Piazza Affari termina la seduta di mercoledì 20 maggio con il FTSEMib in rialzo del +1,05% a 17.213 punti, dopo un avvio incerto che l’ha vista in calo fino all’apertura di Wall Street. Ad appesantire il nostro listino pare sia il ritorno delle vendite allo scoperto, reso possibili da ieri dalla Consob alla luce della normalizzazione delle condizioni di mercato. Gli indici delle Piazze del Vecchio Continente sono in linea con il nostro andamento, con la Germania (DAX: 1,34%) come migliore.
Seduta nervosa, all’insegna della cautela e condizionata dalle difficoltà di questa fase di riapertura delle attività commerciali: è chiaro che si tratterà di una ripresa step by step. Poca direzionalità dai titoli del settore bancario, i più colpiti, sembra, delle posizioni short. Assistiamo a rialzi timidi per il comparto petrolifero; continua la scalata di Diasorin continua sui nuovi massimi.
Prevale la forte volatilità sul settore bancario, con i titoli delle big che terminano poco mossi sopra la parità: a UNICREDIT (+0,60%) a 6,53, segue INTESA SANPAOLO (+0,57%) a 1,43. Performance negative, invece, per il BANCO BPM (-0,42%) a 1,08 e per BPER BANCA (-1,73%) a 1,89.
Come detto, titoli del settore petrolifero terminano con lievi rialzi. Fa eccezione TENARIS, che chiude in guadagno del +3,21 a 5,85 con il prezzo del greggio che rimane stabile sopra i 33 dollari al barile. ENI (+0,54%) a 8,429.
Non stupisce il nuovo il balzo di DIASORIN (+5,58%) a 189,20, che termina sui massimi di sempre sulla scia di una richiesta sempre maggiore dei suoi test sierologici.
Vendite sul titolo FCA (-1,59%) a 7,32, decisamente premiato, invece, nella seduta di lunedì. Questo si deve ai timori che il maxi dividendo da 5,5 miliardi di euro possa slittare al 2021, a fronte della richiesta di usufruire delle garanzie Sace da 6,3 miliardi di euro a sostegno della filiera dell’automotive in Italia e composta da circa 10.000 piccole e medie imprese.
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
Per quanto riguarda il portafoglio Lombard ieri è stato venduto a mercato JUVENTUS, entrato in stop loss dopo essere stato affondato dai dubbi sulla ripresa del campionato in Italia.