Dal coronavirus alle elezioni regionali. La mia view per la prossima settimana


La settimana scorsa volutamente non avevo fatto alcuna analisi sul nostro indice principale perché mi aspettavo un ultimo strappo verso i 24500 punti, cosa che però NON si è verificata ed abbiamo assistito ad una piccola, quasi impercettibile, pausa. Il motivo lo sappiamo tutti: il coronavirus e tutte le problematiche epidemiologiche che ne possono derivare. Personalmente mi ha fatto riflettere il fatto che mentre in tutta la Cina scattavano le misure per chiudere gli ingressi e le uscite dalla città di Wuhan, da cui pare che il virus sia partito, a Fiumicino fosse previsto l'ultimo volo proprio dalla città di Wuhan. Ma all'arrivo, dopo 15 ore di viaggio e col fuso orario ancora da smaltire, all'uscita dal gate oltre ai parenti e agli amici c'erano anche le ambulanze ad aspettare i fortunati passeggeri. Perdonatemi ma l'ho trovata una notizia "Fantozziana" e per certi versi assurda. Mentre sto scrivendo si contanto 42 morti a causa di questo virus. Considerando che solo in Cina ci sono circa un 1,4 miliardi di persone, allo stato attuale abbiamo una incidenza dello 0.000007142%. Ho un caro amico che si occupa dello studio di questo virus proprio per conto del governo americano e nel caso gli chiederò qualche ragguaglio. Considerate comunque che la SARS aveva causato 800 vittime in totale, quindi parliamo (e lo dico da NON COMPETENTE in materia) di una incidenza estremamente bassa. Il punto che a noi interessa sono però le conseguenze a livello economico globale di quanto si sta verificando. In settimana ad esempio abbiamo registrato una débacle dei prezzi del petrolio passati da 58 a 54 USD al barile (-7% circa), con un conseguente ribasso delle società del settore (in Italia ENI e Saipem ad esempio). Di solito questo è il prodromo di uno storno, lo sarà anche questa volta? Tra l'altro mi chiedo: ma la benzina è forse scesa? Ne riparleremo d'estate quando i prezzi saliranno naturalmente! In fondo in fondo siamo fantozziani anche noi. 

Se la gente non viaggia probabilmente anche le società legate al turismo ne risentiranno, ma l'azione I Grandi Viaggi, per ora, è rimasta sostanzialmente invariata. Quello che credo è che ci potrebbe essere un piccolo rallentamento della locomotiva asiatica, nulla di più. Forse una semplice scusa per far stornare un pò i mercati globali, cosa di cui ho già scritto nelle precedenti edizioni. 

A partire da lunedì 27 gennaio avremo anche l'esito delle elezioni in Emilia Romagna ed in Calabria. Ma anche in questo caso Vi esprimo la mia view. Sia che vinca la destra, sia che vinca la sinistra non cambierà nulla a livello di governo nazionale. Del resto siamo il popolo del Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare niente. Anzi Vi dirò di più: dovesse vincere la destra credo che a maggior ragione le cose non cambieranno. La mente umana ha una predisposizione naturale nel rifiutare il suicidio (non a caso quando si sogna di cadere nel vuoto ci si sveglia). Dopo una eventuale batosta elettorale l'attuale classe politica difficilmente andrebbe alla mattanza nazionale. In più ci sono appuntamenti politici estremamente importanti nel prossimo futuro (vedi elezione del Presidente della Repubblica ad esempio). Quindi, escudendo ex ante ed in toto l'ipotesi di dimissioni del Presidente del Consiglio, credo che ci potrebbe eventualmente essere un pò di turbolenza iniziale destinata tuttavia a rientrare subito dopo. Sono naturalmente pronto per essere smentito dai fatti (ed infatti vale il detto che mi ripeteva sempre un ex gestore di un Hedge Fund americano: "trade what you see and not what you think" ("trada quello che vedi e non quello che pensi", ndr)).

