Presentazione dello studio
Propongo oggi il primo aggiornamento trimestrale del mio studio sullo stocastico orizzontale dopo la sua presentazione avvenuta lo scorso 10 novembre 2019 sul numero speciale del Lombard Report.
Ho ideato lo stocastico orizzontale alla fine degli anni ‘80 e, dopo un lungo periodo di valutazione, ho iniziato ad utilizzarlo correntemente dalla seconda metà degli anni 90, durante la mia collaborazione decennale con il settimanale Borsa&Finanza che ho lasciato nel 2003 in qualità di supervisore dell’ufficio studi.
Ricordo che propongo uno studio dello stocastico orizzontale applicato ad oltre 2800 strumenti allo scopo di valutare periodicamente gli assets di uno stesso comparto. Avremo quindi a che fare con oltre 1320 azioni, circa 1300 fondi (quei comparti con il maggiore numero di fondi), 153 indici e 50 tra commodities e valute.
Le schede hanno tutte la stessa struttura per facilitarne la lettura: una presentazione della base dati utilizzata, una tabella riassuntiva della performance percentuale cumulata dello stocastico orizzontale di 3 assets e il grafico e un breve commenti dei tre strumenti individuati.
a) la presentazione della base dati è doverosa in quanto parliamo di uno studio.
b) la tabella riprende generalmente i primi tre per categoria. In primis, questo è una delle novità applicabile all’analisi tecnica, misuriamo in forma percentuale la permanenza di uno strumento di analisi tecnica, in questo caso un oscillatore, all’interno di alcune fasce per valutarne statisticamente l’attendibilità storica. Non è poco… Viene presentata la versione cumulata della tabella per facilitarne l’osservazione. Nel caso dei fondi, ho cercato di evitare quelli appartenenti a classe diversi in quanto l’andamento del Nav è generalmente identico. Sarebbe come analizzare un future ed il suo mini... Pertanto, non verranno sempre presentati i primi 3. Poi la classifica si base unicamente sulla permanenza al di sopra di 70; ossia la 3° riga. Colgo l’occasione per ricordare che uno stocastico di 100, ossia sul massimo, non indica obbligatoriamente una performance positiva, ma per lo meno la performance più elevata tra gli assets di un determinato paniere. Allo stesso modo, uno stocastico orizzontale a 0 indica la performance più bassa tra quelle di un paniere che può essere positiva e anche molto elevata per esempio.
c) i 3 grafici riprendono gli strumenti della tabella con in primo piano l’andamento dello stocastico orizzontale ed in secondo piano l’andamento storico dell’asset. Per default, lo stocastico orizzontale prende come base la performance a un anno e, pertanto, in certi casi, una permanenza dell’oscillatore sullo 0 nella parte iniziale del periodo di riferimento (quindi a sinistra) è dovuta esclusivamente alla rappresentazione grafica.
d) rispetto alla prima edizione, che era soprattutto la presentazione dell’oscillatore ed un studio storico, ho aggiunto in fondo ad ogni sezione un piccolo paragrafo che inizia con le parole “Oltre allo studio storico,” dove riporto generalmente i primi 2 assets e gli ultimi 2 assets con i valori dello stocastico orizzontale rispettivamente migliori e peggiori. In effetti, il documento prende in considerazione la permanenza storica dello stocastico orizzontale all’interno di 10 fasce, mentre ora avremo anche il valore puntuale ed attuale di alcuni strumenti per ogni categoria.
Come vedete sin dalla sua seconda edizione, il presente report è, e sarà, costantemente in “work in progress” per essere il più vicino possibile agli investitori e ai cari lettori.
Indici Msci Country (loc)
Abbiamo analizzato 76 indici azionari Msci country in moneta locale su uno storico che va dal mese di settembre 2002 al 31 dicembre 2019 e possiamo pertanto contare su una base dati di 4509 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’indice Msci Egypt conferma la sua prima posizione ed è rimasto per il 40,75% (40,63% a fine ottobre) del tempo tra gli indici che hanno realizzato le performance relative migliori raggiungendo solo in un’occasione, i primi del 2011, la parte bassa dell’oscillatore.
L’indice Msci Peru è rimasto il 27,57% (27,88% a fine ottobre) del tempo tra gli indici che hanno realizzato le performance relative migliori ed è relativamente distanziato dal precedente. Tuttavia, anche in questo caso, l’oscillatore ha interessato solo saltuariamente valori vicini allo 0. In ogni caso l’indice sud americano è riuscito a mantenere la posizione.
L’indice Msci Russia ha lasciato spazio all’indice Msci Colombia che si è mantenuto per il 25,58% del nostro periodo tra i migliori indici. L’indice colombiano, come quello egizio, è rimasto pochissimo al di sotto di quota 20. Gli indici di Colombia, Peru, Russia, Indonesia e hanno valori simili di permanenza sopra quota 70.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia l’indice MSCI GREECE al massimo dell’oscillatore seguito dall’indice MSCI IRELAND a 99,02. In fondo a quota 0 troviamo l’indice MSCI CHILE e poco sopra a 13,12 l’indice MSCI POLAND.
