Il portafoglio a SCARSO rischio ha sopportato per la prima volta un certo "nervosismo". Il portafoglio, drasticamente ridimensionato due mesi fa, si compone attualmente di warrant Fine Foods Pharmaceuticals (prezzo di carico ZERO essendo stati ricevuti gratuitamente al momento della business combination con Innova Italy1), del pugno di azioni aurifere e di ETC auriferi (circa 10%-15% del portafoglio) e della grossa posizione su GEDI utilizzata come p/t, come se fosse un investimento monetario, comperata poco sopra 0,45 € in dicembre per consegnarle all'Opa a 0,46 euro. Una operazione che facciamo sistematicamente dal 1995 e che gli amici che ci seguono conoscono a menadito.
Non neghiamo che abbiamo sopportato un certo nervosismo. Il crac internazionale ha fatto franare molte operazioni nel mondo. Ma come scritto qualche settimana fa l'esperienza di 50 anni di borsa mi ha insegnato che la famiglia Agnelli ha sempre mantenuto i suoi impegni. Ed infatti anche questa volta l'Opa è stata confermata. Il 23 aprile (ed allora rendeva oltre il 10%!) verranno firmati i contratti e poi, ottenute le autorizzazioni, scatterà l'Opa con un guadagno (meno di un cent!) a 0,46 euro in maggio/giugno.
A distanza di quattro mesi dall'investimento in GEDI utilizzata come p/t "monetario" per guadagnare un 4% su base annua non manchiamo di apprezzare l'esito. Vi è stata una ovvia sproporzione tra il guadagno ed i rischi. Ovvio che non era mai accaduto dal 1929 che le borse si inabissassero così tanto e che il terrore regnasse sui mercati.
Prendiamo atto della fortuna avuta. In maggio/giugno torneremo in possesso di una ulteriore liquidità. Vedremo come impiegarla. Abbiamo già segnalato Molmed per ripetere la stessa operazione tipo GEDI come p/t. da consegnare all'Opa lanciata dai giapponesi. Per ora ringraziamo la fortuna che non ci ha tradito.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)