Analisi settimanale degli ultimi titoli e dell'indice


Buon sabato a tutti. La settimana passata ci siamo lasciati con questo chart relativo all'andamento del nostro indice FTSEMIB40 (daily e a 30 minuti). L'unica area supportile individuata era quella dei 20560 punti ed una -forte- resistenza daily collocata poco dopra i 21100 punti, 21125 per esattezza. Scrivevo "credo siano troppo belli per non essere forati, magari in volatilità, anche solo per cinque minuti o per qualche seduta". Così è stato, ma per tutta la settimana.  

A distanza di sole cinque sedute ci troviamo in una nuova condizione: l'indice è salito fino a superare i 21700 per poi chiudere a 21690: un ulteriore rialzo del 2.6%, che porta il rialzo complessivo dai minimi delle elezioni USA, colto sul nascere, a superare il 23%! 

Osservando il timeframe a 30 minuti notiamo come la salita sia stata a "gradini" e tipica di un bull market. Si sale, si rompono le resistenze e il gradino appena fatto diventa un supporto. Ma fino a quando? La mia sensazione è che i mercati europei siano particolarmente forti (specialmente se rapportati agli USA in questo momento specifico) e non vedo vendite particolari, semmai una rotazione settoriale come già scritto nelle passate settimane. Forse sarebbe più corretto parlare di distribuzione: le vendite vengono riassorbite molto velocemente dai compratori. 

Rimango dell'idea che la situazione ideale sia quella di un salutare ritracciamento che possa permettere una successiva accumulazione per poi ripartire al rialzo. Anche in caso di vendite eviterei accuratamente il tasto short. Andrei piuttosto alla ricerca di validi supporti, notizie macroeconomiche a parte naturalmente. Al momento quello più verosimile è attorno ai 21000-21100 punti e lo si può vedere sul grafico daily che ho pubblicato precedentemente e di cui apprezzo particolarmente l'incrocio che si sta verificando tra le medie mobili. 

Osservando un grafico weekly del FTSEMIB40 ed avendo come primo supporto quello appena menzionato dei 21000-21100, notiamo come primo target l'area dei 22400 che rappresenta il punto da cui l'indice aveva avuto l'accelerazione rialzista alla fine dello scorso anno se ben ricordate. Guarda caso quest'area è anche quella da cui c'è stata la fortissima accelerazione ribassista (ADDIRITTURA IN GAP DOWN SUL WEEKLY, cosa che NON SI VEDE PRATICAMENTE MAI!) nel corso del mese di marzo di quest'anno. Sempre sul weekly si nota come gli indicatori siano inclinati positivamente. Naturalmente considerate anche l'impatto psicologico dell'area tonda dei 22000 punti come potenziale resistenza di breve, anche in virtù del toro scatenato delle ultime tre settimane.

Andiamo alla disamina dei titoli. Premetto che, aspettando (forse sarebbe più corretto dire sperando) in un ritracciamento di qualche punto percentuale sull'indice, ho come obiettivo di cogliere solo qualche punto percentuale sui titoli che seguo, eccenzion fatta per qualche recente "perla" come Sciuker Frames che ha avuto una accelerazione superiore all'80% in pochissime sedute e di cui ho scritto fin dal principio (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/11/7/coup-de-thathe/) e su cui ora è in corso un ritracciamento.

Fiera Milano

Nell'update di mercoledì l'ho inserita in watchlist assieme ad Eurotech. Mercoledì mattina l'azione ha avuto una bella accelerazione su rottura del triangolo, presentando un rialzo attorno al 5.5% e dando una opportunità di ingresso. Il problema è che nella seduta successiva -giovedì- tale rialzo NON è proseguito e ci sono state vendite nell'ultima ora. Siamo così tornati al punto di partenza (confermato venerdì in chiusura). Lo stop a questo punto è a 2.70 che corrisponde all'open di mercoledì e quindi può essere un "pari e patta". Indicatori in divergenza. Purtroppo continua a rimanere una azione che alterna forti rialzi ad improvvisi ribassi.

Eurotech

Azione impostata meglio e che ha assorbito piccoli tentativi di vendite. Sempre importante la tenuta di 4.00/4.05 (da cui è partita la gamba rialzista) per ambire al test di area 4.80. Volendo evitare di correre il rischio del test di 4.05 si può anche pensare a stop decisamente più stretti su tenuta di 4.25/4.20 euro (minimi di barra di mercoledì e giovedì).

