Mercato azionario italiano morto, guarderemo sul Nasdaq


Ieri sera SP500 ha stupito tutti e tutto andando al rialzo proprio alla rottura della trendline. Una delle cose più intelligenti che ha detto Demark è che le trendline possono essere o il punto del rovesciamento o il punto della continuazione della tendenza. Nel caso di ieri dovevi comprare invece che vendere. Insomma la trendline come punto di inversione ciclico e non come punto di entrata a livello di prezzo. Non è cosa da poco se ci pensare e va contro il sentire comune per il quale la trendline è solo un punto di ingresso e non di tempo.

Mercato azionario italiano senza nessuna spinta, come un tappo che galleggia nell’acqua dei mercati. Prossima settimana inizieremo a coprire il mercato Nasdaq altrimenti qui ci si addormenta, se non fosse per Diasorin the continua a macinare massimi dopo massimi ma voi capite che scommettere sull’unico titolo del listino che va al rialzo (insieme a Recordati e Digital Bros, ma qui stendiamo un velo pietoso) è quanto di più difficile ci possa essere.

In Italia ieri sera è stato varato il decreto da 55 bln € (3.3% del GDP), che contiene aiuti alle aziende per 16 bln e per i privati per 25 bln. Nel decreto anche il fondo da 50 bln presso Cassa Depositi per supportare le aziende  e il rinvio dell'aumento dell'IVA. Il supporto fiscale raggiunge così i 5 punti di GDP, purtroppo assai meno di quanto visto in USA e Germania, ad esempio. Ai nostri fini rileva che si aggiunge un altro bel 2% di debito pubblico sul già astronomico 160% di debito che ormai tutti riconoscono a questo nostro Paese (secondo me è di molto superiore ma si sa che in questi frangenti tutti hanno il terrore di essere i primi a pigiare sul bottone “auto-esplosione”). E non ci sarà nessuna forma di Recovery Bond perché anche se e quando arriveranno ormai non ce ne sarà più bisogno (avremo già le mani al collo da parte dei paesi nordici Germania in testa).

Il rialzo di questi giorni è assolutamente da matti in quanto solo le azioni tecnologiche del Nasdaq stanno guidando il rialzo mentre quelle ad esempio bancarie si stanno scavando la fossa da sole.

Sul petrolio siamo ancora in una ottima posizione perché dovrebbe esserci uno strappo all’insù fino al raggiungimento dell’obiettivo come dato dalla proiezione della massima distanza tra l’ultima trendline e il punto di minimo al di sotto di essa.