NASDAQ100 WEEKLY - Nuovi massimi storici per gli indici azionari S&P500 e Dow Jones !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.
 

Abbiamo trascorso una settimana incredibile nei mercati finanziari con preoccupazioni politiche, numeri di virus in aumento e un vaccino in arrivo. Le notizie sul vaccino hanno creato una reazione istintiva con conseguente uscita di massa sull’oro (in calo di 100 $), argento (in calo di 2 $) e di azioni a prova di pandemia, ovvero il settore Tech (poi parzialmente ripresosi), mentre gli investitori si sono precipitati in giochi energetici come petrolio greggio, navi da crociera, compagnie aeree e finanziari. A scatenare questa reazione è stato l'annuncio dato lunedì dalla azienda biofarmaceutica PFIZER, annuncio molto criticato per essere stato fatto frettolosamente, senza una revisione paritaria e con diversi problemi da superare quali, ottenere a fine novembre l'autorizzazione straordinaria dalla FDA, presenta complicazioni di distribuzione (deve essere conservato a -70 gradi) e costi elevati (prevede 2 somministrazioni). Mentre sarebbe molto positivo se altre case, come Astra Zeneca e Johnson & Johnson arrivassero al risultato, in quando i loro candidati sono più "comodi" (una sola inoculazione e trasporto senza necessità di bassissime temperature). Ad aggiungere benzina sul fuoco, imbarazzante la vendita da parte del CEO di Pfizer, Albert Bourla, del 62% della sua partecipazione azionaria nella società, il giorno della comunicazione dei risultati anche se, per smorzare in parte le critiche, sembra che l'operazione era stata programmata in agosto. Ogni mondo è Paese e la SEC, al momento, latita.

Sia l’S&P500 che il DOW hanno registrato robusti guadagni settimanali, causando una rotazione nei titoli ciclici che trarrebbero vantaggio da un ritorno economico nel prossimo anno. Gli investitori hanno, in parte, abbandonato le azioni tecnologiche che hanno resistito durante la pandemia ma, ora, il rischio è che il mercato inizi a guardare di più alla situazione sanitaria e all'impatto sull'economia e sugli utili del quarto trimestre, in quanto, questa seconda ondata (terza in US) ha colto di sorpresa governanti e aziende, tanto da far dichiarare al Presidente della Camera, Nancy Pelosi, l’urgenza di un nuovo disegno di legge di soccorso al sistema sanitario ed all’economia americana, pari ad almeno 2,2 trilioni $ e senz’altro prima che il neo-presidente eletto si insedi alla Casa Bianca, ma la risposta dei repubblicani è ferma addirittura alla prima proposta fatta di 500 mln $ e non di più.

Analizziamo ora graficamente la settimana sui 3 principali indici azionari iniziando, come sempre, dal NASDAQ100. Come detto in precedenza la liquidazione delle posizioni sulle società “stay at home business” ha fortemente penalizzato l’indice tecnologico che solo a fine settimana, ed in parte, è riuscito a contenere le perdite. Non che ci troviamo particolarmente lontani dai massimi storici, ma è anche vero che quota 12.200 ha già respinto altri 2 assalti nel frattempo. A differenza dell’indice S&P500 diciamo che nel brevissimo periodo l’indice manca della forza necessaria per dare l’assalto ai precedenti massimi. Graficamente manteniamo in essere il modello della settimana scorsa in attesa di poterlo aggiornare, quanto prima, al raggiungimento e superamento del massimo storico. Di contro l’area psicologica di 11000/10900 nonché ritracciamento del 27,2% dal minimo di marzo al massimo storico di settembre, rappresenta un forte baluardo dagli eventuali attacchi dei ribassisti. Il livello di RSI a 55 permette ulteriori decisi rialzi prima di entrare in area ipercomprato. La settimana si è chiusa a 11875.88 con una perdita del - 1,78% che porta il segno positivo da inizio 2020 al + 35,99%.

Sull’indice S&P500, nuovo massimo storico. Detta così sembra una situazione roboante in realtà, senza sminuire la portata dell’evento, ciò è avvenuto solo per una soluzione contingente dovuta più al clamore di una notizia mediatica che sostanziale. Infatti viste le incognite ancora in ballo sul versante vaccino, nella stessa giornata i prezzi hanno chiuso sotto il livello del precedente massimo storico e così è stato per tutta la settimana. Quindi, se graficamente abbiamo rifatto il conteggio delle onde, nella sostanza l’indice dovrà consolidare la rottura al rialzo con diverse chiusure giornaliere sopra tale livello per potersi proiettare verso il primo target posto in area 3950/3960. Mentre l’area 3250 (ultimo swing e ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista 4-5 in giallo) rimane sicuramente un supporto molto valido. La settimana di contrattazione si è chiusa a 3566.31 con un guadagno del + 1,62% rispetto alla scorsa settimana e con un guadagno da inizio anno a + 10,39%.