A livello grafico al rialzo avremo la resistenza dei 24200, al ribasso il supporto dei 23650 ed una zona intermedia di limbo che ho collocato a 23850. Venerdì, dopo il close italiano delle 17.30, il mercato americano ha continuato a scendere, chiudendo con un ribasso attorno al punto percentuale. Per ora nulla di così preoccupante, ma ricordate sempre che siamo lontani dalle statistiche (ovvero prezzi mai stati così lontani dalla media a 200 giorni e quindi è plausibile un riavvicinamento alla stessa). 

Nella settimana passata avevo analizzato qualche utility visto che graficamente si trovavano su livelli interessanti (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/1/18/enel-acea-terna-snam-autogrill-replay-zignago/). Come sarà andata secondo Voi? Vediamolo subito insieme

ENEL

Sabato scorso la situazione grafica si presentava così:

Ad oggi notiamo come il titolo sia solo salito ed abbiamo la seguente configurazione grafica:

Naturalmente dovete tenere a mente lo stacco del dividendo di lunedì 20 gennaio che ha inciso (in positivo per il portafoglio dell'investitore) per circa il 2%.

TERNA

Il grafico postato sabato scorso (https://www.lombardreport.com/2020/1/18/enel-acea-terna-snam-autogrill-replay-zignago/) era il seguente:

Come per il caso di ENEL, seppur in assenza di stacco dividendo, l'azione è salita bene ed ha sovraperformato il listino, allungando così la "gamba" del grafico mensile.

SNAM RETE GAS

Il grafico postato era il seguente:

Qui le cose sono andate in modo apparentemente diverso rispetto ai due casi precedenti, ma bisogna tenere conto dello stacco dividendo di 0.095 euro che ha inciso per circa l'1.9%. Diciamo quindi un pari-patta nel complesso (in realtà leggermente positivo).

L'ultima utility di cui avevo parlato nell'articolo di sabato scorso (e forse anche quella più interessante per la possibile caccia agli stop loss) è stata

ACEA

Questo il grafico postato:

A distanza di sole cinque sedute di contrattazione e senza alcuno stacco dividendo abbiamo avuto un allungo del 5% abbondante cari amici!

Potrei andare avanti, ad esempio col grafico di Hera, ma potete farlo Voi come esercizio. Così come potete vedere quella che è stata l'evoluzione di titoli come Reply (+4.5% settimanale), Zignago Vetro (+2.8% settimanale) oppure ancora Banca Montepaschi su cui ho lanciato un update "live" nell'ottava appena terminata.

Proviamo ad analizzare qualche altro titolo da aggiungere alla watchlist.

ANIMA SGR

Sul grafico mensile l'azione sta combattendo contro una fortissima trendline dinamica discendente, quindi il trend di lungo è comunque ribassista. Sul settimanale notiamo però una serie barre a bassa volatilità e questo risulta ancor più palese nel chart daily. In quest'ultimo caso è possibile che ci sia stata una caccia agli stop dei long una decina di sedute fa. Se però, come sembra stia accadendo, i corsi dovessero rientrare all'interno della stretta congestione è possibile una violenta rottura dell'area posta a 4.80 euro. Così facendo infatti molti si dovrebbero mettere long (in un mercato già "ripulito" dalla caccia agli stop) e gli eventuali shortisti di due settimane fa sarebbero costretti a ricoprirsi. Difficile al momento ipotizzare un target.

ITALIAN WINE BRANDS

Titolino dell'AIM e già oggetto di analisi fondamentale ed estremamente puntuale (come sempre) da parte del Dott. Bellosta a cui naturalmente Vi rimando. A dire il vero è una azione che seguo già da qualche settimana a questa parte ed ho notato una intensificazione degli scambi da una decina di sedute. Naturalmente trattasi di titolo sottile ma credo sia da seguire, specialmente sulla debolezza (che non deve però essere eccessiva e soprattutto prolungata nel tempo). A livello mensile notiamo come il titolo si stia dirigendo verso i massimi assoluti collocati a 14.75, ma abbiamo uno step intermedio che colloco attorno ai 14 euro, quindi sui livelli attuali. Eventuali dazi imposti dagli USA sul vino inciderebbero SOLO sul 2% del loro fatturato, perché la maggior parte delle vendite rimane concentrata in Italia ed in Europa.

Buon fine settimana a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)