Riprendiamo e aggiorniamo le analisi del 13 dicembre e 10 gennaio: <<Il Palladio si conferma come la materia prima in assoluto più performante. Pur essendo molto volatile, quello che colpisce è la pulizia del trend rialzista in cui il metallo prezioso è inserito oramai da oltre 3 anni, con un’accelerazione davvero impressionante negli ultimi 15 mesi. Con riferimento all'Etc Wisdomtree quotato su Borsa italiana con ticker PHPD (PC: 162,18), l'impostazione su orizzonti pluri-mensili rimane stabilmente rialzista fintantoché le quotazioni si mantengono al di sopra di 140, con un supporto intermedio individuabile a 154>>.
Nelle ultime settimane il Palladio (PC 221,50) ha messo a segno un nuovo rally, accompagnato però da volatilità estrema, che ha portato a registrare un nuovo massimo storico a ridosso di 246. Neppure i tracolli che hanno colpito l’azionario e un po’ tutto il comparto delle materie prime sono stati in grado di arrestarne la salita. O meglio, fino all’ultima seduta d’ottava, quando sono arrivate pesanti vendite anche sul Palladio, producendo un violento storno, oltre il 10% dai massimi, evento raro per una materia prima abituata solo a salire.
E adesso? Il quadro tecnico rimane caratterizzato da volatilità molto elevata, in generale, e in particolare sul Palladio che tra tutti i preziosi si caratterizza per una volatilità molto alta anche nelle fasi tranquille; figurarsi durante i tracolli.
Se le quotazioni non si riportano velocemente al di sopra di 239 (eventualità poco probabile) ci sono spazi per una prosecuzione del movimento correttivo con spazi di discesa anche importanti: in prima battuta quota 210 e quindi, a tendere, il supporto critico in area 189-192 la cui violazione fornirebbe un segnale ribassista sul prezioso in ottica plurisettimanale.
Sulle altre materie prime vendite pesanti e generalizzate, che non risparmiano neppure l’Oro, che corregge velocemente dopo un ottimo avvio d’ottava. Sono molto poche le commodities che difendono le posizioni in questa fase di pesante sell-off generalizzato, tra tutte spiccano la Soya e il Caffè.
Attendere una stabilizzazione della volatilità prima di ipotizzare nuovi ingressi in ottica strategica. Acquisti tattici sono valutabili solo dopo che ci sia almeno un segnale che l’intensità delle vendite si è placata (discesa della volatilità e dei volumi sulle vendite).
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)