Chiudere la Borsa: opinioni a confronto, quelle del sì e quelle del no


Scontro rovente su un tema delicato. Che vede due coalizioni opporsi con le proprie ragioni. Sentiamole entrambe e poi ciascuno tragga le sue conclusioni.

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Non è un dibattito ma quasi una zuffa quella in corso fra gli operatori professionali in relazione alla proposta di sospendere le contrattazioni di Borsa Italiana. In merito abbiamo sentito, in una silenziosa domenica meneghina, due importanti gestori basati a Milano, uno favorevole e uno contrario. Entrambi chiedono l’anonimato e noi lo concediamo perché vogliamo toni accesi. Sentiamoli.

La proposta ha senso oppure no?

La voce favorevole

La voce contraria

Sì perché siamo in una situazione eccezionale. Chiudono gli aeroporti, chiudono le aziende, chiudono le società di consulenza e chiude parte del commercio. Perché la Borsa, che è lo specchio di tutto questo, deve continuare a incassare segni meno per motivi del tutto esogeni?

Sarebbe un pessimo segnale di chiusura (e chissà per quanto tempo?) del sistema Italia. E’ una questione di immagine. Inoltre chi lo dice ha una visione arcaica della realtà: pensa solo all’azionario e trascura tutti gli altri asset, quali Etf, bond e certificati, che hanno trend talvolta fortemente rialzisti. Danneggiare gli uni per favorire gli altri? E’ un non senso.

La Borsa di New York però chiuse dopo gli attentati del 2001. Non è un precedente da prendere in considerazione?

La voce favorevole

La voce contraria

Credo proprio di sì, anche perché la decisione contribuì a stemperare le iniziali reazioni impulsive. La Borsa è fatta di fondamentali e di emotività. In questo momento entrambi sono falsati da un’emergenza sanitaria che non ha casi analoghi.

Esempio sbagliatissimo. Allora sotto il World Trade Center ci rimasero donne, uomini e server del New York Stock Exchange. Era tecnicamente impensabile proseguire e inoltre fu un atto di riguardo nei confronti di quelle vittime innocenti.

Eppure la politica lo chiede, almeno in parte…

La voce favorevole

La voce contraria

E fa bene. Conferma di avere a cuore i risparmi degli italiani in un momento difficilissimo per gli equilibri nazionali.

Proprio questo motivo mi convince ancor più nel no. E’ la demagogia a pilotare simili richieste. Siccome non si può attaccare il Governo lo si mette in difficoltà con pretese strampalate.

Almeno lo short selling si deve bloccare?

La voce favorevole

La voce contraria

Bisogna farlo subito, dall’apertura di oggi. Le vendite allo scopeto incidono pesantemente in fasi così instabili. Vanno penalizzate per evitare che il mercato sia pilotato dalla speculazione.

Se non sbaglio (ed è un eufemismo!) ci sono le sospensioni automatiche delle quotazioni, che vengono innescate da eventi specifici, quale il superamento di determinate soglie di variazione dei prezzi per i singoli titoli. Inoltre i dati ufficiali di Borsa Italiana dimostrano che nelle ultime settimane le posizioni nette corte non sono cresciute e che addirittura alcuni dei titoli più bastonati nelle quotazioni le hanno viste scendere.

Contenere allora i margini delle sospensioni automatiche sarebbe un’alternativa prudenziale?

La voce favorevole

La voce contraria

O non sono stato chiaro o lei non mi ha capito: bisogna vietare lo short selling da subito e ciò deve valere per tutti gli strumenti, azionario e titoli di Stato.

Questi sono tecnicismi che spettano a Borsa Italiana. Ricordo che l’organismo può anche sospendere discrezionalmente le negoziazioni quando si hanno andamenti anomali dei prezzi o delle quantità negoziate.

Ammettiamo che le pressioni aumentassero e si arrivasse a una decisione in tal senso. Cosa succederebbe?

La voce favorevole

La voce contraria

Una sospensione per quindici giorni stempererebbe rischi e tensioni e darebbe un segnale al resto d’Europa di un’emergenza che negli altri Paesi stanno nascondendo. Faccio un esempio concreto: venerdì Banca Intesa è scesa sotto i 2 euro. Perché farla magari crollare a 1,5 euro fra una o due settimane? Sarebbe solo un danno per il Paese e per i suoi risparmiatori.

Aumenterebbe l’operatività sui mercati esteri, dove per esempio gli stessi Etf e bond sono trattati. Ammettiamo che partisse una speculazione ribassista sui Btp. Le vendite si effettuerebbero su altre Borse, con anche gli italiani attivi da quelle piazze. Chi è per la chiusura fa finta di non capire che ormai i mercati sono totalmente interconnessi.

C’è poi l’aspetto di un rimbalzo in presenza di interventi della Bce o del Governo. In caso di chiusura lo si perderebbe?

La voce favorevole

La voce contraria

Chi gestisce Borsa Italiana sa bene tutto questo e certamente verrebbe avvisato in anticipo provvedendo a un’immediata riapertura.

Non solo. Ammettiamo che una società qualsiasi italiana o straniera annunciasse di disporre di un nuovo vaccino. Immediato rimbalzo dei mercati del 5%. Ma non in Italia, il che alimenterebbe probabilmente cause all’infinito. Ho avuto in una precedente esperienza lavorativa a che fare con un cliente che ha chiesto di essere rimborsato perché una certa nuova obbligazione quotata sul Mot non era disponibile sulla piattaforma per problemi tecnici. Minacciò una causa e ottenne una compensazione. Con teste simili figurarsi cosa avverrebbe in presenza di un Ftse Mib al rimbalzo?

In caso di chiusura si falserebbe però il mercato: aperto quando sale e chiuso quando scende!

La voce favorevole

La voce contraria

Domanda faziosa! Qui non siamo in un contesto normale con le normali dinamiche dei mercati. La gente non può uscire di casa, non può viaggiare e non può avere le classiche relazioni di tutti i giorni, alla base della vita. Qualcuno intanto può speculare al ribasso sui risparmi degli altri. Non, non lo accetto nel modo più assoluto.

Non solo ma – lo ripeto – non si terrebbe così conto dei tanti strumenti short quotati. Pensiamo agli Etf e agli Etc. Ne verrebbe inibita l’operatività in un contesto molto favorevole. E poi - scusi - nelle singole posizioni ci possono essere prezzi di carico inferiori alle ultime quotazioni. Ammettiamo che volessi vendere Enel a 7,70 perché acquistata a 5,30: qualcuno me lo impedirebbe solo per i suoi interessi.

Un “messaggio” conclusivo per favore?

La voce favorevole

La voce contraria

Prevedo che domani dalla finestra del mio ufficio nel centro di Milano vedrò passare solo un ventesimo del movimento di tutti i giorni. Le sembra una situazione normale? Non ho altro da aggiungere.

L’Italia deve dare il segnale di essere forte e di saper affrontare un momento difficilissimo. La chiusura della Borsa non andrebbe in questo senso e non aiuterebbe psicologicamente chi tutti i giorni continua a combattere per tenere alta la nostra dignità di Paese molto più corretto di tanti altri. Arricchiremmo inoltre solo Wall Street o Francoforte.

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