si direzionerà anche tutto il mercato azionario.
Abbiamo segnalato che il Gold sia rimbalzato su una trendline rialzista.
La sua infrazione al ribasso decreterà la crescita dell'azionario, il contrario, una decrescita.
Qui si deciderà il verso delle nostre operazioni, essendo rientrati finalmente in possesso anche dello short selling.
Buon trading a tutti!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)