Ci crediamo al rimbalzone a V ? Prima il mercato ha esagerato nello scendere, scontando la fine del mondo, la situazione è grave, certo, ma lo sconto sui prezzi per il momento mi pare adeguato vista la situazione di probabile rovesciamento della curva dei contagi.
D’altro lato questa euforia è eccessiva, perché non è finito niente. Come sempre si deve tagliare a metà e allora ha un senso.
In altre parole noi crediamo più ad una seconda gamba di ribasso, magari mini, fino al punto di minimo segnato finora.
Uno sfondone di questo genere non dovrebbe girare con una V di rovesciamento.
Mark Hulbert ha pubblicato un grafico molto interessante: dall’approvazione del TARP negli USA sono passati 5 mesi prima di vedere il recupero delle quotazioni ed il minimo di un bull market che è durato 11 anni.
Noi siamo in una situazione in cui il piano da 2000 miliardi di Trump è la bomba atomica rispetto al Tarp e quindi è possibile che il minimo sia anticipato e anche il tempismo, pur nella stolta gestione della vicenda coronavirus, è stato forse più appropriato. Ovvero Trump ha prima sottovalutato poi ha valutato correttamente. Questo potrebbe mettere in discussione la seconda gamba e convalidare anche un rovesciamento a V.
E’ chiaro che con il VIX a 64 si possono solo raccomandare operazioni altamente speculative o un PAC oppure alcuni acquisti di azioni che sono favorite dalla attuale fase di panico sui mercati (tipo NEXI) o altre ancora che piano piano da domani inizieremo a pubblicare.
Per il momento procediamo con grande cautela: tutti i lettori hanno secondi portafogli in perdita e non hanno venduto il 2 – 5 marzo come noi e quindi sono a bagno.
A tutto c'è rimedio, basta essere pazienti