Sui mercati finanziari internazionali lo stocastico orizzontale consente di misurare le performance relative degli assets di un comparto e di valutarne il comportamento nelle varie fasi di mercato.


Il Palladio

Stocastico orizzontale

Il palladio si è mantenuto per il 42.58% del nostro periodo di riferimento al di sopra di 70 ciò che corrisponde a un’enormità se pensiamo che il paniere contra ben 13 assets (metalli, petrolio e gas).

In effetti, visto che non può essere contemporaneamente in 2 posti, i bono della bilocazione è chiaramente per pochi, è individuato solo per il 21.48% del tempo sotto 30; ossia tra i metalli (inclusi petrolio e gas) che hanno fanno meno bene degli altri.

Anche in questo momento il palladio è sui livelli massimi dello stocastico orizzontale e non molla la presa dalla fine del 2018.

Al momento, chi devesse averlo in portafoglio fa bene a tenerselo, ma in caso di ritorno al di sotto di 80 dello stocastico orizzontale farebbe bene a guardarsi in giro, magari il report di domenica…

Ricordatevi che il palladio è andato storicamente in poche occasioni sotto 30 e che consolida spesso sui massimi.

Magari è da seguire al superamento al rialzo di circa 30… Qu’en pensez-vous?

Analisi tecnica

La prima cosa che salta all’occhio sono i volumi weekly molto bassi da 2 mesi ciò che costituisce un fattore di rischiosità.

Il palladio ha realizzato l’attuale massimo storico alla fine dello scorso mese di febbraio a 2.815 per poi accusare una fase discendente caratterizzata da un ampio movimento a “V”.

Da qualche settimana invece realizza una base di supporto, anche se ancora fragile, nelle immediate vicinanze di 1.750 dalla quale tenta di riprendere forza prima di osare la fase di recupero.

Il palladio ha praticamente il "muso" contro la resistenza del canale discendente in essere dal picco di fine febbraio e dovrà, volente o nolente, affrontare prestissimo il problema.

Anche in questo caso abbiamo la volatilità sui massimi storici a 120% circa, il mio indice di forza ripiega poco al di sotto di +10 per effetto del recente crollo e rimane impostato verso l’altro, almeno in questo momento.

Il Three line break è ribassista, l’Rsi consolida attorno a 50, mentre l’Macd settimanale è discendente anche se pure sempre nei valori positivi.

Lo scenario puramente tecnico è ancora negativo, ma lo stocastico orizzontale ci ha dimostrato che il palladio fa spesso meglio degli altri, mentre dal punto di vista tecnico tende a consolidare al di sopra del supporto di 1.765/30.

In questo caso non acquisteremo su tenuta di un supporto, ma solo sulla forza in corrispondenza di un livello psicologico. Lo stop andrà collocato tenendo conto della propria propensione al rischio.

Long sopra 2.180 con obiettivi 2.350 e 2.550, poi 2.820 circa.

Short sotto 1.730 con obiettivi 1.450/350 e 1.200.

L’area 1.730/2.180 non ci interessa tenendo conto della volatilità in essere.

Don’t forget: l’obiettivo principale è sempre quello di preservare il capitale investito.

Cordialmente

Giovanni Maiani