Anche il redivivo indice DOW JONES ha battuto un colpo, anzi due: rottura al rialzo del precedente massimo relativo e (finalmente) rottura al rialzo del precedente massimo storico risalente al febbraio di quest’anno. Stesso discorso valido per l’S&P500, ora deve consolidare diverse sedute sopra tale area per raggiungere nuovi target, ma prima sarebbe meglio chiudere il gap di lunedì scorso che ha creato una figura di “island reverse”. Su questo indice un forte supporto è visibile in area 26750 convergenza tra il ritracciamento del 27,2% con la media mobile semplice a 200 EXP. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 29352.54 il che porta ad un guadagno del + 3,63%, che porta il guadagno da inizio anno al + 2,85%.

ORO INDEX

Che brutto lunedì 9 novembre per la commodity al contrario degli indici azionari. Come sempre riportato su queste colonne, la definizione “bene rifugio” non esiste più, le correlazioni tra commodity ed azionario e valore del dollaro sono andate a farsi benedire. A marzo con il calo degli indici azionari anche la commodity viene venduta a mani basse ma in presenza di un dollaro forte, ad agosto stessa situazione ed addirittura con un dollaro debole, ora in controtendenza con l’azionario ma sempre con un dollaro debole. Capirci qualcosa è veramente diventato difficile. Quindi basiamo l’operatività solo sull’analisi tecnica e via andare.

Le vendite di gioielli d'oro in India quest'anno sono stati meno numerose nel giorno più propizio, chiamato Dhanteras; il giorno è considerato un momento benedetto per acquistare oro, automobili e grandi elettrodomestici o per iniziare nuove imprese, e il festival è associato alla ricchezza e alla prosperità. Molti negozi rimangono aperti fino a mezzanotte del giorno prima del Diwali, detto pure il Festival delle luci che viene celebrato sabato dagli oltre 900 milioni di indù del Paese, quando i gioiellieri offrono sconti enormi e omaggi e alcuni acquirenti si prendono una pausa dal lavoro per fare i loro acquisti. Gli acquisti durante il periodo Diwali lo scorso anno sono diminuiti a causa di un'economia debole e dei prezzi elevati, ma sta andando molto peggio nel 2020 secondo la stima di Metal Focus Ltd., con i gioiellieri che registrano le vendite più povere da una dozzina di anni ad oggi nel trimestre dei festival da ottobre a dicembre. Si aspettavamo che le vendite si aggirassero intorno all'80% dei livelli già deboli dello scorso anno, ma stanno vendendo solo il 65% -70%.

Cosa ci dice l’analisti tecnica ?

Che siamo appena usciti al rialzo dalla fase di lateralità nella scorsa settimana, siamo ripiombati lunedì nel solito range 1850–1930 $/oz., quindi l’attacco all’area 2000 $/oz. viene rimandato e ciò dovrebbe rappresentare una notizia negativa. Di contro l’area di supporto 1850 $/oz. (ritracciamento del 38,2% dai massimi storici dell’ultima gamba di rialzo) ha tenuto molto bene configurando un doppio minimo il che, tecnicamente, potrebbe indicare che vedremo l'oro salire più in alto la prossima settimana. Di quanto non è dato sapere ma, procedendo a step, il primo scoglio è nuovamente la rottura dell’area 1930 $/oz. e relativo consolidamento sopra, secondo scoglio la resistenza psicologica posta in area 2000 $/oz. e relativo consolidamento sopra, per poi approcciare il test dei massimi storici. Ma per questa situazione, molto probabilmente, dovremmo attendere il nuovo anno.

In parole povere, al momento, la strategia sarebbe quella di acquistare in area 1850 e alleggerire in area 1930 $/oz., ovviamente non per quanto riguarda il nostro investimento sull’ETF (PHAU) con la strategia “The Challenge”, che prevede un investimento a medio-lungo termine e pertanto rimaniamo posizionati in attesa degli eventi.

La settimana si è chiusa a 1886.20 $/oz. facendo registrare una perdita del – 3,36%, che porta ad un guadagno da inizio anno al + 23,84%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1890.57 $/oz. con un guadagno da inizio anno del 24,61%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO INDEX:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

Il risultato elettorale, pervenutoci con qualche giorno di ritardo rispetto al 3 novembre, a causa del travagliato spoglio dei voti, ha consacrato la vittoria dell'ex vice presidente Joe Biden, ormai presidente neo eletto degli Stati Uniti.

