Obiettivo reddito – Tanti modi per fare cassa continua


Obbligazioni, azioni, Etf e certificati dagli yield interessanti nell’attuale fase di compressione dei rendimenti. Una selezione in cui ciascuno può trovare gli strumenti più adeguati alla propria propensione al rischio.

Cedole & dividendi

Poche parole e tanti prodotti finanziari: è questo l’intento della rubrica “Obiettivo reddito”, riservata agli abbonati ma che oggi proponiamo anche ai lettori “free” domenicali. Spazio quindi a numerose diverse proposte per creare rendimento nell’ambito di un portafoglio.

► Quattro bond in dollari con oltre il 5% di yield

Disponete di liquidità in dollari o volete investire sul biglietto verde? Ecco i quattro migliori performer quotati su Borsa Italiana.

Emittente (rating)

Isin

Cedola-Scadenza

Prezzo - Yield

Pemex (Fitch BB-)

US71654QBX97

5,625% - 2046

74,4 $ - 8,07%

Turchia (S&P B+)

US900123CM05

5,75% - 2047

80,4 $ - 7,54%

Petrobras (S&P BB-)

US71647NAK54

7,25% - 2044

117,9 $ - 5,88%

Ford (S&P BB+)

US345370CQ17

4,75% - 2043

92,1 $ - 5,38%

► Sei azioni assicurative ad alto dividendo

I titoli del settore assicurativo non hanno brillato nel 2020, solo in parte a causa delle vicende Covid. A determinare questa situazione vari fattori. I loro dividendi restano tuttavia molto interessanti e li abbiamo così vagliati in previsione di quelli che saranno i probabili “dividend yield” nel 2021 e nel 2022, secondo stime rapportate alle quotazioni attuali. Logicamente tali valori potranno cambiare in funzione dell’andamento dei mercati.

Azione

Borsa

Yield stimato 2021

Yield stimato 2022

Axa

Parigi

8,8%

9,1%

Swiss Re

Zurigo

8,5%

8,8%

Generali Ass.

Milano

8,1%

8,6%

Zurich Group

Zurigo

6,3%

6,6%

Allianz

Francoforte

6,1%

6,5%

Munich Re

Francoforte

4,5%

4,8%

► C’è un fondo che frena sulla volatilità e accelera sui dividendi (senza distribuirli)

Lemanik Asset Management ha annunciato l’esordio di un nuovo fondo azionario italiano che sterilizza le fluttuazioni delle quotazioni e punta sui dividendi dei titoli in cui investe.

Si tratta di Lemanik European Dividend Preservation Fund: ha l’obiettivo di generare ritorni annui continuativi attorno al 3-4%, al netto dei costi, e di escludere i rischi di mercato, attraverso una strategia di hedging basata sulle opzioni. “Il fondo risponde alla forte domanda, proveniente da investitori privati e istituzionali, di strumenti con rendimenti stabili e a rischio contenuto, che quelli obbligazionari non riescono più a garantire a causa dei tassi di interesse bassi o negativi”, hanno spiegato i suoi gestori. Lo European Dividend Preservation Fund seleziona titoli europei con previsioni di dividend stabili nel tempo e mediamente elevati, attorno al 5-6%, e per ogni singola posizione la relativa volatilità viene azzerata con una copertura in opzioni: tecnicamente si vendono delle call e si acquistano put spread.

La nuova strategia di investimento è stata testata su una quota del portafoglio da novembre 2019, ottenendo fino a oggi un rendimento superiore al 6%, a fronte di fasi di flessioni del mercato sino al 15-17% nello stesso lasso di tempo.

► Sei azioni che piacciono ai pensionati Usa per i loro yield

Gli investitori statunitensi vivono una realtà diversa dalla nostra, data l’assenza di un sistema pensionistico come quello europeo. I risparmi svolgono quindi un ruolo importante in tale ottica e soprattutto vengono rivolti verso asset a distribuzione. Decisivi perciò i dividendi azionari. In quest’ambito alcuni titoli molto presenti sono i seguenti sei, in base a una selezione effettuata dall’analista Chris Lau, considerando non solo l’attuale “dividend yield” ma anche il fondamentale ratio del P/E (Price-Earnings ratio, indicatore utile per verificare se un’azione è sovrastimata o sottostimata dal mercato). Un valore standard si aggira intorno a 13-15. Se superiore indica che il titolo è sopravvalutato. Se inferiore che è sottovalutato.

Azione

Borsa

Yield in corso

P/E ratio in corso

AbbVie

Nyse (ABBV)

5,5%

16,4

Altria Group

Nyse (MO)

8,6%

9,7

AT&T

Nyse (T)

7,6%

14,5

3M Company

Nyse (MMM)

3,5%

19,4

Cvs Health

Nyse (CVS)

3,4%

10,4

OneOk

Nyse (OK)

12,9%

17,6

► Sei obbligazioni in euro a piccolo taglio, in parte quotate solo su Borse estere

La ricerca di rendimento in ambito obbligazionario impone sempre più una diversificazione dei mercati. Chi riesce a utilizzare intermediari che lo aiutino ad accedere alle Borse del resto d’Europa può trovare ancora yield interessanti, pur nel sempre più penalizzato giardinetto di quelle a piccolo taglio. Ecco perché abbiamo realizzato una selezione di emissioni solo in euro (lotto 1.000) fra le più redditizie se si soddisfano tali requisiti, sebbene in alcuni casi trattate anche sul regolamentato italiano. Ivs ha, per esempio, come primo mercato proprio il Mot.