Indici Msci Sector (loc)
Abbiamo analizzato 10 indici azionari Msci Sector in moneta locale su uno storico che va dal mese di dicembre 1999 alla fine dello scorso mese di dicembre e possiamo pertanto contare su una base dati di 5218 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’indice Msci World IT è rimasto il 43,61% (43,07% a ottobre) del tempo nell’area che delimita le migliori performance relative (tenendo conto dunque del nostro paniere) e per il 26,68% (anche qua in miglioramento rispetto al precedente dato di 26%) del tempo praticamente sui massimi.
L’indice MSCI World Consumer Staples è rimasto tra i titoli che si sono comportati meglio durante il 39,84% (40,22% a ottobre) del tempo, e parliamo praticamente degli ultimi 20 anni. Inoltre, vanta tuttora una minore permanenza nei valori più bassi dell’oscillatore.
L’indice MSCI World Health Care cede il 3° posto all’indice Msci World Material che per il 37,63% del nostro periodo di riferimento si è mantenuto tra gli indici che hanno fatto meglio. Anche in questo caso, l’indice relativo alla salute è molto vicino al 3° classificato. Osserviamo che fino al 2010 l'indice era spesso tra i più performanti invertando poi la situazione negli anni 2011/2016.
Per la cronaca, l’indice World Industry è rimasto molto poco sotto 10; solo l’1,5% del tempo.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia l’indice MSCI W IT al massimo dell’oscillatore seguito dall’indice MSCI W INDUSTRIAL a 46,70. In fondo a quota 0 troviamo l’indice MSCI W ENERGY e poco sopra a 37,57 l’indice MSCI W MATERIAL.
Indici Dow Jones Settoriali
Abbiamo analizzato 27 indici Dow Jones Settoriali su uno storico che va dal mese di aprile 2001 alla fine dello scorso anno e possiamo pertanto contare su una base dati di 4889 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Lo scenario complessivo dei titoli azionari americani non è cambiato molto in questo fine del 2019. In effetti, l’indice DJ U.S. Select Home Construction ha consolidato ulteriormente il suo ottimo posizionamento mantenendosi per il 35,17% del periodo al di sopra di 70, il lieve miglioramento dal precedente 34,76. L’indice è molto ciclico altalenando i periodi positivi e quelli negativi. Ha passato il 20% del tempo sotto quota 10.
L’indice DJ U.S. Water Index è rimasto per poco più del 31% del tempo tra gli indici che hanno realizzato le migliori performance in linea con i dati precedenti. e ha toccato solo in poche occasioni, vedi il periodo che va dalla fine del 2009 ai primi del 2010, i valori minimi dell’oscillatore.
L’indice DJ U.S. Computer Hardware Index ha migliorato, anche se di poco, i valori di fine ottobre mantenendosi per il 30,31% del tempo (rispetto al precedente 29,71%) tra gli indici che si sono differenziati positivamente. Notiamo che in questo momento è sui livelli massimi dello stocastico orizzontale.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia l’indice DJ COMPUTERS al massimo dell’oscillatore seguito dall’indice DJ SEMICONDUCTOR a 53,08. In fondo a quota 0 troviamo l’indice DJ ENERGY e poco sopra a 5,89 l’indice DJ ADVESTISING.
Indici STOXX Europe 600
Abbiamo analizzato 18 indici azionari Stoxx Europe 600 su uno storico che va dal mese di giugno 2003 alla fine dello scorso mese di dicembre 2019 e possiamo pertanto contare su una base dati di quasi 4327 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Abbiamo una new entry al primo posto. Capita anche questo.
In effetti, l’indice Basic Materials si è mantenuto per il 40,68% del periodo preso in esame al do sopra di quota 70, pertanto tra quelli che hanno spesso messe a segno i migliori risultati, e per il 26,84% del tempo oltre 90. Osserviamo tuttavia che il comparto ha avuto un momento di défaillance dalla metà del 2012 alla metà del 2016 circa. Inoltre, osserviamo visivamente che è inversamente correlato con l’indice Food e Beverage.
L’indice Food&Beverage, sceso al 2° posto, è rimasto per il 39,70% (40% a fine ottobre) del tempo tra i comparti che hanno realizzato le performance relative migliori e si mantiene su livelli a dire poco soddisfacenti. Inoltre, ha interessato in poche occasioni la parte più bassa del range di oscillazione dello stocastico orizzontale.
L’indice Healthcare ha dei valori in linea con quelli di qualche settimana fa e continua a comportarsi relativamente bene. L’indice dei servizi finanziari, scomparso, ha comunque migliorato il suo posizionamento passando dal 31,55% di fine ottobre al 32,54% della sua permanenza storica al di sopra di 70, ma non è bastato, almeno per questa volta… Per gli amanti della statistica, è l’indice Banks a vantare, per modo di dire, la minore permanenza storica al di sopra di quota 70 con l’8,37% del periodo; praticamente 10 mesi circa.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia l’indice SX600 CONSTRUCTION al massimo dell’oscillatore seguito dall’indice SX600 FINANCIAL SERVICE a 96,00. In fondo a quota 0 troviamo l’indice SX600 TELECOM e poco sopra a 2,02 l’indice SX600 OIL&GAS.