Trump, continua a minacciare frodi elettorali e richiede il ri-conteggio dei voti in alcuni stati come Pennsylvania, Michigan e Georgia; a tal proposito il segretario di stato della Pennsylvania, Kathy Boockvar, contesta che ci sia mai stato un reclamo e ha depositato nella giornata di martedì una mozione legale per impedire che un ulteriore certificazione di voti venga fatta, considerando le accuse di Trump deliranti e prive di ogni fondamento.

Tra le accuse di Trump mosse alla Pennsylvania, ci sarebbe quella di aver permesso un diverso trattamento a favore delle contee a maggioranza democratica; infatti la Corte statale suprema avrebbe esteso di 3 giorni i termini di legge per l'accettazione dei voti per posta e il Dipartimento di stato avrebbe permesso l'apertura delle schede un giorno prima del giorno delle elezioni, per correggere eventuali errori di forma.

Nonostante le azioni legali volte al ri-conteggio dei voti, le possibilità che l'esito elettorale si possa ribaltare pare molto improbabile poiché si parla di differenze di decine di migliaia di schede.

Nel frattempo le prossime date decisive sono l'8 dicembre, giorno in cui gli Stati federali devono risolvere ogni controversia elettorale e il 14 dicembre dove si riunirà il collegio elettorale statunitense per votare ufficialmente il presidente e a seguire il 20 gennaio del prossimo anno il Presidente eletto giurerà a Washington D.C.

Tra i leader mondiali che hanno ufficialmente riconosciuto la vittoria del candidato democratico Joe Biden, c'è Papa Francesco, che si è congratulato con il neo presidente rivolgendogli benedizioni e buoni auspici per la futura amministrazione. Nel colloquio telefonico intercorso nella giornata di giovedì, Francesco, ha posto il focus sulla responsabilità di cooperare per raggiungere obiettivi di aiuto verso le fasce della popolazione mondiale più deboli e di porre l'attenzione anche su una politica di carità verso il fenomeno migratorio mondiale. Joe Biden, dopo il presidente John F. Kennedy, risulta essere il sessantesimo presidente di fede cattolica romana alla guida degli Stati Uniti.

Anche la CINA ha riconosciuto la vittoria di Biden, esprimendosi con rispetto verso le scelte del popolo americano, attraverso un comunicato stampa del portavoce del ministero degli esteri cinese, Wang Wenbin. La vittoria di Biden su Trump riaccende le speranze di Pechino di tornare ad una situazione politica e commerciale di distensione simile a quella intercorsa durante l'amministrazione Obama; Biden potrebbe riaprire un dialogo costruttivo su politiche climatiche, Corea del Nord, Iran e Coronavirus, anche se la politica di tensione perpetrata da Trump per tutta la durata del suo mandato richiederà molti sforzi e tempo per essere riequilibrata ad uno status di cooperazione. Alcuni rumors dicono che il primo passo distensivo tra le due super potenze potrebbe essere fatto proprio dalla CINA, con la rinegoziazione della fase 1 dell'accordo commerciale firmato a gennaio.

Per quanto riguarda la situazione pandemica negli Usa, il consulente sanitario di Joe Biden, il Dr. Micheal Osterholm, ha paventato l'ipotesi di un blocco totale del paese che andrebbe dalle 4 alle 6 settimane, in modo tale da permettere alla curva dei contagi di potersi abbassare. In questo lasso di tempo, secondo Osterholm, l'amministrazione dovrebbe essere pronta ad attivare un pacchetto per pagare i mancati salari e le perdite economiche delle piccole e medie imprese durante il lockdown, in modo tale da non fermare l'economia in attesa di un vaccino valido in grado di essere approvato e distribuito.

Dopo la vittoria elettorale Biden e la sua amministrazione stanno già pensando a ripristinare il pacchetto di aiuti contro la pandemia; i legislatori a Washington hanno iniziato a presentare proposte. Il fondo fiduciario per la sicurezza sociale dovrebbe esaurirsi entro il 2035 e il presidente eletto vuole sostenere la previdenza sociale ed estenderne i benefici ai percettori di reddito più basso.

