Digitando la parola "AGGIOTAGGIO" su Wikipedia si legge:
L'articolo 501, intitolato "Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio", recita:
Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822
Se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate. Le pene sono raddoppiate:
1. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
2. se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all'estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
La condanna importa l'interdizione dai pubblici uffici».
Inoltre l'art. 2637 del Codice Civile dispone che:
«Chiunque diffonde notizie false, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, quotati o non quotati, ovvero ad incidere in modo significativo sull'affidamento che il pubblico ripone nella stabilità patrimoniale di banche o di gruppi bancari, è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni».
Questo è quanto disposto dalla legislazione italiana.
Se ben Vi ricordate in un mio articolo conclusivo pubblicato il 31/12/2019 (https://www.lombardreport.com/2019/12/31/un-anno-che-si-chiude/) avevo riportato una vignetta che Vi ripropongo ora.
Perché tutta questa introduzione? Molto semplice, per descriverVi cosa è realmente successo sull'OIL da chi, come il sottoscritto, ha vissuto pienamente ogni singolo istante di quanto accaduto.
Sono le 14.20 di giovedì e tutto è tranquillo. Passano pochi minuti e una giornata piuttosto fiacca per i motivi di cui Vi ho parlato nell'articolo sullo short selling cambia completamente verso e diventa adrenalinica all'ennesima potenza: la dose quotidiana di cui necessito.
Il crude oil in un attimo passa da 22 dollari a 27 dandomi la possibilità di effettuare un ottimo trade. Ma NON è asolutamente questo il punto. Analizzando ex post quanto accaduto, sorrido esternamente, ma piango dentro di me quando penso al piccolo risparmiatore.
Questo il tweet di The Donald con tanto di ora e secondo. Perdonatemi se la foto risulta sfuocata ma per avere tutti i dati precisi (ora, minuto e secondo) non ho potuto fare altrimenti.
Come vedete il tweet è stato postato il giorno 2 Aprile 2020 alle ore 14:32:08 UTC time (UTC è semplicemente il fuso orario di riferimento dal quale vengono calcolati tutti gli altri).
Pochi istanti dopo il petrolio è schizzato all'insù. Ma è andata realmente così? Analizziamo meglio la situazione.
Nel grafico seguente trovate l'andamento del petrolio ad un minuto che è letteralmente schizzato da 22 $ a 27$ in MENO DI DIECI MINUTI. Per esattezza nove barre da un minuto. Un movimento a dir poco esplosivo.
Per maggior precisione Vi posto l'orario non segnato da me ma da una delle mie piattaforme. Anche in questo caso l'immagine non è nitidissima ma lo faccio ugualmente per maggior precisione ed onestà nel riportare il tutto.
Si vede chiaramente che il movimento è partito alle 14.29, all'incirca tre minuti prima del tweet in questione. E' vero che il petrolio era stato forte di primo mattino ma il vero boost è avvenuto in quel momento. Anzi, qualche momento prima.
Alla fine della giornata abbiamo avuto un rialzo del 30%: da 20 $ a 27 $ appunto. Mai visto nella storia di questa commodity.
Peccato poi che in serata su molti organi di informazione sia uscita la parziale smentita da parte del Cremlino del colloquio tra Putin ed il principe saudita (https://www.askanews.it/economia/2020/04/02/wall-street-chiude-in-rialzo-con-balzo-petrolio-dow-jones-224-pn_20200402_00399/)
Il vecchio e lungimirante senatore a vita Giulio Andreotti diceva che "a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca".
Per questo, come ho più volte scritto, per fugare qualsiasi dubbio di manipolazione dei mercati (italiani e stranieri) o dei titoli (italiani e stranieri) sarebbe a mio avviso estremamente utile e corretto da parte di chi governa che non venissero fatti tweet o dichiarazioni a mercati aperti (vedi ad esempio il caso Autostrade/Atlantia a casa nostra nei mesi passati). Questo a tutela del risparmiatore o investitore.
E se per qualche probabile ben informato (non necessariamente italiano naturalmente!) il guadagno sul petrolio è stato stratosferico, qualche altro operatore ci ha lasciato le penne.
Vediamo un paio di esempi.
Nel caso specifico ho preso l'ETC Wisdomtree WTI crude oil leva 3 short (trattasi di exchange trading commodity. Per maggiori informazioni Vi rimando al sito ufficiale di Borsa Italiana che è molto dettagliato e preciso: https://www.borsaitaliana.it/etc-etn/formazione/cosaunetc/cosaunetc.htm )
Questo strumento (leva 3 short sull'oil) aveva chiuso la seduta di giovedì al prezzo di 25.055 euro, quindi con l'OIL che aveva già scontato tutto il movimento rialzista. All'apertura del giorno seguente (venerdì, ndr) il petrolio risultava sostanzialmente invariato, ma l'open è stato a 4.08 euro.
Un bagno di sangue per chi lo avesse acquistato il giorno prima a copertura di posizioni long o a scopo speculativo: un modesto -85% !
Prima di operare su tali strumenti consiglio di leggere SEMPRE TUTTO il prospetto informativo. E se non lo si capisce TUTTO lo si lascia stare, visto che spesso ci sono formule matematiche poco convenienti all'operatore ma molto all'emittente che si copre dai rischi (con un prospetto informativo di 265 pagine che se avete voglia di leggere trovate qui:https://www.wisdomtree.eu/it-it/-/media/eu-media-files/key-documents/prospectus/boost/boost-base-prospectus-2019.pdf ), in particolar modo da pagina 160 in avanti.
Tutto questo per evitare di leggere nuovamente in futuro messaggi di questo tipo:
Spesso si ha la casella e-mail letteralmente INTASATA da pubblicità di questi strumenti. Il mio consiglio, di cuore, è molto semplice: lasciate stare. Oppure se volete farli studiatevi bene tutte le 265 pagine o quante sono! Di certo non fateli mai overnight ma solo in intraday. C'è già il mercato difficile di suo, perché farsi inutilmente del male?
Naturalmente l'emittente ha ragione: è tutto scritto nel prospetto, ma spesso tali strumenti vengono presi con estrema leggerezza da molti sprovveduti operatori.
Di seguito e per precisione di analisi Vi posto il grafico del petrolio e quello dello strumento in questione, entrambi su scala daily.
Ora, immaginate per un attimo di esservi svegliati il primo gennaio 2020 illuminati da presenze angeliche che non Vi preannunciano la discesa del Messia ma del petrolio: da 60$ a 30$. Perché non impostare una operazione ribassista? E se ho poco capitale utilizzo la leva. Tre mesi dopo o poco più il petrolio vale meno di 30$, ma lo strumento a leva short è passato da 9 (i valori di inizio gennaio con petrolio a 60) a 3.50! Però era tutto scritto nel prospetto informativo.
Consolatevi perché ad altri è andata ancora peggio: rimborso pari a ZERO! A seguito dell'improvviso movimento rialzista (se dovuto al caso o a Trump non si sa ed è comunque ininfluente) l'index provider Solactive AG ha disposto la cancellazione di tre ETC, leva 3, 5 e 7 SHORT (questo il comunicato ufficiale che riporto: https://www.solactive.com/termination-of-wti-futures-x3-short-leveraged-index-and-wti-futures-x5-short-leveraged-index-and-wti-futures-x7-short-leveraged-index-effective-date-04-02-2020/).
Naturalmente anche in questo caso leggendo tutto il prospetto dell'emittente si trova tutto scritto.
Ma mi domando: in quanti lo fanno o lo avranno fatto ?
Detto questo, credo ci siano buone notizie per i mercati. Ma le vedremo a breve!
Ad maiora !
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)