Titoli azionari - Francia
Abbiamo analizzato 70 titoli azionari francesi su uno storico che va dal mese di luglio 2004 alla fine dello scorso mese di novembre 2019 e possiamo pertanto contare su una base dati di quasi 4040 rilevazioni daily. Abbiamo scartato una trentina di titoli che avevano uno storico minore.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il titolo Ubi Soft si riconferma al primo posto della nostra classifica per quanto riguarda i 70 titoli azionari francesi presi in considerazione e si mantiene per poco più del 30% del tempo con valori dello stocastico orizzontale oltre quota 70. Il titolo è sempre interessante in quanto, negli ultimi anno, è andato poche volte sotto la soglia di 30.
Il titolo Plastic Omnium è nuovamente in seconda posizione con valori tendenzialmente in linea con quelli precedenti. Il titolo è andato sotto 10 solo in poche occasioni e nel passato, negli anni 2006/2008 circa.
Il titolo Hermes International ha lasciato, anche se per poco, la medaglia di bronzo a favore di Teleperformance. In effetti, la multinazionale francese è rimasta oltre il 22,75% del tempo al di sopra di 70 e, quasi mai, al di sotto di 10; vedi nei mesi di febbraio 2008 e 2010. Che sia un caso? Il titolo poteva fare tuttavia decisamente meglio per quanto riguarda lo stocastico orizzontale anche osservando il trend ascendente del prezzo in essere dal 2011.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il titolo azionario STMICROTRONIC al massimo dell’oscillatore seguito dal titolo CGG a 98,12. In fondo a quota 0 troviamo il titolo azionario CYBERGUN e poco sopra a 34,53 il titolo NICOX.
Titoli azionari - Germania
Su 135 titoli azionari tedeschi a disposizione abbiamo analizzato gli 80 titoli che vantavano un ampio storico. Lo studio è stato pertanto effettuato su uno storico che va dal mese di gennaio 2003 alla fine dello scorso mese di dicembre e possiamo pertanto contare su una base dati di quasi 4422 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
La permanenza al di sopra di 70 del titolo Vestas cala leggermente dal precedente 27,13% di ottobre al 26,85% di fine dicembre, ma il primo posto è assicurato. I 3 titoli azionari tedeschi presentati accusano una lunga permanenza al di sotto di 30, ma non è cosi per tutti. La nostra selezione è stata effettuata tenendo conto del maggiore posizionamento oltre 70, ma altri titoli sono andati poche volte sotto 30; vedi per esempio Wirecard (tecnologie e servizi finanziari) e Sixt (noleggio auto).
Il titolo Nordex O.N. migliora la propria permanenza al di sopra di quota 70 raggiungendo il 24,45% del tempo preso in esame rispetto al precedente 23,84% di fine ottobre. Negli ultimi anni Nordex è stato tra i peggiori e i migliori titoli azionari tedeschi (performance ovviamente relativa) dimostrandosi pertanto relativamente “indeciso”...
Il titolo Aixtron ruba praticamente il 3° posto al precedente Drillisch AG mantenendosi per il 14,39% del tempo tra i più performanti del nostro paniere di 80 titoli. Il grafico dello stocastico orizzontale non è molto bello ed il titolo tecnologico si è mantenuto per gran parte del tempo sotto quota 30, ossia tra gli azionari che hanno avuto una bassa performance a 1 anno.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il titolo azionario DIALOG SEMICOND al massimo dell’oscillatore seguito dal titolo SOLARWORLD a 87,49. In fondo a quota 0 troviamo il titolo azionario GERRY WEBER INT e poco sopra a 4,98 il titolo BOLIDEN.
Titoli azionari - Italia
Durante il nostro precedente studio avevamo selezionato 189 titoli su un totale di 380 titoli azionari italiani, mentre in questo inizio di anno ne abbiamo eliminato ancora una cinquantina, quelli generalmente con un prezzo inferiore a 1 euro. Invariata invece la data di partenza. In effetti, lo studio è stato effettuato su una banca dati che va dal mese di luglio 2007 alla fine dello scorso anno 2019 e possiamo pertanto contare su 3243 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Anticipo subito che nulla è cambiato nella classifica rispetto alla precedente. I titoli essendo diversi i valore saranno ovviamente differenti. In effetti, il titolo Mondo TV è sempre al primo posto con una permanenza del 20,49% (19,66% a fine ottobre 2019) al di sopra di quota 70. Qualche cosa è mutato invece. Il titolo si è staccato dai livelli più bassi riportandosi, per lo meno, all’interno di un’area di relativa neutralità.
Niente di ché per TXT e-solutions che consolida attorno a 30 e che non riesce tuttavia ad affermarsi a livello italiano. Questo titolo e quello successivo accusano una lunga permanenza storica sotto 30.
De' Longhi si è mantenuto per quasi il 15,68% del nostro periodo di riferimento (dal 2007 al 2019) con uno stocastico orizzontale al di sopra di 70, ma tale performance è dovuta al passato ed in particolare agli anni 2010/2012 circa. Nel recente passato, invece, il titolo si è mantenuto tra quelli meno performance della nostra selezione.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il titolo azionario DIGITAL BROS al massimo dell’oscillatore seguito dal titolo EUROTECH a 92,94. In fondo a quota 0 troviamo il titolo azionario GRANDI VIAGGI e poco sopra a 2,64 il titolo PININFARINA.
