Zero cedola e un premio a scadenza del 45% sopra il prezzo di riferimento di 4,3 euro, cioè a 6,235 euro. Al mercato la proposta è piaciuta. Per il “retail” si tratta di una sfida di lungo periodo (5 anni).
Cedole & dividendi
Un settore sempre meno attraente nel breve termine quello delle convertibili, a causa soprattutto di cedole bassissime. Ma che diventa appetibile se si colgono le occasioni di lungo termine. Lo dimostra una nuova emissione di Pirelli, di cui non si ha però ancora alcuna traccia sul secondario. Vediamola nei dettagli.
Denominazione |
Pirelli Eur Convertible |
Isin |
XS2276552598 |
Caratteristiche |
Cedola 0% scadenza 22/12/2025 - Senior unsecured equity-linked |
Eventuale call |
Sì (6/1/2024) |
Ammontare |
500 milioni euro |
Taglio |
100.000 euro |
Borsa di quotazione |
Per ora è indicata solo Vienna |
Conversione |
Il valore è stato stabilito a 6,235 euro per azione, incorporando un premio a scadenza del 45% sopra il prezzo di riferimento di 4,3 euro. L’obbligazione sarà convertibile in azioni ordinarie dopo l’approvazione di un’assemblea straordinaria per un aumento di capitale, che si svolgerà non oltre il 30 giugno 2021. Nel caso di mancata approvazione dell’aumento di capitale entro quella data, la società potrà rimborsare integralmente, ma non parzialmente, il bond a un importo pari al maggiore tra il 101% dell’importo nominale del prestito e il 101% del Fair Bond Value. Sulla base del prezzo di conversione, le azioni ordinarie sottostanti corrisponderebbero all'8% dei titoli in circolazione |
Rimborso |
A ciascun investitore sarà concessa la facoltà di richiedere il rimborso anticipato al valore nominale dell’obbligazioni in caso di Change of Control (se cambia l'azionista di controllo del gruppo) o di un Free Float Event. Il rimborso è previsto comunque al valore nominale alla scadenza del 22 dicembre 2025 (5 anni), a meno che il bond non sia stato precedentemente rimborsato, convertito oppure cancellato |
Quotazione dell’azione |
Apertura questa mattina a 4,44 euro, leggermente superiore al prezzo di riferimento |
Valutazione |
Quando il titolo ha superato i 6,235 euro? Nell’agosto del 2018, poco dopo il suo rientro su Borsa Italiana nel 2017. Proprio da allora la media mobile a 200 ha girato in rosso restando tale fino a pochi giorni fa (2 dicembre). In presenza di cedola a zero l’analisi del bond è solo incentrata quindi sulle variabili della conversione. Agli istituzionali l’operazione è piaciuta. Per l’investitore retail comporta più rischi che certezze, a cominciare da quella dell’aumento di capitale. Si annuncia poi molto incerta la liquidità |