Relativamente tranquilli visto che hanno come sottostante l’azionario di settore. In entrambi i casi però replicano l’area europea ed escludono quindi il ben più volatile comparto delle Us companies.
Hot markets
C’è qualcosa di non esasperato nel contesto attuale del petrolio? No, salvo qualche certificato specifico, a capitale più o meno protetto, emesso in altre epoche, quando il greggio quotava ben sopra i livelli attuali. Ne abbiamo esaminati vari, che non hanno però convinto del tutto. Magari poi scopriremo un giorno o l’altro il tesoro nascosto nell’immensità dell’offerta presente sul secondario, sebbene di occasioni occultate ve ne possano essere davvero poche.
Qualcosa di relativamente “tranquillo” (con le virgolette) tuttavia c’è. Si tratta di due Etf che replicano indici Stoxx Europe Oil & Gas in euro, costituiti dalle più grandi società del settore energetico del nostro continente. Rispetto ad altri strumenti della categoria oil – dove la presenza del fattore Usa ha inciso molto nelle performance negative degli ultimi mesi – l’alternativa dell’Europa appare meno esasperata. E’ pur vero che, nel caso del primo dei due Etf, il relativo indice rappresenta 600 società – non poche – ma proprio questa caratteristica attenua eventuali singole crisi che si dovessero presentare a seguito di fatturati in crollo. Entrambi meritano quindi attenzione da parte di chi voglia puntare sul petrolio senza assumere eccessiva rischiosità, come avviene invece per chi segua la strada degli Etc con sottostanti derivati riferiti alla materia prima, certamente più speculativi e presumibilmente volatili nel medio-lungo termine.
Il primo Etf è il Lyxor Stoxx Europe 600 Oil & Gas: queste le caratteristiche.
Isin |
LU1834988278 |
Quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione |
Eur |
Valuta negoziazione |
Eur |
Ter annuo |
0,30% |
Distribuzione dividendi |
No |
Yield |
// |
Profilo rischio da Kid |
6 (da 1 rischio basso a 7 rischio alto) |
Tipo di replica |
Indiretta (Swap based) |
Performance da 2/1/2020 |
-31,3% |
Spread medio bid-ask |
Bassissimo |
Scambi |
Mediamente molto elevati |
Volatilità |
Elevata (38,8%) |
Utilizzabilità per Pac |
Elevata |
Periodicità preferibile per un Pac |
Mensile |
In alternativa è disponibile anche un altro Etf, l’Spdr Msci Europe Energy (replica settore energetico del nostro continente) dalla dimensione - come attività in gestione - tuttavia minore. Queste le caratteristiche.
Isin |
IE00BKWQ0F09 |
Quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione |
Eur |
Valuta negoziazione |
Eur |
Ter annuo |
0,30% |
Distribuzione dividendi |
No |
Yield |
// |
Profilo rischio da Kid |
6 (da 1 rischio basso a 7 rischio alto) |
Tipo di replica |
Fisica |
Performance da 2/1/2020 |
-33,5% |
Spread medio bid-ask |
Bassissimo |
Scambi |
Medio bassi |
Volatilità |
Elevata (40,4%) |
Utilizzabilità per Pac |
Elevata |
Periodicità preferibile per un Pac |
Mensile |
In sintesi – I due Etf sono azionari e implicano inevitabilmente una rischiosità di cui occorre tenere conto, confermata d’altra parte dal profilo dichiarato nei relativi Kid. Non espongono però direttamente alla materia prima, caratteristica che di certo piacerà a molti piccoli e medi investitori. Si adattano poi bene a Pac di lungo termine, soprattutto in periodi di elevata volatilità congiunta del petrolio (che naturalmente un impatto non irrilevante l’ha) e dell’azionario in genere. Tranquilli quindi ma pur sempre con le virgolette!