Titoli azionari – Regno Unito
Su 207 titoli azionari inglesi a disposizione abbiamo analizzato i 113 titoli che vantano il maggior storico. Ricordiamo che per un coretto calcolo della tabella di seguito i vari asset devono contenere le stesso numero di dati. Lo studio è stato pertanto effettuato su una banca dati che va dal mese di dicembre 1999 alla fine dello scorso mese di dicembre 2019 e possiamo pertanto contare su 5218 rilevazioni daily; quindi 20 anni.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il titolo Ashtead Group, tuttora alla guida della classifica, si è mantenuto per quasi 1 terzo del tempo, il 32,55% (rispetto al 32,05% di fine 2019), nella parte alta dello stocastico orizzontale e, tenendo conto dell’ampio periodo preso in considerazione, è senz’altro un dato da prendere in considerazione. Interessante osservare che si è quasi costantemente mantenuto al di sopra di quota 30 durante gli ultimi 10 anni e tale tendenza prosegue anche in questo fine 2019.
Il titolo Galiform conferma il 2° posto della classifica, basato su un campione di 113 titoli azionari, e si è mantenuto poco meno di un quarto del tempo (ora il 23,96%) nella fascia superiore, ossia oltre 70. Lo stocastico orizzontale evidenzia che il titolo poteva fare di meglio durante gli ultimi 10 anni, ma cerca di rifarsi in questo momento.
Il titolo Persimmon ha lasciato il posto a Barratt Dev che si è mantenuto al di sopra di quota 70 per il 18,56% del periodo di 20 anni preso in considerazione. Il titolo ha è andato spesso vicino ai massimi, ma allo stesso modo ha spesso evitato i livelli minimi dello stocastico orizzontale. Inoltre, è riuscito a farsi valere nel fine anno.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il titolo azionario TRINITY MIRROR al massimo dell’oscillatore seguito dal titolo INTERMEDIATE a 64,08. In fondo a quota 0 troviamo il titolo azionario INTU PROP e poco sopra a 1,05 il titolo TULLOW OIL.
Titoli azionari – Usa
Sui quasi 500 titoli azionari americani a disposizione abbiamo analizzato i 200 titoli che vantano il maggior storico. Lo studio è stato pertanto effettuato su una banca dati che va dal mese di dicembre 1999 alla fine dello scorso mese di dicembre 2019 e possiamo pertanto contare su 5218 rilevazioni daily; quindi 20 anni.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il titolo Sarepta Therapeutics si è “salvato” grazie all’ultimo periodo, vedi lo stocastico orizzontale dal 2012 circa, ciò che le ha consentito di mantenersi per il 17,84% (18% a dicembre 2919) del tempo nella fascia più alta dell’oscillatore. Il titolo ha concluso l’anno con uno stocastico orizzontale in corrispondenza di 30 circa, mentre aveva chiuso il 2018 sui massimi.
Il titolo Monster Beverage è sempre al 2° posto e, negli ultimi 20 anni, è rimasto per poco più del 16% del tempo al di sopra di 70; ossia tra i titoli americani che hanno avuto un’ottima performance. nell’ultimo periodo, invece, ha avuto un andamento medio rispetto agli altri titolo azionari presi in esame.
Il titolo Amazon.com lascia il posto, anche se di poco, a Millicon International che si è mantenuto per l’11,38% del periodo all’interno dell’area 70/100. Tuttavia, la sua permanenza sui massimi è soltanto un lontano ricordo e Millicon non si è riportato oltre 70 dal 2007. In effetti, gli ultimi anni mostrano un andamento relativamente deludente rispetto all’azionario americano in generale.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il titolo azionario CIRRUS LOGIC al massimo dell’oscillatore seguito dal titolo TERADYNE a 91,12. In fondo a quota 0 troviamo il titolo azionario ALKERMES PLC e poco sopra a 0,14 il titolo SIGNET JEWELERS.
Commodities – Cereali
Su una quindicina di Cereali a disposizione abbiamo analizzato le 6 commodities espresse in Usd che vantano il maggior storico. Lo studio è stato pertanto effettuato su una banca dati che va dal mese di settembre 2009 alla fine dello scorso mese di dicembre e possiamo pertanto contare su 2682 rilevazioni daily; quindi poco più di 10 anni.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il Futures US Orange Juice si è mantenuto per il 41,03% del tempo (in calo rispetto al 41,84% di ottobre) nella fascia alta dell’oscillatore e, come allora, delude tuttora in quanto è stabile sul livello di oscillazione più basso dello stocastico orizzontale.
Il Rough Rice si riconferma al secondo posto in quanto è rimasto il 36,12% del periodo tra i future che hanno realizzato la migliore performance a un anno. Mentre il succo d’arancio è sui minimi, il riso consolida sui massimi dello stocastico orizzontale. Qualche possibilità di swtich….
Anche il Wheat mantiene il suo posizionamento e, nuovamente, si mantiene all’interno di un’area di relativa neutralità a metà strada tra il minimo del succo d’arancio ed il pico del riso. Per “la piccola storia” dietro al Wheat c’è il caffè con il 28% del tempo sopra 70.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il ROUGH RICE CONTI al massimo dell’oscillatore seguito dal WHEAT CBOT a 60,71. In fondo a quota 0 troviamo l’ORANGE JUI NYBOT e poco sopra a 18,27 il LIFFE COFFEE 10T.
