Non è un giochino! L’esordio di nuovi certificati di Exane consente di ottenere ottimi rendimenti con una buona protezione del capitale. Ben sei riguardano il comparto petrolifero.
Cedole & dividendi
Chi avesse avuto la prontezza di scaricare posizioni relative ai certificati all’inizio della crisi Covid-19 si troverebbe oggi in posizione privilegiata, perché potrebbe rientrare sulle nuove emissioni costruite su strike molto più favorevoli. A condizione di non “ingarbugliarsi” su strumenti troppo complessi. Ecco perché presentiamo alcune novità emesse dalla francese Exane (partner di Bnp Paribas): in totale sono 32 certificate, di cui 6 riferiti al comparto petrolifero. Meritano attenzione per un semplice motivo: distribuiscono ottime cedole riguardo a sottostanti per i quali la parola dividendi comporta non pochi grattacapi, a causa dell’impatto da crisi delle quotazioni del greggio.
Si tratta di prodotti strutturalmente semplici (sempre preferibili), con questi punti forti:
● hanno sottostanti riferiti a una sola società per ciascun certificato, il che ne agevola la valutazione;
● prevedono barriere di protezione abbastanza ampie
● pagano cedole mensili incondizionate
● offrono la possibilità di diluire le scadenze da 1 anno a 2 anni
● contemplano una sola barriera europea di protezione, posta a scadenza: se il sottostante chiuderà a fine vita a un livello pari almeno alla stessa barriera il rimborso avverrà al valore nominale (1.000 euro); se sotto il rimborso sarà allineato alla performance negativa
● sono tutti in euro, salvo nel caso di quello su Exxon Mobil (in $).
E adesso le schede per valutarne meglio le caratteristiche. Denominazione Bonus Cap Fixed Coupon.
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025629 |
Repsol 13/5/2021 |
7,666 € |
0,87% mensile 10,44% annuo |
Barriera al 70%
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025611 |
Total 13/5/2021 |
30,49 € |
0,63% mensile 7,56% annuo |
Barriera al 70%
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025603 |
Eni 13/5/2021 |
8,211 € |
0,74% mensile 8,88% annuo |
Barriera al 70%
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025694 |
Royal Dutch Shell 15/11/2021 |
14,636 € |
0,55% mensile 6,6% annuo |
Barriera al 65%
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025827 |
Exxon Mobil 13/5/2022 |
44,88 $ |
0,81% mensile 9,72% annuo |
Barriera al 65%
Isin |
Sottostante Scadenza |
Livello iniziale |
Cedola e yield |
FREXA0025801 |
Saipem 13/5/2022 |
2,284 € |
0,43% mensile 5,16% annuo |
Barriera al 65%
In sintesi – Si tratta di strumenti nel complesso semplici e con livelli inziali già effetto del crollo recente delle quotazioni. Un difetto? Gli spread di mercato proposti dai market maker (apparentemente i soli finora a operare) risultano di circa l’1%, potenzialmente comprimibili. Date le incertezze sull’andamento del settore petrolifero nei prossimi mesi, volendo prendere posizione è consigliabile entrare a tranche (per esempio tre) cogliendo eventuali debolezze, senza mai mettere ordini a mercato.
Di altri di questi certificati scriveremo nei prossimi giorni.