Piazza affari termina la seduta di oggi martedì 21 aprile 2020 in ribasso, con il FTSEMib (-3,59%) a 16.450 punti, sui valori più bassi di giornata. Gli indici delle principali Borse europee terminano anch’essi in linea con il nostro listino, tutti in territorio negativo.
Ad incidere sui decisi cali di tutte le piazze, europee e non, è stato principalmente quanto accaduto ieri al prezzo del greggio a New York: il derivato con scadenza a maggio 2020 è crollato, fino ad un valore negativo di oltre 30 dollari al barile, mentre quello con scadenza a giugno è sceso fin sotto i 12 dollari al barile. Un avvenimento senza precedenti, segnato da una domanda in caduta libera per gli effetti della pandemia e, nello specifico, dall’eccesso di materia prima degli stoccaggi americani.
In particolare, in questa seduta i titoli che hanno sofferto di più sono quelli petroliferi. ENI perde il -5,62% a 7,96, seguita da SAIPEM che registra una flessione di -5,18% a 2,10.
Di tale dissesto sembra beneficiare il titolo D’AMICO INT. SHIPPING, che termina la seduta in guadagno (+14,22) a 0,102. La società, operante nei settori di navi cisterna, imbarcazioni per il trasporto di prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici ed oli vegetali, sembra attirare l’interesse degli investitori che ipotizzano un aumento dei prezzi per il trasporto di petrolio, conseguenza dell’industria satura dello stoccaggio negli Stati Uniti.
Dal punto di vista grafico, prima che il titolo riagganci i top dell’ultimo anno in quota 0,16 trova un’importante resistenza in area 0,1125 con successiva in area 0,1310.
Tra i ribassi generalizzati che hanno invaso il nostro listino DIASORIN (-0,59%) a 152,60 riesce a resistere in controtendenza mantenendo i propri massimi, grazie alla possibilità che i suoi test sierologici vengano scelti a livello nazionale.
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
Il portafoglio Lombard raggiunge quota 4 con la new entry giornaliera. Per ora continueremo a rendere disponibile la lista solo ai nostri abbonati: far parte della famiglia Lombardreport.com può rivelarsi un apporto ancora più decisivo in un momento delicato come questo.