La piattaforma di Social Security di Biden include importanti aumenti dei vantaggi; i lavoratori idonei otterrebbero un beneficio minimo garantito pari almeno al 125% del livello di povertà federale. Le persone che hanno ricevuto benefici per almeno 20 anni otterrebbero un aumento del 5%. Le vedove e i vedovi potrebbero ricevere un appannaggio di circa il 20% in più al mese. Biden propone inoltre di modificare la misurazione degli aumenti annuali del costo della vita nell’indice dei prezzi al consumo per gli anziani, o CPI-E, che potrebbe monitorare più da vicino le spese che i pensionati devono affrontare. Per pagare le modifiche ed estendere la solvibilità del programma, Biden applicherebbe le tasse sui salari della previdenza sociale a coloro che guadagnano 400.000 $ e oltre. Altri Democratici hanno proposte che ampliano in modo simile i benefici e aumentano le tasse senza attuare tagli. I piani di stimolo al coronavirus di Biden richiedono un aumento dei controlli di sicurezza sociale di 200 $ al mese durante la pandemia, un’idea che è stata proposta anche da altri politici.

Infine resta da vedere se il cambio presidenziale apporterà modifiche anche sul piano di un diverso assetto della leadership dell'Amministrazione della sicurezza sociale; infatti il mandato dell'attuale commissario Andrew Saul, eletto dal presidente uscente Donald Trump, scadrà nel 2025 e non è detto che prima dell'insediamento di Biden, Saul si dimetta o gli venga chiesto di farlo proprio dallo stesso neo presidente.

LA CINA RISPONDE

Detto del messaggio delle congratulazioni al neo-Presidente Biden, l’amministrazione cinese ed in aggiunta alcune società cinesi hanno risposto per le rime all’ennesimo atto da “guerrafondaio” di Trump, il quale ha firmato un ordine esecutivo che vieta agli americani di investire in società cinesi che secondo l'amministrazione USA sono di proprietà o controllate dall'esercito cinese. L' ordine si applica a 31 società cinesi che si dice "consentono lo sviluppo e la modernizzazione delle forze armate cinesi e minacciano direttamente la sicurezza degli Stati Uniti.

Il produttore di smartphone, Huawei e Hikvision, uno dei maggiori produttori e fornitori mondiali di apparecchiature di videosorveglianza, sono tra le aziende nella lista nera. Alcune delle altre società quotate, tra cui China Telecom e China Mobile, sono quotate alla Borsa di New York. L'ordine di Trump vieta agli investitori statunitensi di possedere o negoziare titoli che originano o sono esposti a tali società. Ciò include i fondi pensione o il possesso di quote di società vietate. Gli investitori avranno tempo fino a novembre 2021 per disinvestire dalle società.

Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, Wang Wenbin, venerdì scorso ha criticato l'ordine esecutivo, dicendo che il governo degli Stati Uniti: "ha calunniato maliziosamente la legittima collaborazione tra le società militari e civili cinesi e le società cinesi irragionevolmente represse". "Questa mossa non solo danneggerà gravemente i legittimi interessi delle società cinesi, ma danneggerà anche gli interessi degli investitori in vari paesi, inclusi gli Stati Uniti".

Mentre le società, Huawei e China Mobile, non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento, Hikvision ha dichiarato venerdì in una nota, che la decisione di perseguire la società è "infondata". "Come abbiamo dimostrato più volte, Hikvision non è una 'compagnia militare cinese'. Hikvision è gestita in modo indipendente e quotata in borsa".

Hikvision ha aggiunto di non aver mai partecipato ad alcun lavoro di ricerca e sviluppo per applicazioni militari. "Queste azioni punitive contro la società non rendono l'America, o il mondo, più sicuri".

L'ordine esecutivo, che entrerà in vigore l'11 gennaio, arriva mentre le battaglie commerciali e tecnologiche si stanno riscaldando tra le due maggiori economie mondiali.

POLITICA DELLA FEDERAL RESERVE

Diverse dichiarazioni di alti esponenti della Federal Reserve in questa settimana. Iniziamo dal presidende della FED di Cleveland, Loretta Mester, ha infatti detto che l'economia americana subirà una lenta ripresa e il suo sviluppo in futuro non sarà sostenuto; gli strumenti di politica monetaria, secondo Mester, messi a disposizione dalla Banca Centrale statunitense, dovrebbero essere estesi fino ad oltre la fine dell'anno, per permettere un più ampio sostentamento alla ripresa economica futura.

Secondo il presidente della FED di Philadelphia, Patrick Harker, la pandemia ha inasprito le disuguaglianze economiche tra i cittadini americani e prima che l'economia possa riprendersi completamente bisognerà attuare piani mirati per aiutare le fasce di popolazione più colpite dalla retrocessione economica. Della medesima opinione è il vicepresidente della FED, Randal Quarles, il quale prospetta una sfida di non facile compimento nel far sì che le ferite economiche che il paese sta affrontando, non diventino cicatrici, soprattutto per le fasce più povere. Stesso discorso incentrato sulle disuguaglianze sociali per il presidente FED di Chicago, Charles Evans.