Commodities – Metalli
Su una ventina di metalli (abbiamo aggiunto il petrolio e il gas naturale alla nostra selezione) a disposizione abbiamo analizzato le 14 commodities espresse in Usd che vantano il maggior storico. Lo studio è stato pertanto effettuato su una banca dati che va dal mese di gennaio 2006 alla fine del mese di dicembre 2019 e possiamo pertanto contare su 3651 rilevazioni daily; quanto basta per rendere l’idea...
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il Nymex Palladium si è mantenuto per il 40,94% del tempo (40% a fine ottobre) nella banda superiore dello stocastico orizzontale evidenziando pertanto un andamento in linea o superiore rispetto agli altri assets del nostro paniere. Il 2019 verrà ricordato anche per la lunga permanenza dello stocastico orizzontale del palladio sui massimi di oscillazione.
Lo stocastico orizzontale evidenzia un andamento sinusoidale quando applicato al Comex Gold e questo può essere certamente sfruttato in un’ottica di gestione di portafoglio. E’ uno degli obiettivi dell’oscillatore. L’oro si è mantenuto per poco più del 28% del periodo preso in considerazione, quindi dall’inizio del 2006 a qualche settimana fa, tra le commodities che si sono comportate meglio.
Lo Zinco cede il posto all’Oil Wti che è rimasto storicamente poco meno del 26% del tempo al di sopra di 30. Interessante osservare che il future è rimasto storicamente a lungo sotto 30. In ogni caso il Nichel ed il Gas hanno fatto peggior dell’Oil per quanto riguarda la permanenza sotto 30.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il NYMEX PALLADIUM al massimo dell’oscillatore seguito dal LME NICKEL SPOT a 70,45. In fondo a quota 0 troviamo il NYMEX-NATURALGAS e poco sopra a 23,31 lo STAGNO LME
Valute della Bce
Abbiamo a disposizione una trentina di tassi di cambio ufficiali della Bce e un ampio archivio dati che parte dal mese di giugno 2007 alla fine dello scorso mese di dicembre per un totale di 3282 dati giornalieri.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’Eur/Try è rimasto per il 48,56% del tempo vicino ai valori massimo dello stocastico orizzontale (in aumento rispetto al precedente quasi 48%) confermando il trend storicamente ascendente in essere anche nei confronti delle altre valute contro euro. Solo in un’occasione l’eur/try ha toccato il livello più basso dell’oscillatore, mentre si è riportato tra le valute più performanti a un anno.
L’Eur/Zar si è mantenuto per poco più del 30% del tempo vicino ai valori massimi dell’oscillatore e circa il 35% del periodo nella fascia più bassa. Osserviamo pertanto che negli ultimi 2/3 anni, quando l’eur/try era sui massimi l’eur/zar era sui minimi, e viceversa. E cosi anche in altre occasioni. In questo fine anno l’euro nei confronti del Rand sudafricano si è riportato in corrispondenza dei livelli medi dello stocastico orizzontale.
Al 3° posto troviamo una nuova valuta speculativa ossia l’Eur/Rub. In effetti, dopo la lira turca ed il rand sudafricano, il rublo russo si è mantenuto per il 28% (valore in linea con il precedente) al di sopra di quota 70 dello stocastico orizzontale e per il 25% del periodo sotto 30.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia l’Eur/Try sul massimo di 100 e l’Eur/Brl poco sotto a 99,86, mentre l’Eur/Rub è sul minimo; ossia 0. L’Eur/Brl è rimasto per il 26% del periodo oltre 70 ed è posizionato al 4° posto. Quindi la valuta brasiliana è da prendere in considerazione, storicamente e nel recente periodo.
Indici JP Morgan Emu (Unione Monetaria Europea)
Analizziamo gli indici JP Morgan relativi ai rendimenti dei Titoli di Stato a reddito fisso emessi dagli Stati europei. Abbiamo a disposizione 7 scadenze e una banca dati che va dalla fine del 1990 alla fine dello scorso anno; ossia 5218 rivelazioni daily per un ventennio. E’ un esercizio dall’esito scontato, ma dimostrerà nuovamente la validità dello stocastico orizzontale. Uno strumento per funzionare non deve per forza essere complicato.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Senza sorprese troviamo al primo posto JPM EMU 10+ Y ossia il 10 anni che si è mantenuto oltre i 2 terzi del tempo (il 69,46% per essere precisi) nella parte superiore dello stocastico orizzontale e solo per il 26% circa nella fascia inferiore a 30.
Il 12 mesi JPM EMU 12M Cash EURO si è mantenuto solo il 25,69% dell’intero periodo nei valori più elevato dello stocastico orizzontale e ben 65% nei valori più bassi. La situazione è invertita rispetto al precedente tassi di 10 anni ed oltre.
