Il prodotto di iShares continua a macinare massimi dietro massimi sull’onda della maggiore domanda mondiale di energia pulita. Caratteristiche e analisi tecnica.
Hot markets
Uno degli effetti più importanti della diffusione a livello mondiale del Covid sta nell’inevitabile rivoluzione che impone per la politica energetica. Che ci sia una relazione diretta fra i due è tutto da dimostrate. Che ci sia una relazione indiretta è evidente. Il nuovo World Energy Outlook dell’Iea (International Energy Agency) sostiene in proposito che “la domanda globale di energia tornerà al livello pre-crisi all’inizio del 2023. Secondo il Delayed Recovery Scenario, nel caso in cui la pandemia dovesse proseguire creando un crollo maggiore, non si tornerà alla normalità fino al 2025, con un rischio di maggiore volatilità del mercato. Comunque è certo che le energie rinnovabili sono protagoniste in tutti gli scenari, con il solare che svolge un ruolo centrale, grazie agli incentivi, alle innovazioni tecnologiche e all’abbassamento dei costi. Il fotovoltaico è ormai più economico delle nuove centrali a carbone o a gas nella maggior parte dei Paesi, e i progetti solari offrono l’elettricità a un costo particolarmente basso. Nello Stated Policies Scenario, le rinnovabili nel prossimo decennio soddisferanno l’80% della crescita della domanda globale di elettricità. L’energia idroelettrica resterà la principale fonte green, ma il fotovoltaico, seguito dall’eolico onshore e offshore, avrà la crescita più significativa. Il Sustainable Development Scenario prevede uno sviluppo delle rinnovabili ancora più significativo ed estremamente incoraggiante per vincere la sfida climatica mondiale”. Parole chiare che impongono anche in ambito finanziario una svolta, già ampiamente in corso.
Performance da record
Lo conferma l’Etf Ishares Global Clean Energy. A ieri ha messo a segno questi risultati relativamente alla quotazione su Borsa Italiana:
1 mese |
+23,3% |
6 mesi |
+88,0% |
Da inizio anno |
+68,8% |
1 anno |
+77,3% |
Inutile aggiungere altro. Meglio allora esaminare la struttura del prodotto e verificarne le possibili prospettive future.
Denominazione |
Ishares Global Clean Energy |
Isin |
IE00B1XNHC34 |
Sottostante |
Azionario dell’energia pulita con i maggiori titoli del settore a livello mondiale |
Valuta denominazione |
Usd |
Valuta negoziazione |
Eur |
Ter annuo |
0,65% |
Distribuzione dividendi |
Sì |
Yield |
0,9% (pagamento due volte l’anno) |
Profilo rischio da Kid |
6 (da 1 rischio basso a 7 rischio alto) |
Tipo di replica |
Fisica |
Spread medio bid-ask |
Molto basso |
Scambi |
Elevatissimi |
Volatilità |
Medio alta |
Utilizzabilità per Pac |
Elevata ma attenzione all’attuale fase di forte “upside” |
Periodicità preferibile per un Pac |
Mensile |
Il concorrente |
Lyxor New Energy (Isin FR0010524777) |
L’analisi grafica
La lateralità delle ultime sette sedute attorno ai 10,3 euro è un segnale di fine corsa almeno momentanea? Fino a ieri si delineava un po' di debolezza ma già oggi il titolo (in fase di post apertura) ha messo a segno un quasi +2%. Un’indicazione di ulteriore forza verrebbe solo dal netto superamento dei 10,8 euro, mentre un’inversione ribassista partirebbe dalla discesa sotto i 9,52. Certamente questo Etf fa comunque meglio del mercato, fra l’altro con scambi di tutto rilievo. Sopra i 500 contratti giornalieri e fino a 1.000 la partecipazione dei compratori sale, esplodendo in presenza del superamento dei 1.500.