Per Eric Rosengren, presidente FED di Boston, il futuro delle prossime politiche fiscali del governo saranno assai incerte; sia perché non è ancora chiaro chi sia a capo dell'amministrazione Usa, sia perché non è nemmeno chiara la composizione del Senato; tutti elementi che rendono imprevedibile una politica fiscale chiara su un arco temporale dei prossimi sei mesi.

Infine concludiamo con le dichiarazioni di John Williams e James Bullard; il primo, presidente FED di New York, si dice preoccupato per quest'ultima ondata di coronavirus, capace di minare la ripresa economica per il quarto trimestre; Williams prospetta una ripresa futura rallentata. Mentre Bullard, presidente FED di Saint Louis, sostiene che la ripresa economica rispetto all'ultima recessione del 2008 – 2009 è stata molto più forte e che non serve una politica fiscale massiccia, ma basterebbe una politica fiscale mirata ad alcune fasce di criticità.

DATI MACROECONOMICI

Pochi i dati macro usciti in settimana, ma rilevanti.

Iniziamo con l'indice dei prezzi al consumo di ottobre, indicatore CPI, che ha una volta di più deluso le attese, rimanendo invariato mese su mese sia come headline che come core, registrando un assestamento allo 0,00%, rispetto al consensus e al dato del mese precedente dello 0,2%. Scendono, invece, anno su anno rispettivamente al 1.2% contro 1,4% del mese di settembre ed a 1.6% contro 1,7% di settembre del dato “core”. In realtà la sorpresa negativa è dovuta principalmente a categorie impattate dal Covid, come hotel e vestiario.

Il Dipartimento del lavoro Usa ha annunciato che nella settimana conclusasi il 12/11 le richieste iniziali di disoccupazione sono passate da 757 mila, riferiti alla settimana dal 29/10 al 5/11 a 709 mila nuove richieste, battendo in positivo le aspettative degli analisti che si aspettavano domande per un totale di 735 mila. Certo, le prospettive, con le misure contenitive che vengono qua e là ripristinate, non sono granchè positive. Tra l'altro questo è il periodo in cui stagionalmente iniziano le assunzioni per la stagione natalizia. In particolare per quanto riguarda viaggi ed intrattenimento, difficilmente si tratterà di una stagione normale.

Proseguiamo con l'indice dei prezzi alla produzione di ottobre, dato “core” ad esclusione dei settori cibo ed energia, mensile ed annualizzato, che anch’essi segnano il passo uscendo rispettivamente a 0,1% e 1,1% rispetto al dato di settembre dello 0,4% e del 1,2%.

Concludiamo con l'indice relativo al sentimento dei consumatori americani, redatto dall'Università del Michigan; il dato preliminare di novembre rileva una negatività al consumo di 77 punti, peggiore rispetto alla rilevazione precedente di 81.8 punti e rispetto al consensus degli analisti di 82 punti. Non si capisce il motivo per il quale, con un’epidemia in accelerazione, un Paese diviso sulla presidenza, e attese di stimolo fiscale deluse, la fiducia dei consumatori dovesse aumentare. In ogni caso è un chiaro segnale che in particolare il primo fenomeno sta impattando.

PORTAFOGLIO AZIONARIO

Nonostante l’assestamento settimanale dei mercati azionari sui livelli vicini ai massimi, anche questa volta siamo riusciti a portare a casa dei bei tozzi di pane sul Portafoglio LombardReport con tre strategie su quattro. Iniziando dalle azioni italiane con la vendita dell’intera posizione sul titolo IMA, che aspettavamo da tempo essendo sotto OPA, con un guadagno del + 15,25%. A seguire, sulle azioni internazionali, siamo andati a target sul titolo del Nyse, WORKHORSE, con metà della posizione al + 15% e l’altra a breakeven, il che porta ad un guadagno sul totale del + 7,5%. Infine con la strategia NASDAQ Weekly, abbiamo raggiunto il Target su due titoli: AMGEN e WALGREENS BOOTS con un guadagno del + 7% per singolo titolo e per tutta la posizione. Come scritto la scorsa settimana auspichiamo sempre l'idea di un pullback dei corsi azionari per poterci premettere ulteriori acquisti a prezzi più convenienti.