Il 6 mesi JPM EMU 6M Cash EURO ha ovviamente dei numeri in linea con il precedente 12 mesi. Anzi, si è mantenuto più a lungo in prossimità dei valori più bassi dello stocastico orizzontale. Anche in questo caso l’esito è relativamente scontato per la natura del sottostante.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia che il JPM EMU 10+ Y è attualmente a quota 100, mentre sullo 0 abbiamo il 3 mesi JPM EMU 6M Cash EURO, mentre il 6 mesi JPM EMU 6M Cash EURO è appena sopra a 0,20. Storicamente, il 3 mesi è rimasto per il 24,56% del periodo oltre 70; valore vicinissimo al 6 mesi.
Indici azionari Fideuram.
Abbiamo analizzato 7 indici azionari Fideuram dalla fine del 2003 alla fine dello scorso mese di ottobre sfruttando cosi una base dati di 4306 rilevazioni daily.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’indice Fideuram Azionari America è rimasto per poco più del 47% del tempo (livello in linea con il precedente), ricordiamo che abbiamo applicato lo stocastico orizzontale agli ultimi 16 anni circa, vicino ai valori massimi ed il 39% circa vicino ai livelli minimi. Il grafico mostra che l’indice si è riportato a quota 100 nel fine anno e dopo un breve momento a quota 30 circa, vedi lo scorso mese di ottobre.
L’Indice Fideuram Azionari Paesi Emergenti occupa il secondo posto della nostra classifica ed è rimasto il 42,37% del tempo tra gli indici che si sono comportati meglio. Nell’ultimo periodo, invece, non riesce a staccarsi dal livello più basso dello stocastico orizzontale evidenziando che le sue performance sono generalmente le più basse tra altri indici della nostra selezione.
L’Indice Fideuram Azionari Italia si è mantenuto per poco più di un terzo del tempo (34,65%) nei valori più elevati dell’oscillatore, ma anche il 53% del periodo tra i valori più bassi. Osserviamo pertanto una maggiore ciclicità dell’azionario Italia rispetto ai precedenti indici come sopra. Prosegue inoltre il movimento altalenante dello stocastico orizzontale che denota una ciclicità relativa.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia che l’indice Fideuram Azionari America sia sul massimo di 100 (vedi grafico) seguito, ma da lontano, dall’indice Fideuram Area Euro con 72,17%, mentre in fondo alla classifica troviamo sul minimo l’indice Fideuram Azionari Paesi Emergenti e poso sopra l’indice Fideuram Azionari Pacifico.
Indici obbligazionari Fideuram.
Abbiamo analizzato 9 indici obbligazionari Fideuram dalla fine del 2003 alla fine del 2019 sfruttando cosi una base dati di 4308 rilevazioni daily. Abbiamo analizzato lo stesso numero di dati per gli indici azionari Fideuram e questo ci consente eventualmente di fare qualche confronto.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’indice Fideuram Obbligazionari Paesi Emergenti occupa, a dire poco saldamente, il primo posto della classifica con una permanenza dello stocastico orizzontale del 60,95% al di sopra di quota 70. Il comparto è rimasto il 23% degli ultimi 16 anni tra i meno “performanti” tra gli indici obbligazionari presi in considerazione. Il distacco dal 2° (che vedremo con una permanenza storica del 35,65% oltre 70) era prevedibile prendendo in considerazione l’area geografica dell’indice. Anche in questo momento consolida sui massimi.
L’Indice Fideuram Obbligazionari Area Dollaro si è mantenuto per il 52% del tempo tra i valori più bassi dell’oscillatore e solo il 35,65% tra i poi elevati. L’osservazione grafica dello stocastico orizzontale mostra tuttora una correlazione inversa tra Area Dollaro e Paesi Emergenti che, come evidenziata già durante il nostro precedente studio, più essere sfruttata in un’ottica di switch per unottima gestione di portafoglio.
L’Indice Fideuram Obbligazionari Euro Corporate Investment Grade cede il posto all’indice Fideuram Misti che si è mantenuto circa il 31,02% del tempo sia sopra 70 rispetto al 30,65% del primo. In effetti, i valori di permanenza di questi due indici sono relativamente simili nelle varie classi dello stocastico orizzontale. L’indice Obbligazionari Misti non vanta un lungo posizionamento sui massimi, ma ora è alle porte di 90.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia che l’indice Fideuram Obbligazionari Paesi Emergenti è in questo momento a quota 100 seguito dagli Obbligazionari Misti. In fondo alla classifica troviamo, ovviamente, gli Obbligazionari Euro Governativi Bt.
Fondi Azionari Europa (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap
Avevamo a disposizione 126 fondi Azionari Europa (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap dei quali 115 espressi in euro. Abbiamo scelto i primi 80 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati interessa gli ultimi 12 anni con partenza il 5 ottobre 2007 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 3192 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0289214974 è rimasto il 56,08% del tempo tra quelli che si sono comportati storicamente meglio e quasi il 30% tra 90 e 100. Il fondo è a dire poco interessante in quanto tra il 2009 ed il 2017 circa è rimasto quasi costantemente oltre quota 50 rappresentando quindi egregiamente il comparto. Questo asset durante gli ultimi mesi è stato relativamente deludente se confrontato con il suo passato, ma si comporta relativamente bene. Ci sono diversi fondi del tipo LU0289214974 appartenendo a classi differenti ai primi posti, ma vengono tralasciati perché parliamo praticamente di un unico prodotto.