Enel

Pare che la utility stia uscendo dalla congestione e dalla resistenza di area 8.20. Indicatori inclinati positivamente. Possibile un allungo verso area 8.50. View rialzista messa in discussione in caso di ritorno sotto 8 euro.

Snam Rete Gas

Anche Snam presenta un quadro daily rialzista dopo l'uscita da una formazione a triangolo. E' importante che non torni sui suoi passi (stile Fiera Milano per intenderci). La rottura di 4.77 può portare ad un allungo verso area 4.90 e poi su a chiudere il gap down di febbraio. Ovviamente trattasi di titolo lento e non esplosivo.

Banca  Mediolanum

Sempre impostata positivamente. Ne ha già fatta di strada dalla segnalazione di un paio di settimane fa, quando quotava 6.44 euro ed aveva chiuso un paio di sedute sopra la media mobile a 200 periodi. Siamo in fase di assestamento, con un primo supporto in area 7.35 (minimi di giovedì e venerdì). Sui rialzi è sempre meglio alleggerire: in settimana è arrivata a sfiorare 7.80 euro (quindi un rialzo superiore al 20% dal momento della segnalazione, articolo: https://www.lombardreport.com/2020/11/7/coup-de-thathe/ ). Naturalmente rimane valido il target di 8 euro e poi su a salire per chiudere il gap di Febbraio. Gli oscillatori si stanno scaricando un pò e questo aspetto è da un lato naturale dall'altro positivo (se si continua a pensare che il trend possa essere rialzista). Un'area supportile forte è quella dei 6.90 ma, qualora fosse raggiunta, l'azione si "rimangerebbe" gran parte del rialzo. 

Banco BPM

Idem come sopra: sta salendo e il breakout segnalato di area 1.70 sta producendo i suoi frutti (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/11/11/un-breve-aggiornamento-all-articolo-di-sabato/) visto che l'azione continua a "battere in testa" e a fare massimi su massimi. A differenza di Mediolanum abbiamo però una consecutio di massimi e minimi crescenti al momento. Valgono le considerazioni di prima: alleggerire, tanto più che ci si avvicina ad una soglia psicologica importante, 2 euro figura, oppure applicare lo stop su una parte della quantità utilizzando, a mio avviso, i minimi di barra o delle ultime due barre (per chi opta per il breve termine). Per chi avesse una view di lungo periodo attenzione al rientro sotto 1.70. Personalmente troverei però frustrante lasciare sul campo un gain del 14% abbondante...ma non siamo tutti uguali.

La Doria

Sabato scorso mettevo in evidenza la perdita di momentum e di forza nelle ultime ore di venerdì pomeriggio (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/11/14/una-settimana-da-incorniciare/) confrontando il chart a 30 minuti con quello di Esprinet. Entrambe con uno sprint iniziale, ma la differenza era visibile ad occhio: La doria si era riportata sui minimi di seduta nel finale, mentre Esprinet "batteva in testa". Avevo messo in luce il fatto che il trend rialzista sarebbe stato messo probabilmente in discussione nelle sedute di lunedì o martedì. Così è stato. L'azione sarà momentaneamente messa in panchina: out dalla mia watchlist.

Esprinet

Si è comportata come pensavo e come avevo scritto: ancora qualche punto percentuale, poi ha perso smalto e momentum. Rispetto al close di venerdì scorso a 8.79 c'è stata una spinta fino a testare 9.30 (+5%) e superando abbondantemente i miei target iniziali ed indicati nell'articolo del 7 Novembre ( https://www.lombardreport.com/2020/11/7/coup-de-thathe/). L'azione quotava poco meno di 8 euro ed avevo in testa l'area 8.87/9.00 abbondantemente raggiunta e superata. Attualmente siamo in fase di consolidamento e quindi il vento può soffiare da ogni parte. E, si sa, nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove andare.

Prima di congedarmi ricordo che lunedì staccheranno il dividendo alcuni titoli importanti, tra i quali Poste Italiane (0.162 di acconto), Recordati (0.5 di acconto), Tenaris (0.0588 DOLLARI di acconto), Terna (0.0909 euro di acconto).

Qualora si presentassero situazioni che reputerò degne di nota procederò con un nuovo articolo. 

Buon trading a tutti.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)