Anche sul Portafoglio “The Challenge” le soddisfazioni non mancano, con il raggiungimento del Target sul titolo tedesco TUI (secondo lotto) con un guadagno del + 33,55%, ennesima riprova del funzionamento della strategia in atto su codesto Portafoglio che, in settimana, implementeremo con un disclaimer contenente un link che porterà alla visione delle operazioni chiuse fino ad oggi, per la gioia di qualche abbonato che le ha richieste ma, valide soprattutto per i nuovi abbonati. Infine, venerdì scorso, abbiamo acquistato in corsa un titolo del Nyse del quale abbiamo parlato in un articolo ad hoc.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA.

APPLIED MATERIALS + 3,23%. La società che fornisce apparecchiature di produzione, servizi e software alle aziende di semiconduttori mondiali, display a schermo piatto, solare fotovoltaico e industrie correlate. ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2020 pari a 1,25 $/az. su un fatturato di 4,69 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,17 $/az. su un fatturato pari a 4,60 mld $. I ricavi sono aumentati del 24,9% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2021 tra 1,20 e 1,32 $/az. su un fatturato tra 4,95 e 5,15 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,11 $/az. su un fatturato di 4,52 mld $.

Glenn Fogel, A.D. della società, ha affermato: "Siamo stati lieti di vedere risultati positivi nel terzo trimestre, che riteniamo abbiano beneficiato notevolmente della revoca dei blocchi governativi e del rilascio della domanda repressa, creata dalla cessazione quasi completa dei viaggi durante alcuni periodi del secondo trimestre. Tuttavia i contagi stanno ora aumentando vertiginosamente in molte parti del mondo, con corrispondenti aumenti di blocchi e restrizioni di viaggio reimposte che continueranno a influire sui viaggi nel breve termine. Rimaniamo fiduciosi in una ripresa a lungo termine e continueremo a investire nella nostra azienda per garantire che quando la pandemia si ritirerà e la domanda di viaggi tornerà pienamente a regime, saremo pronti a trarne vantaggio".

CISCO SYSTEMS + 10,31%.  L'azienda è impegnata nella progettazione, produzione e vendita di prodotti e servizi di rete basati su protocollo Internet (IP) relativi alle comunicazioni e industria della tecnologia dell'informazione (IT), ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2021 pari a 0,76 $/az. su un fatturato di 11,90 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,70 $/az. su un fatturato pari a 11,85 mld $. I ricavi sono diminuiti del 9,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre fiscale 2021 tra 0,74 e 0,76 $/az. su un fatturato tra 11,77 e 12,01 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,70 $/az. su un fatturato di 11,58 mld $.

La società ha dichiarato: “Il business dei computer sta avendo un grande impatto sui mercati. Il mix delle nostre entrate cambia costantemente con il settore servizi ancora in crescita. Software e servizi sono diventati una parte molto più importante del portafoglio e continueranno ad esserlo. La strategia di acquisizione non è cambiata. Inoltre Cisco ha annunciato che Scott Herren, entrerà a far parte dell'azienda come vicepresidente esecutivo e CFO dal 18 dicembre. Herren, da novembre 2014, è stato CFO e vicepresidente senior di Autodesk dove ha aiutato la società a trasformare con successo il proprio modello di business da licenze perpetue a SaaS (Software as a Service) e abbonamenti ricorrenti. Herren succederà a Kelly Kramer, che andrà in pensione dopo aver prestato servizio per nove anni con Cisco. Herren riporterà direttamente al presidente e CEO di Cisco, Chuck Robbins.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 DELLA SCORSA SETTIMANA CHE NON AVEVAMO POTUTO PUBBLICARE PER MANCANZA DI SPAZIO.

ANSYS – 2,55%. La società che sviluppa e commercializza software e servizi di ingegneria utilizzati da ingegneri, designer, ricercatori e studenti in un ampio spettro di industrie e università compresi i settori aerospaziale, automobilistico, manifatturiero, elettronico e biomedicale, ha riportato utili nel terzo trimestre 2020 pari a 1,36 $/az. su un fatturato di 367 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,26 $/az. su un fatturato pari a 365,28 mln $.

La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre tra 2,36 e 2,67 $/az. su un fatturato tra 541,10 e 581,10 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,49 $/az. su ricavi pari a 549,05 mln $.

La società ha dichiarato: "Ansys ha registrato un ottimo terzo trimestre in cui abbiamo superato sia gli utili che il margine operativo. Mentre tutte le nostre principali aree geografiche hanno mostrato una crescita, l'Asia-Pacifico è stata particolarmente forte, con il Giappone e Corea del Sud in crescita a due cifre. Abbiamo anche assistito a una crescita a doppia cifra dei ricavi provenienti dal nostro canale indiretto. Con iniziative aziendali su motori aeronautici ecologici, Space 2.0 e difesa nazionale, abbiamo visto una robusta spesa nel settore in questo trimestre. Abbiamo recentemente firmato un accordo definitivo per acquisire Analytical Graphics, Inc. (AGI), leader nella simulazione e analisi di missioni, che rafforzerà la nostra leadership nella simulazione nel settore chiave dell'aerospazio e della difesa”.