Il fondo isin LU0119753134 occupa il 2° posto con una permanenza, definiamola “positiva”, del 38,04% oltre quota 70. Anche in questo caso il fondo è andato in poche occasioni sotto 30 e quasi mai sotto 10. Nell’ultimo periodo il fondo si è dimostrato deludente rispetto ai suoi concorrenti, ma ciò non precludere alla realizzazione di ottime performance. Solo che gli altri fanno generalmente meglio.
Anche in questo caso il fondo isin LU0129523923 prende il posto del precedente LU0049412769 vanta una permanenza positiva oltre 70 del 35,04%. Il titolo è stato deludente durante la prima parte della sua “vita”, ma dalla fine del 2012 alla metà del 2016 si recava spesso verso la parte alta dello stocastico orizzontale dimostrando delle performance molto elevate rispetto a quelle dei suoi diretti concorrenti. Si fa valere da qualche mese a questa parte.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0252966055 sul punto più elevato dell’oscillatore; ossia 100. Tale fondo, tuttavia, si è mantenuto soltanto per il 16,42% del tempo oltre quota 70 e per poco più del 5% periodo preso in considerazione sopra 90. In fondo alla classifica, ossia il fondo che rende meno degli altri, troviamo l’isin LU0321374661.
Fondi Azionari Globali (Mercati Emergenti) - Large & Mid Cap in eur
Avevamo a disposizione 92 fondi Azionari Globali (Mercati Emergenti) - Large & Mid Cap dei quali 62 espressi in euro. Abbiamo scelto i primi 48 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di maggio 2012 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 2000 rivelazioni daily esatte. Come sempre, non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0254836850 è tuttora al 1° posto con una permanenza del 46,20% (in precedenza 44,83%) del tempo al di sopra di 70. Il fondo, come già evidenziato, non è andato quasi mai al di sotto di 10 e soltanto il 6,86% del periodo si è recato oltre 90. Pertanto, il fondo non è mai tra i migliori o tra i peggiori in assoluto… Lo stesso scenario si presenta anche su altri fondi ed è dovuto alla particolarità dei mercati emergenti.
Il fondo isin LU0279459969 rimane al secondo posto, mentre oscilla storicamente tra 30 e 100 circa. Questo dimostra un’ottima diversificazione ed un ottimo lavoro del gestore. Non parliamo di performance assoluta, ma di performance del fondo confrontata con quella dei suoi concorrenti appartenendo alla stessa categoria. All’interno di tale categoria, il fondo, almeno dal 2012 ai giorni nostri, si è sempre comportato relativamente bene… Inoltre, attualmente è sui massimi dello stocastico orizzontale...
Abbiamo una new entry, ossia il fondo isin LU0133267202 che va a sostituire l’isin AT0000745872. Tale fondo si è mantenuto oltre il 40% del periodo preso in considerazione oltre quota 70 e solo in poche circostanze si è recato sotto 10. Il fondo si era comportato molto bene negli anni 2014/2016 e da allora non è più riuscito a raggiungere il massimo di oscillazione di 100.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia, come anticipato poco sopra, che il fondo isin LU0279459969 (pertanto il nostro 2° posto) è sui massimi dello stocastico orizzontale seguito dall’isin LU0279459456 a quota 97,35. Il fondo Isin IT0001041620, invece, è individuato sul livello più basso dello stocastico orizzontale in questo fine anno.
Fondi Azionari Globali (Mercati Emergenti) - Large & Mid Cap in usd
Avevamo a disposizione 92 fondi Azionari Globali (Mercati Emergenti) - Large & Mid Cap dei quali 30 espressi in dollaro Usa. Abbiamo scelto i primi 22 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di settembre 2007 fino agli ultimi giorni dello scorso 2019; pertanto 3213 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0278911010 è rimasto per poco meno del 56% del tempo al di sopra di 70 e per quasi il 48% al di sopra di 90. E’ stato a lungo tra i migliori della sua categoria o, per essere più precisi, tra i 22 fondi presi in considerazione. Sono dati di tutto rispetto. Anzi. Durante le ultime settimane, invece, lo stocastico orizzontale è sceso verso 50 evidenziando che nel recente passato la performance a 52 settimane del titolo era in linea con la media dei suoi concorrenti.
Il fondo isin LU0269905302 si è mantenuto per il 39,37% del periodo di riferimento (rispetto al precedente 38%) al di sopra di 70. Abbiamo osservato in precedenza un andamento spesso inversamente correlato con il precedente fondo LU0278911010 e, anche in questo momento, il fondo è sui massimi, mentre quello evidenziato nel paragrafo precedente è sceso da 100 verso 50.
Il fondo isin LU0234572377 lascia il 3° posto all’isin LU0083344555 che è rimasto per poco più del 31% tra i fondi con la performance storica migliore. Osserviamo che durante gli anni 2007/2013 il fondo ha sempre avuto una performance media/bassa rispetto agli altri fondi del nostro paniere, ma poi qualche cosa è cambiato. In effetti, ora passa dai massimi ai minimi senza troppi problemi… ed in questo momento è in prossimità dei massimi. Lo stocastico orizzontale è utile anche per osservare l’andamento storico di uno strumento rispetto ai suoi concorrenti.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0269905302 (il nostro 2° posto, vedi sopra) sui massimi di oscillazione seguito dall’isin LU0269904917, mentre in fondo alla classifica c’è l’isin LU0164872284 che, per il momento, non brilla rispetto ai suoi concorrenti.
