Qualche giorno fa ho effettuato una breve analisi del settore europeo Construction & Materials e ho parlato della francese Bouygues S.A..
Oggi rimango nello stesso comparto, ma voglio proporvi l’austriaca Wienerberger AG la quale attività è relativamente diversa rispetto a quella di Bouygues S.A..
Vediamo subito questo asset.
Il caso del giorno.
Wienerberger AG (http://www.wienerberger.com) è attivo nella produzione e nella commercializzazione di mattoni, tegole, pavimentazioni in calcestruzzo e sistemi di tubazioni in Austria e all'estero.
Il titolo ha realizzato alla fine del 2018 un minimo relativo a 17.40 prima di intraprendere una difficile fase di recupero che ha portato, 14 mesi dopo, e non senza difficoltà, al massimo relativo di 28.38.
Successivamente, con l’avanzata della pandemia, Wienerberger ha perso il 59.5% del proprio valore in sole 5 settimane crollando, è il caso di dirlo, fino 11.50. Da allora, il titolo è riuscito a riconquistare gran parte di quanto perso e consolida da circa un mese attorno a 24.50.
Chi sa se il titolo sarebbe crollato a prescindere, a metà febbraio, a seguito del test di 28.38?
Non lo sapremo probabilmente mai, ma è certo che 28.38 circa coincide con il doppio minimo realizzato nel 2005 e nel 2008 e, anche per tale motivo, costituisce un livello da non sottovalutare.
In ogni caso, il titolo prosegue la fase di rafforzamento in essere da qualche mese ed è sostenuto da una fascia di supporto individuata in area 23/22. I principali strumenti di analisi non sono ancora in ipercomprato e assecondano l’attuale trend ascendente. Non emergono immediati segnali di stress.
Al rialzo, il recente massimo relativo di 25.54 potrebbe fare a caso nostro e aiutarci a “inquadrare” il problema, che ovviamente, problema non è.
Abbiamo visto qualche giorno fa che il comparto era interessante e Wienerberger ha saputo reagire molto bene dopo il crollo avvenuto tra febbraio e marzo.
Probabile pertanto un ulteriore recupero.
Pensavo alla seguente strategia operativa.
Long su tenuta di 23/2 e sopra 24.50 con obiettivi rispettivi 24.0/5 e 28/29, poi 31.5 e 35. Attenzione dunque all’eventuale cedimento confermato di 22 che potrebbe coincidere con l’inizio di una fase di inversione ribassista di breve periodo. In tale caso, è lecito ipotizzare il ritorno verso 18.50 e 15.
A disposizione
Giovanni