CDW - INV.%. La società che fornisce soluzioni IT integrate a clienti di piccole, medie e grandi imprese, enti pubblici, istruzione e sanità negli Stati Uniti e in Canada, ha riportato utili nel terzo trimestre 2020 pari a 1,83 $/az. su un fatturato di 4,76 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,51 $/az. su un fatturato pari a 4,58 mld $. I ricavi sono diminuiti del 3,1% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Christine Leahy, CEO di CDW, ha affermato: "I risultati del terzo trimestre hanno dimostrato l'equilibrio e la forza del nostro modello di business e hanno rafforzato la fiducia e l’impegno nella nostra strategia. Sono estremamente orgogliosa delle prestazioni resilienti dei nostri colleghi, che hanno servito con successo i nostri clienti nei diversi mercati con il nostro portafoglio ampio e in continua evoluzione di prodotti, soluzioni e servizi tecnologici. Date le nostre prestazioni, stiamo aumentando il dividendo e riprendendo il riacquisto di azioni proprie, continuando a investire nella nostra strategia di crescita”.

ELECTRONIC ARTS + 1,35%. La società che sviluppa, commercializza, pubblica e distribuisce software e contenuti per videogiochi, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 0,63 $/az. su un fatturato di 910,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,02 $/az. su un fatturato pari a 971,34 mln $. I ricavi sono diminuiti del 14,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a ca.0,61 $/az. su un fatturato pari a 2,35 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,93 $/az. su un fatturato di 2,33 mld $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2021 di circa 3,15 $/az. e continua ad aspettarsi un fatturato di circa 5,95 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 5,61 $/az. su ricavi pari a 6,05 mld $.

Il CEO Andrew Wilson, ha affermato: "Grazie all'incredibile lavoro in “smart working” del nostro team ed a tutto ciò che continuano a fare per i clienti, stiamo offrendo più giochi ai nostri fans, aumentando i servizi live leader e coinvolgendo, più che mai, molti più giocatori su più piattaforme. La nostra attività è cresciuta in modo significativo quest'anno e prevediamo una continua espansione anche nell’anno fiscale 2022 e oltre".

EXELON + %. La società è una holding di servizi di pubblica utilità impegnata, tramite Generation, nel settore della generazione di energia; attraverso ComEd, PECO e BGE, nelle attività di fornitura di energia, ha riportato utili nel terzo trimestre 2020 pari a 1,04 $/az. su un fatturato di 8,85 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,87 $/az. su un fatturato pari a 8,38 mld $. I ricavi sono diminuiti del 14,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili per l’intero anno 2020 tra 3,00 e 3,20 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,97 $/az.

In una nota della società si evince che: "Stiamo conducendo una revisione strategica della nostra struttura aziendale per determinare il modo migliore per creare valore e posizionare le nostre attività per il successo. Come parte della revisione, Exelon sta valutando la possibilità di separare Exelon Generation da Exelon Utilities. Mentre Exelon continua questa revisione, si concentra sulla creazione di valore prendendo in considerazione gli interessi di tutte le parti interessate: investitori, dipendenti, clienti e le comunità che serve. Non può esserci alcuna garanzia che la revisione strategica si tradurrà in una particolare azione, né può esserci alcuna garanzia riguardo alla tempistica di qualsiasi azione. Exelon fornirà un aggiornamento sui suoi progressi nella sua prossima pubblicazione degli utili.

HENRY SCHEIN + 6,45%. La società è impegnata nella fornitura di prodotti e servizi sanitari a medici e dentisti in ufficio. Fornisce inoltre i propri servizi al governo, alle cliniche sanitarie istituzionali e ad altre cliniche alternative, ha riportato utili nel terzo trimestre 2020 pari a 1,03 $/az. su un fatturato di 2,80 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,79 $/az. su un fatturato pari a 2,47 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,2% su base annua.

