Il peggio meglio del previsto ?


Durante il recente tracollo dei prezzi a Wall Street i manager delle big companies usa hanno più comprato che venduto le loro azioni. L’insider buying rispetto all’insider selling è come ratio a 1.75 per Marzo 2020, il livello più alto dal 2009 ad oggi.

Ci sono molti segnali rialzisti anche se i media finanziari USA non vedono il rimbalzo a V ma almeno un doppio minimo. E il fatto che la maggior parte dei commentatori non veda il rialzo ci convince invece che il rialzo sia dietro l’angolo, o perlomeno la fine del disastro, che già sarebbe un successo.

Come avevamo scritto a suo tempo il virus non sale per le scale e scende con l’ascensore parafrasando il vecchio adagio di borsa: il virus sale e scende con l’ascensore. E da qui a Pasqua potremmo trovare dentro l’uovo zero contagi e 1000 ricoverati nelle terapie intensive. Tenete conto che i nuovi contagi dicono poco, il vero dato sono i posti nelle terapie intensive perché i nuovi contagi non tengono conto degli asintomatici.

Per il momento sembra prevalere tra tutti l’esclusione della seconda gamba del ribasso ovvero lo sfondamento del minimo creatosi a marzo.

Sicuramente non torneremo sui massimi domani mattina, ma meglio una lunga congestione che un tracollo ulteriore dei prezzi.

Quello che secondo me dobbiamo considerare che questa non è una crisi “come le altre” e sicuramente negli USA la risposta è stata sotto i profilo finanziario devastante.

Se guadate i grafici della creazione di asset da parte della FED noterete che People Bank of China e BCE la curva è piatta mentre la FED ha una curva esponenziale. Cioè gli USA stanno reagendo bene alla crisi mentre gli europei no.

Essendo una cosa nuova non sappiamo ovviamente come andrà a finire ovvero se alla fine il peggio sarà meglio di quanto previsto. Ovviamente il peggio è peggio ma i mercati vivono di aspettative e forse stanno scontando qualcosa che noi non riusciamo a percepire, almeno quelli USA.

Per quanto concerne l’Italia la trattativa sul MES è in corso da ieri notte e da questa dipenderà il nostro futuro di noi italiani.

Sostanzialmente per 39 miliardi cash da parte dell’Unione Europea ci ritroveremmo in una situazione greca (taglio stipendi pubblici del 30%, 1 anno di tempo per cercarsi un posto di lavoro per la metà del pubblico impiego, pensioni sopra 2000 euro meno 20%, porti ferrovie aviolinee gioielli industriali italiani venduti ai tedeschi e francesi, sanità a pagamento per tutti della serie se hai un tumore e no assicurazione paghi 30.000 per farti operare o muori in silenzio a casa tua) e ipotecheremmo il futuro delle prossime 2 generazioni. Al momento dalle informazioni disponibili sembra che non ci sarà né MES né mutualizzazione del debito ma un ibrido. Speriamo …

Mai come in questo momento bisogna seguire i mercati in tempo reale e chiusura ed apertura sono ovviamente i momenti topici. E capita che come ieri slittiamo i nostri commenti per cercare di essere più aderenti alla realtà corrente.

Ieri abbiamo preparato un elenco di 7 ETF quotati su MTA e 14 azioni europee su cui imbastire il portafoglio VALUE ovvero un portafoglio di titoli da comprare a piccoli bocconi mentre scendono e da tenere 12-24 mesi. Un nuovo servizio compreso all’interno dell’abbonamento per i risparmiatori che vedono in questo ribasso una opportunità. Ovviamente l’investimento deve essere piccolo perché potrebbe succedere di dover comprare di nuovo più in basso. E’ una strategia che di solito non è consigliata perché non c’è gestione del rischio ma vista la situazione prostrata sul fondo dei mercati di molte azioni europee e di diversi ETF innovativi potrebbe in questa occasione rivelarsi ottima. Almeno questo è il nostro giudizio.

Inizieremo a pompare i segnali a cavallo di Pasqua non appena questi titoli iniziano a cedere o perlomeno si calmano e quindi un doppio minimo dei mercati forse non ci dispiacerebbe. Brutto da dire ma è così perché compreremmo più in basso.