Parlerò oggi, e durante il nostro prossimo incontro, del settore europeo Food & Beverage che appare interessante sotto un certo punto di vista.
He! Lo so bene. Scelta azzardata visto quando accaduto al comparto durante il recente lockdown…
Tutto giusto. Il comparto ha perso fino a un terzo del proprio valore in un solo mese.
In ogni caso questo non mi fermerà.
Il comparto e il composite.
L’indice STOXX® Europe 600 Food & Beverage (in alto) è inserito in un trend rialzista di lungo periodo anche se gli anni dal 2015 al 2018 sono stati caratterizzati dalla realizzazione di un ampio movimento laterale.
Successivamente, la fase di congestione ha espresso parte del suo potenziale durante il successivo 2019 con la realizzazione del massimo storico di 828 circa. Durante il lockdown è stato completato un doppio massimo discendente seguito dal crollo sopra evidenziato.
Dopo un parziale recupero il comparto consolida da qualche settimana in corrispondenza di un’importante resistenza statica, ricavata semplicemente dai picchi degli anni 2015/2018, e situata attorno a 680.
Il comparto è incerto e cerca delle conferme per poter riportarsi in corrispondenza dei livelli di settembre 2019.
La fase laterale che si è formata da giugno dovrebbe precedere un nuovo e ampio movimento dei prezzi, magari al rialzo…
Utilizzeremo la strategia del breakout per intervenire individuando un’area di relativa neutralità a 650/710.
Il composite tra l’indice STOXX® Europe 600 Food & Beverage e l’indice STOXX® Europe 600 (in basso) mostra un trend ascendente dal 2006 e un’area di supporto a 1.83/0 circa.
Interessante osservare come il comparto si sia comportato meglio dell’indice generale nel lockdown e, in particolare, durante lo scorso mese di marzo.
In questo caso, avremo probabilmente un segnale di rafforzamento del comparto, sull’indice di riferimento, in caso di superamento di 1.93 circa.
Inversamente, il cedimento di 1.80 renderà potenzialmente meno appetibile (parlando del settore Food…) l’investimento in asset di questa categoria.
Il caso del giorno.
Per chi non la conoscesse, Anheuser-Busch InBev è un’azienda belga tra i principali produttori mondiali di birra; tra queste Corona e Beck’s per citarne solo 2.
Ora vi viene in mente…
Scherzi a parte, il titolo (in alto) è in difficoltà dalla fine del 2015 e la pandemia (tuttora in essere) non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente un contesto ribassista.
Tuttavia e, anche in questo caso a seguito di un recupero solo parziale, il titolo consolida da qualche giorno e testa la sottile fascia di resistenza di 52/3. Sono sempre euro in quanto la piazza è quella belga. Attenzione tuttavia alla tenuta del supporto di 44 il quale cedimento potrebbe riportare il titolo verso nuovi minimi.
Il composite tra Anheuser e l’indice STOXX® Europe 600 Food & Beverage mostra un trend sfavorevole al titolo, ma il rapporto tende ad avvicinarsi alla resistenza del canale discendente situata a 0.08 circa.
Che cosa abbiamo?
- Un indice settoriale tenta da giugno di superare una resistenza statica il quale composite si mantiene al di sopra di un supporto.
- Il titolo, anche se in un contesto ribassista, cerca di rimbalzare e cosi il suo composite.
Potrebbe valere la pena prendere in considerazione il titolo, anche soltanto per quello che produce…
Tentare qualche long sopra 53, meglio se accompagnato da un composite sopra 0.08, con obiettivi 57/8 e 61, poi 69 e 73. Lo stop loss va sempre inserito e calcolato in considerazione della propria propensione al rischio.
Invece, il mancato superamento di 52/3 e il ritorno sotto 44 saranno altrettanti segnali di indebolimento. Terreno si nessuno tra 44 e 53.
A disposizione
Giovanni