Stanley M. Bergman, Presidente del CdA e A.D. della società, ha dichiarato: “Il 2020 è stato un anno straordinariamente impegnativo e imprevedibile per il nostro team, i clienti e i fornitori. Mi congratulo con il lavoro e il sacrificio del Team Schein per supportare la continuità aziendale a favore dei nostri clienti. La pandemia ha causato interruzioni nella catena di fornitura ed i nostri fornitori hanno reagito all'aumento della domanda per i dispositivi di protezione individuale (DPI) e la carenza di materie prime, assistendo ad una significativa volatilità dei prezzi. Siamo sempre stati pronti ad assistere i nostri clienti, sia del settore dentistico che medico, molti dei quali sono stati soggetti a restrizioni sul lavoro e hanno affrontato gravi sfide. Il forte rimbalzo delle vendite iniziato alla fine del secondo trimestre è continuato nel terzo trimestre, con una crescita rispetto all'anno precedente guidata dalle vendite di DPI e prodotti correlati alla pandemia. Questa crescita, insieme alle varie azioni intraprese in precedenza durante l'anno per ridurre le spese operative, ha prodotto una crescita dell’EPS. Prevediamo che le vendite di prodotti correlati a DPI e COVID-19 abbiano un impatto positivo sulle vendite di beni di consumo medicali e dentali per il futuro”.

SKYWORKS SOLUTIONS – 3,57%. La società insieme alle sue consociate consolidate, è un innovatore di semiconduttori analogici e segnali misti ad alta affidabilità, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2020 pari a 1,85 $/az. su un fatturato di 956,8 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,52 $/az. su un fatturato pari a 842,4 mln $. I ricavi sono cresciuti dello 15,6% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2021 pari a ca. 2,06 $/az. su un fatturato tra 1,04 e 1,07 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,80 $/az. su ricavi pari a 935,4 mln $.

Liam Griffin, presidente e CEO della società, ha dichiarato: "Skyworks ha notevolmente superato le aspettative nel trimestre di settembre in termini di ricavi e utili per azione, concludendo un anno fiscale 2020 che ha testato e dimostrato la resilienza del nostro modello di business. Con il lancio della tecnologia 5G, ora ben avviata, stiamo aumentando rapidamente le nostre soluzioni “Sky5 innovative set” in espansione sui mercati finali, da mobile a IoT, infrastruttura automobilistica e wireless. La crescente domanda di connessioni wireless affidabili e ultraveloci nelle nostre case, aziende, scuole e strutture mediche sta guidando un forte aumento in tutto il nostro portafoglio di prodotti, posizionando Skyworks per una crescita continua".

TAKE TWO – 7,63%. La società è un editore, sviluppatore e distributore globale di software, hardware e accessori per l'intrattenimento interattivo, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 0,86 $/az. su un fatturato di 957,50 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,48 $/az. su un fatturato pari a 856,53 mln $. I ricavi sono diminuiti del 1,9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 1,10 e 1,21 $/az. su un fatturato tra 760,0 e 810,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,28 $/az. su un fatturato di 651,73 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2021 tra 3,15 e 3,25 $/az. su un fatturato tra 3,05 e 3,15 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 3,45 $/az. su ricavi pari a 3,04 mld $.

Strauss Zelnick, Presidente e CEO della società, ha detto: "Il nostro andamento positivo è proseguito nel secondo trimestre fiscale con risultati operativi che hanno notevolmente superato le nostre aspettative. I nostri risultati eccezionali sono stati evidenziati dalla sovraperformance dei giochi: NBA 2K, PGA TOUR 2K21 e Mafia (Definitive Editions e Trilogy), che riflettono la nostra capacità di offrire costantemente ai consumatori esperienze di intrattenimento di altissima qualità. Come risultati operativi ci attendiamo un aumento per il saldo fiscale dell'anno 2021 , con vendite nette record di oltre 3 mld $.” Infine la società ha confermato di aver presentato una proposta per acquisire l'intero capitale sociale emesso dall'editore e sviluppatore di giochi con sede nel Regno Unito, Codemasters, al prezzo di 485 pence per azione, di cui 120 pence per azione in contanti e 365 pence/az. pagabili in azioni Take-Two. L'eventuale offerta resta condizionata, tra l'altro, al completamento della “due diligence” confermativa e alla raccomandazione del consiglio di Codemasters. Take-Two ritiene che la combinazione riunirebbe due portafogli di intrattenimento interattivo di livello mondiale, con una corrispondenza altamente complementare tra le etichette editoriale di Take-Two e Codemasters.

VERISK ANALITICS + 3,22%.  La società è un fornitore di informazioni sui rischi per i professionisti di assicurazioni, sanità, servizi finanziari, della catena di fornitura del governo e gestione del rischio, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 1,32 $/az. su un fatturato di 703,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,20 $/az. su un fatturato pari a 691,76 mln $. I ricavi sono cresciuti del 7,7% su base annua.

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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO

(articolo di Sandro Mancini)