Non posso esimermi dal ricordare con commozione Alessandro Bolognesi, decano dei giornalisti finanziari italiani. Ho saputo della Sua scomparsa avvenuta una settimana fa, a 92 anni, soltanto oggi.
Devo tutta la mia vita di segugio di borsa ad Alessandro. Una amicizia nata in una maniera veramente incredibile. Alessandro era su una spiaggia concessa alla Costem sull'Isola d'Elba attorno al 1970. La Costem era già allora una società che ovviamente (!) seguivo in quanto quotata al Mercato Ristretto, con alberghi all'Elba e in Sardegna. Fresco di studi universitari io mi pavoneggiavo sotto l'ombrellone leggendo IL SOLE 24ORE. Scorrevo avidamente il commento settimanale della borsa firmato da Alessandro Bolognesi, già allora mio idolo. Il mio vicino di ombrellone mi chiese il giornale ed iniziammo a parlare. Era lui il mio mitico eroe! Parlammo di borsa, di valutazione di società ,di analisi e non ci fermammo più. Lui era caposervizio della Finanza al SOLE e sarebbe poi passato al Giornale di Montanelli. Il grande Indro, pur di averlo, gli fece una offerta passata alla storia del giornalismo.
Mantenni stretti contatti con Alessandro che, gentilmente, mi presentò poi a al gruppo Rusconi, che necessitava di analisti finanziari per il suo "Settimanale", ed in seguito a Panorama. Da quel momento l'autostrada per la stampa finanziaria era per me aperta. Ma ricorderò sempre con affetto chi mi ha dato la prima spinta. Grazie Alessandro!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)