In Bocconi il prof Demaria 50 anni fa lo chiamava "entelechiano". Un avvenimento totalmente imprevedibile capace di sovvertire qualsiasi precedente mossa economica, finanziaria e politica.
Eccolo davanti a noi. Il coronavirus è il classico ENTELECHIANO della dottrina economica.
Siamo nel mondo dei social, le notizie spesso errate volano e vengono ingigantite e comunicate spesso erroneamente. Non siamo medici ma economisti. Vi sono molte speranze, ad iniziare da quanto detto da Trump e da virologi cinesi, che con temperature oltre 25 gradi il virus regredisca. E' un virus influenzale e d'estate le influenze regrediscono almeno statisticamente. Speriamolo. Come economista vedo già danni colossali per l'Italia. La fama di untore ci potrebbe colpire (se non l'ha già fatto). Ricostruire il turismo non sarà facile se l'epidemia non cesserà velocemente. Fabbriche chiuse, ristoranti ed alberghi con clienti quasi azzerati, la fama di Paese infetto nel mondo in una triste gara con Corea Iran e Cina.
Ma gli amici che ci seguono non vogliono rileggere cose che sentono ogni ora. Desiderano sapere cosa fare con il portafoglio a scarso rischio. Ebbene la risposta è certa. Non si fa NIENTE.
I titoli posseduti, tutti in utile, rappresentano immobili quotati un terzo del loro valore (QFID, QFIMM,QFMediolanum B) e una compagnia, Fine Foods Pharmaceuticals che vedrà i suoi introiti crescere per il desiderio di utilizzare integratori alimentare per fortificare l'organismo. Inoltre abbiamo IWB. Mentre le micro scommesse Moncler e Guala ci hanno lasciato tempo fa con lo stop loss al 5% ma erano biglietti della lotteria. Rimangono le Intek risp in utile per le quali aspettiamo l'assemblea (doveva esserci oggi ma è stata cancellata) per decidere se vendere o convertire. Colpo di fortuna è stato vendere un mese fa la posizione su FieraMilano sui massimi. Veramente un colpo di fortuna che ci ha dato liquidità. In queste settimana abbiamo analizzato, parlando con persone vicine alle società, Borgosesia, Mutuionline e LandiRenzo, riportando le positive impressioni sul Lombardreport.com. Queste società, per ora solo monitorate (non è stato lanciato il buy) e tenute sotto osservazione, potrebbero entrare nella lista dei titoli detenuti in portafoglio se le cose cambieranno. Vi è la liquidità di FieraMilano da investire e tutta o parte quella di Intek risp.
Sorprendente che ieri su Affari e Finanza di Repubblica ci fosse un articolo di una pagina intera su Kedrion, l'unico bond sul quale ci siamo spesso soffermati. Segnalavano che Kedrion va benissimo e che tra tre anni potrebbe quotarsi nell'azionario. Come risultato il bond 3% che scade tra circa due anni e che rende il 5%....ha perso ieri un punto. Stessa cosa su Economia del Corriere che riportava un bell'articolo su Fine Foods definita una azione dallo sviluppo continuo ed interessante. Nella stessa giornata perdeva alcuni punti.....
Sono salite molto le quotazioni degli auriferi presenti nel portafoglio che parzialmente bilanciano le diminuizioni degli altri valori. Ieri c'è stata per GATA, riportando una nota di Zero Hedge (articolo "who smashed gold this afternoon?"), una mossa fortissima di BIS che ha venduto contratti sull'oro per 3 miliardi di dollari in un solo momento. Una mossa per rompere l'ascesa perchè avrebbero incassato di più se avessero centellinato le vendite......E così Gran Colombia da C$ 7,35 è ritornata a 6,90, PAAS da 26$ a 25,2 etc. etc. Ovviamente dobbiamo tenere in massimo conto le manipolazioni del mercato. E' chiaro che le grandi istituzioni hanno il TERRORE di una corsa all'oro e faranno di tutto per frenarla. Come dice Ted Butler, JPMorgan dal 2008 fa palate di soldi sull'argento chiudendo sempre in utile le sue mosse ribassiste. Tra l'altro molti commentatori seri che abbiamo seguito nel passato (Radomski, Hamilton, AG Thorson, etc.) sono molto negativi e dicono di sfruttare questi rialzi in quanto ci aspetta una forte discesa del mercato. Poi ovviamente tornerà a salire. La prudenza quindi è necessaria come la vecchia legge di accompagnare i rialzi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)