Emittente

Isin

Cedola-Scadenza

Prezzo - Yield

K+S

XS1591416679

2,625% - 2023

95 € - 6,2%

Ivs

XS2049317808

3% - 2026 (1)

98,3 – 4,6%

ThyssenKrupp AG

DE000A2TEDB8

2,875% - 2024 (2)

96,3 – 4,5%

Outokumpu OYJ

FI4000331004

4,125% - 2024

99,6 – 4,3%

Deutsche Lufthansa

XS2049726990

0,25% - 2024

87,6 – 3,7%

Vranken-Pommery

BE0002654359

3,75% - 2026

104,2 – 2,9%

  1. 1) Quotata sul Mot – 2) Quotata anche su Tlx

► Cinque Etf un po' “strani” che rendono bene

L’eccezionale diversificazione di replicanti consente di puntare su sottostanti molto diversi fra loro con rendimenti che non fanno rimpiangere l’epoca d’oro dell’obbligazionario a tasso fisso. In alcuni casi però si riferiscono all’azionario più aggressivo.

Denominazione

Isin

Yield-Valuta den.

Sottostante

Xtrackers $ Emerging Sovereigns Eur hedged

IE00BD4DXB77

10,8% - Eur

Titoli Stato Paesi emergenti in $ con copertura cambio

Lyxor $ High Yield Bond

LU1435356149

7,1% - Usd

Bond high yield espressi in $

Hsbc Russia Capped

IE00B5LJZQ16

6,8% - Usd

Azionario Russia con “cap” su singoli titoli

Invesco At1 CoCo Bond

IE00BG0TQB18

5,6% - Usd

Bond bancari subordinati convertibili

WisdomTree Emerging Markets Equity Income

IE00BQQ3Q067

5,4% - Usd

Azionario mercati emergenti con focus sui dividendi

► Tanti nuovi certificati a premio fisso annuo incondizionato, con yield fino al 9,2%

Intesa SanPaolo ha quotato nei giorni scorsi sul mercato SeDex di Borsa Italiana 21 nuovi certificati di tipo “Premium Cash Collect”. La particolarità è di pagare già il primo premio fisso incondizionato dopo due mesi, ovvero a dicembre 2020.

Le caratteristiche in sintesi

A capitale condizionatamente protetto

Pagano tre premi fissi incondizionati annuali da dicembre 2020

Rimborsano il prezzo di emissione maggiorato di un premio alla scadenza se il sottostante, alla data di valutazione finale, avrà un valore maggiore o uguale al livello barriera

Prezzo di emissione pari a 100 euro, durata di 38 mesi e barriera osservata unicamente alla scadenza

Premi con rendimento annuo dal 4,35% al 9,17%

Scadenza 12/12/2023

Barriera di tipo europeo dal 50 al 90%

Sottostanti azionari di vario tipo: italiani, di altri Paesi europei e Usa

Un esempio per tutti

A titolo di dimostrazione ecco in dettaglio il funzionamento di un certificato, nel caso specifico uno dei tre “Premium Cash Collect” su TripAdvisor (Isin IT0005423808). L’investitore acquista questo strumento sul mercato Sedex di Borsa Italiana dal 15 ottobre. Il certificato pagherà la cedola alle seguenti date (affinché vengano riconosciuti i premi è necessario che i certificati siano messi in portafoglio entro tre giorni lavorativi prima delle date effettive di pagamento): 14/12/2020 – 13/12/2021 – 12/12/2022.

A tali scadenze il pagamento dei premi avviene indipendentemente dalla performance del sottostante. Qualora il valore dell’azione TripAdvisor dovesse essere sotto la barriera (pari a 14,7140), sarà corrisposto in ogni caso l’importo di 8,63 euro. Nel giorno di scadenza del certificato (12 dicembre 2023) l’investitore percepirà il prezzo di emissione del certificato di 100 euro, maggiorato dell’ultimo premio di 8,63 euro se il valore di TripAdvisor (alla valutazione finale dell’8 dicembre 2023) dovesse essere pari o superiore al livello barriera (a 14,7140). In caso contrario si subirebbe una perdita proporzionata a quella che si sarebbe registrata investendo direttamente nell’azione sottostante.

► Un’azione Usa fra le tante che pagano un dividendo ogni mese

Non fatevi ingannare dal nome Solar Senior Capital (Nasdaq SUNS), perché la relativa società non è attiva nel campo dell’energia solare. Opera invece nelle gestioni patrimoniali e investe in varie imprese statunitensi, agendo soprattutto su prestiti obbligazionari senior relativi a “companies” di medie dimensioni. Dispone quindi di ottimi flussi di cassa che gira agli azionisti con dividendi mensili (il prossimo sarà pagato il 30 ottobre per un importo di 0,10 $ per azione). Il rendimento stimato per il 2020 è del 9,5%, mentre per il 2021 dovrebbe scendere al 9%. Il titolo quota attualmente sui 13,4 $ e si muove da maggio in un “trading range” molto stretto con minimi sui 12,6 $ e massimi sui 13,86$. Si tratta comunque di una piccola capitalizzazione puramente finanziaria con un margine netto del 27,5% e uno operativo dell’86%. Una delle non poche storie di azioni a distribuzione mensile di cui “Obiettivo reddito” ha già scritto in passato.

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