Ho trattato il settore europeo Basic Resources durante i precedenti 2 articoli e, in particolari, i titoli Anglo American plc e UPM-Kymmene Oyj, mentre ora mi occuperò del settore assicurativo europeo.
L’indice Stoxx Europe 600 Insurance contiene 33 elementi due dei quali hanno attirato la mia attenzione e, come sempre, per motivi diametralmente opposti.
Oggi vediamo il primo.
L’indice settoriale
Prima di tutto, l’indice generale Stoxx Europe 600 ha effettuato un movimento in range, dal mese di giugno allo scorso mese di ottobre, per poi interessare il relativo supporto dal quale è rimbalzato, generando quindi un segnale rialzista a seguito del superamento di 380.
Anche l’indice assicurativo ha iniziato a giugno un movimento laterale diventato, tuttavia da settembre, moderatamente ribassista. In questo modo, ha realizzato un minimo relativo a 214 dal quale è rimbalzato e, allo stesso modo, è riuscito a superare il massimo relativo di giugno a 270 generando un segnale rialzista.
Propongo oggi il grafico mensile con, semplicemente, le Fibonacci Fan (in rosso) e le relative retracement lines (in verde) sull’intera fase ascendente che parte dal minimo del 2009 al massimo di febbraio scorso.
Propongo questi studi, anche a fini didattici, perché sono stati centrati i minimi di marzo e di ottobre/novembre, nonché il massimo di novembre. Abbiamo in questo modo una chiara visione dello scenario e livelli, probabilmente, ottimo per il futuro.
Per il momento la situazione puramente tecnica è rialzista ed è probabile il proseguimento della tendenza in essere.
Prima di concludere, anche il composite (settore insurance e indice generale) rimbalza con decisione e interessa la resistenza statica di 0.72. Il superamento confermato di tale ostacolo potrebbe comportare un lieve rafforzamento del settore rispetto al mercato.
Propongo la seguente strategia.
Long su tenuta di 260 e sopra 290 con obiettivi rispettivi 280/290 e 320, poi 355 e 380/95.
Attenzione all’eventuale cedimento di 260 che compromettere gli sforzi rialzisti realizzati durante questo mese ormai agli sgoccioli.
Il caso del giorno.
Aegon (http://www.aegon.com) è un titolo assicurativo olandese tra i leader mondiali nel settore dell'assicurazione sulla vita. Il gruppo svolge anche attività bancarie.
L’analisi è effettuata con i dati della borsa di Amsterdam.
Confronto con l’indice assicurativo
Il composite tra il titolo e il suo settore di appartenenza è, per essere gentili, a dire poco deludente in quanto il relativo rapporto è sui minimi storici (almeno dal 2003).
E’ chiaro con non parliamo del titolo più forte del comparto…
Tuttavia, il 2020 è caratterizzato da un movimento altalenante del composite e questo interessa una resistenza statica poco al di sotto di 0.012. Lecito ipotizzare, una reazione di “orgoglio” e un tentativo di farsi notare all’interno dello scenario assicurativo europeo.
Il grafico di fondo, come anticipato, mostra un titolo che consolida in corrispondenza dei minimi storici da oltre 10 anni e che viene scambiato a poco più di 3 euro, rispetto a quasi 56 euro di inizio 1999.
Altri tempi. Ahimé… vi ricordate le dot com?
Visto lo spazio a disposizione, ho inserito nel riquadro il grafico settimanale per osservare più da vicino la situazione attuale.
Il movimento in essere dallo scorso mese di giugno ricorda quanto accaduto sull’indice di riferimento, ma quest’ultimo proveniva da una fase ascendente iniziata nel 2009, mentre Aegon arriva da un contesto laterale di medio periodo e ribassista nel breve.
Penso che Aegon posso rappresentare un’ottima opportunità nel medio periodo visto che potrebbe aver un importante appeal in un’ottica di diversificazione. In fondo è un titolo assicurativo, misto, che ha decisamente sotto-performato rispetto al settore assicurativo.
Inoltre, osservo alcuni minimi ascendenti che spingono il titolo verso l’alto mentre tenta di confermare il superamento di un doppio livello di resistenza; dato dalla resistenza dinamica del canale ribassista in essere dal 2008 e dai recenti massimi relativi.
Penso che Aegon possa riscattarsi, anche se parzialmente, nel prossimo futuro.
Propongo la seguente strategia operativa.
Long su tenuta di 2.90 e sopra 3.40 con obiettivi rispettivi 3.30/40 e 3.85/90, poi 4.50 e 5.
L’eventuale cedimento di 2.90 potrebbe riportare il titolo verso 2.40 dove potrebbe trovare un’altra base dalla quale tentare il recupero.
A disposizione
Giovanni