Dollaro e Oro deboli, borse in stallo sui massimi...


Segnali di debolezza dal dollaro USA. Il cambio EurUsd (PC: 1,1960; cfr. Grafico allegato) si sta avvicinando alla resistenza critica a 1,2000, sopra cui si avrebbe un nuovo impulso rialzista per l’euro, con obiettivo la forte resistenza a 1,2600 e, a tendere, quota 1,3000. L’euro perderebbe di tonicità solo su ridiscese al di sotto del supporto a 1,1600, al momento prematuro. Attenzione, dunque, a sovra-esposizioni sul biglietto verde, soprattutto in caso di violazione di 1,2000.

La debolezza del dollaro contribuisce a sostenere la Borsa Usa, con l’S&P 500 (PC: 3.639) che continua a testare la resistenza in area 3.600-3.670, senza trovare però la forza per allungare il passo verso quota 4.000. Un segnale di perdita di spinta, tuttavia, si avrebbe solamente su ridiscese al di sotto di 3.500, che riproporrebbe il trading range tra 3.200 e 3.600 in cui le quotazioni si muovono da inizio settembre. La volatilità rimane stabilmente schiacciata sui minimi di periodo, a conferma di un quadro tecnico tranquillo (Vix PC: 22,45).

La debolezza del biglietto verde non ha però favorito, come sarebbe stato logico attendersi, le quotazioni dell’Oro (PC: 1.789 $/oncia), che si sono anzi molto indebolite dopo la perforazione del supporto a ridosso di 1.850 $/oncia. Il quadro tecnico nel breve rimane debole fintantoché le quotazioni stazionano al di sotto di 1.850, con un valido supporto in area 1.700/50, che sarebbe un’occasione per nuovi acquisti. Debole anche l’Argento (PC: 22,77 $/oncia), che trova un buon supporto in area 21,75/80. Positivo invece il Platino (PC: 973,10) che conferma un netto recupero in termini di forza relativa rispetto al metallo giallo.

Nonostante la recente debolezza tattica, si conferma comunque il mantenimento delle posizioni strategiche sull’Oro e, in subordine, sull’Argento e sul Platino. Il Platino, tra l’altro, come dicevamo la scorsa settimana “sta fornendo nuovi segnali di possibili allunghi rialzisti, dopo mesi di forte sottoperformance soprattutto rispetto all’Oro. Sulla tenuta di area 900/10 il Platino confermerebbe il segnale positivo e potrebbe proseguire verso quota 1.000 e quindi i picchi a ridosso di 1.050 di metà gennaio/inizio agosto”.

Come veicoli per il comparto preziosi si confermano gli Etc Wisdomtree quotati su Borsa italiana, che risultano garantiti da depositi fisici dei metalli preziosi sottostanti, senza comportare quindi rischi di credito, con i seguenti ticker: PHAU (oro): PC 141,50; PHAG (argento): PC 17,770; PHPT (platino): PC 75,990. Opportuno mantenere anche lo short consigliato sul Palladio, come parziale copertura della posizione lunga netta sul comparto dei preziosi. Short Palladio (ticker 1PAS): PC 10,070.

Manteniamo anche le posizioni corte tattiche sull’S&P500, con l‘Etf short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day con ticker XSPS (PC: 8,377), valutando incrementi solo su sbuffi dell’indice S&P500 verso quota 4.000.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)