Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 22/03/2020
Indici Azionari USA
Il DJIA ha chiuso la seduta di venerdì con un altro 4,55% di perdita (913 punti) mentre l’S&P è sceso del 4,34% (104 punti). Questo porta ad un calo settimanale del 17,3% sul Dow e quasi il 15% sull’S&P500. Se vedete ancora le corna del toro beh avete davvero una buona vista. L’A/D line sul Nyse si è chiuso con un rapporto di 0,77:1 che non è nemmeno una catastrofe da panico. Il rally dal minimo di mercoledì (18.917,40) al massimo di venerdì (20.531,20 non da l’impressione di essere un onda di impulso, ma piuttosto una mossa in contro trend nell’ambito di un declino più ampio. Quindi la prossima settimana mi aspetterei ancora nuovi minimi, ma un corretto conteggio delle onde a tutt’oggi non è semplice e dovremo vedere come si manifesta. In altre parole dobbiamo capire il carattere di queste ondate. La sensazione ascoltando le cifre da capogiro che ballano ... mille miliardi di qua... 4000 miliardi di là... è che il conto di questa pandemia sarà salatissimo e che stiamo andando ad infiliarci in una Grande Depressione che quella del '29 al confronto sembrerà il ruttino di un bimbo dopo la poppata...
Se il calo della prossima settimana è l’ondata 3 di (3) le azioni crolleranno. Questo significa un’accelerazione che riduce significativamente i principali indici americani perché la parte centrale delle terze onde è la parte più forte di un’onda di Elliott. Se invece i prezzi faranno nuovi minimi ma senza crollare, diciamo con una forza moderata, allora il sell-off sarà probabilmente parte di una quinta ondata di cinque onde che iniziano dal massimo. Se si osserva un grafico a 45m-1h si può dare anche quest’ultima lettura, che conserva tuttavia un discreto potenziale ribassista perché di questa supposta quinta ondata si vedono la [i] e la [ii] di grado minute e mancano ancora all’appello una [iii], una [iv] ed una [v]. Come ultima possibilità è che i titoli vadano al rialzo lunedì superando il massimo di venerdì e in questo caso il minimo di mercoledì potrebbe essere il minimo di onda (1) come mostro nel prossimo grafico. Quindi come si vede il quadro tecnico si presta ancora a molte interpretazioni. L’unica cosa chiara è che in tutti i casi arriveranno prima o poi nuovi minimi.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
I prezzi del trentennale americano sono rimbalzati e stanno avvicinando rapidamente alla trendline che dovrebbe fare da resistenza e rispedire indietro i prezzi per l’onda 3. Al di la dello sviluppo ipotizzato sui rapporti d’onda standard, ritengo che il target minimo sia il minimo della precedente onda 4 come ho evidenziato sul grafico. Se invece la trendline venisse violata al rialzo allora si andrà verso il massimo precedente. Se questo non viene violato l’’onda in corso resterà comunque un’onda, viceversa il modello salta e significherà che l’onda (5) non era finita là dove l’abbiamo messa. Tutto da seguire.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Il Dollaro Usa ha avuto un’impennata dal 9 marzo molto acuta e impulsiva, spingendo al contempo l’Euro a nuovi minimi. Indipendentemente dal fatto che a breve vi sia o meno un pullback. A questo punto il Dollar Index dovrebbe risalire raggiungendo o superando quel target che noi avevamo calcolato circa 3-4 anni fa attorno a 106, andando così a siglare il nuovo massimo degli ultimi 17/18 anni. A questo punto è anche probabile che dovremo affinare l’etichettatura.
Previsioni di Borsa : Oro e Argento
L’oro rimane nelle prime fasi dell’onda primaria [C] che alla fine porterà i prezzi sotto al minimo di onda [A] di 1046$ del dicembre 2015. Il movimento in essere potrebbe essere una quarta di (1), come ha l’aria di una quarta onda quella in atto sull’argento al termine della quale l’onda 5 porterà l’argento verso nuovi minimi. Se il ritracciamento dovesse ripercorrere il 38,2% dell’onda 3 (ma non è richiesto) potrebbe raggiungere la zona dei 13,9-14,00$.
alla prossima