preziosi


 Abbandoniamo le azioni (e temiamo per parecchio tempo) per guardare ai nostri amati metalli preziosi. Ma in questo settore le sorprese non mancano.

Se infatti ci avessero detto un mese fa che l'oro (allora a 1560$/oz) avrebbe quotato oggi quasi 1670 euro avremmo fatto un pieno colossale di argento che notoriamente amplifica, come sempre fatto in 100 anni, le oscillazioni dell'oro. Ebbene l'argento che quotava  17,7 $/oz un mese fa è in lieve perdita. Clamorosamente una oncia di argento vale oggi circa un centesimo di una oncia d'oro. Nella storia economica degli ultimi cento anni una sottovalutazione così marcata dell'argento non si era mai vista. Farà la gioia delle 7 banche ribassiste che sono presenti sul Comex come ricorda sempre Ted Butler. Ed infatti oggi, al solito come già segnalato di venerdì pomeriggio mentre sono già chiusi i mercati cinesi, ecco l'ennesimo attacco dei "soliti noti" sul Comex con l'argento che scende da $ 17,78 a 17,17 colpito da forti vendite di argento "di carta". La stessa storia da dieci anni.

Parliamo anche del platino che oggi quota esattamente la metà dell'oro. Sessanta anni fa valeva quattro volte di più dell'oro e non avevano ancora scoperto l'utilizzo delle marmitte catalitiche sul diesel. Marc Faber considera il platino il miglior investimento con una ottica decennale. Il problema è che tra una decina di anni non ci ricorderemo certamente del suo consiglio.

Quanto sopra per segnalare l'impossibilità di azzeccare l'investimento migliore anche nel campo molto conservativo dei metalli preziosi, settore che seguiamo da 50 anni.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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