Fondi Azionari Globali (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap in eur
Avevamo a disposizione 87 fondi Azionari Globali (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap dei quali 38 espressi in euro. Abbiamo scelto i primi 27 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di giugno 2007 fino al 31 dicembre 2019; pertanto 3272 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0119620176 si conferma al primo posto tra i 27 fondi presi in esame mantenendosi per il 44,36% al di sopra di 90 sottolineando in tale modo di essere spesso tra i titoli più performanti del nostro paniere. Inoltre, è rimasto per il 59,20% del periodo al di sopra 70. Inoltre, è dalla metà del 2018 che consolida sul livello massimo dello stocastico orizzontale.
Il fondo isin DE0008477076 è tuttora al 2° posto, ma è staccato con decisione dal primo essendosi mantenuto per oltre il 36,2% del tempo tra i migliori del paniere. Attualmente il fondo non riesce a fare molto meglio dalla media dei suoi concorrenti, ma è anche vero che è andato poche volte sotto 10.
Il fondo isin LU0129338272 cede il bronzo all’isin LU0147943954 in quanto ha una permanenza oltre 70 di un terzo del periodo analizzato; ossia dalla metà del 2007. Il fondo in questione è passato nell’ultimo anno dai livelli minimi a quelli massimi.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) mostra il fondo isin LU0119620176 suoi massimi seguito con uno stocastico orizzontale di 96,86 dall’isin LU0119620416. In fondo alla classifica (ricordo che in questo caso prendiamo in considerazione unicamente il valore puntuale dell’oscillatore) troviamo il fondo isin IT0000384989.
Fondi Azionari Globali (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap in usd
Avevamo a disposizione 87 fondi Azionari Globali (Mercati Sviluppati) - Large & Mid Cap dei quali 47 espressi in usd. Abbiamo scelto i primi 36 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di luglio 2007 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 3253 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
L’intera classifica è invariata. In effetti, il fondo isin LU0119620176, già presente nell’analisi come sopra dei fondi della stessa categoria espressi in euro mentre presentata qua in dollari Usa, vanta una permanenza del 46,37% (dal precedente 47%) al di sopra di 90 e del 55,16% (dal precedente 56%) oltre 70. Pertanto, il fondo riesce a farsi valere anche espresso in dollaro Usa. Tuttavia, ha abbandonati i massimi alla fine dello scorso anno fino a scendere verso i minimi di oscillazione (nel caso di è fermato poco sopra 10) dello stocastico orizzontale. Rimane tuttavia un fondo da ricordare… Anche in questo caso non appaiono altre categorie dello stesso fondo. Diversamente lo stesso fondo avrebbe occupato tutti i primi posti.
Il fondo isin LU0235979852 si è mantenuto per il 35,48% del periodo preso in esame tra i fondi che si sono comportati meglio e ben oltre il 26% sopra 90. Il fondo ha un movimento quasi sinusoidale ed è passato anche di recente dai valori più bassi a quelli più elevati; dove lo troviamo ora. In questo caso, un movimento altalenante dello stocastico orizzontale consente di individuare una certa ciclicità con dei livello di guardia sui quali intervenire.
Il fondo isin LU0088300024 si è mantenuto soltanto per circa il 6,6% del tempo sia nei valori oltre 90 sia nei valori sotto 10 concentrandosi pertanto all’interno della fascia di relativa “indifferenza” definita tra 30 e 70. In questo fine anno il fondo si è dimostrato molto performante rispetto ai suoi concorrenti quello che le ha consentito il ritorno verso i massimi.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0143835147 sui livelli massimi seguito, a 95,63% dall’isin LU0129435805. In fondo alla classifica, pertanto il fondo meno performante del nostro paniere di riferimento, troviamo l’isin LU0308882355.
Fondi Azionari Usa - Large & Mid Cap in eur
Avevamo a disposizione 113 fondi Azionari Usa - Large & Mid Cap dei quali 52 espressi in euro. Abbiamo scelto i primi 40 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. Anche in questo caso, la base dati va dal mese di luglio 2007 fino agli ultimi giorni dello scorso anno; pertanto 3241 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin IE0004240754 si è mantenuto per il 58,53% (in lieve aumento) del periodo preso in considerazione al di sopra di 70, ma soltanto il 14,58% del tempo ha toccato la fascia più alta definita sopra 90. Interessante il fatto che si sia recato molto poco sotto 30. In effetti, possiamo affermare che la fascia di oscillazione del fondo sia 30/100 circa. Anche questa è un’informazione importante; per esempio tornasse stabilmente sotto 30...
La new entry LU0251127410 va direttamente al 2° posto della classifica usurpando il podio al precedente fondo isin LU0069450822. Il fondo in questione è interessante in quanto per oltre un terzo del periodo è rimasto oltre 90, ossia ha avuto spesso una delle performance più elevate del paniere, e per oltre il 52% del tempo ha consolidato oltre 70. Tuttavia, dalla metà del 2017 ha iniziato ad interessare i livelli più bassi dello stocastico orizzontale dove lo troviamo ancora oggi...
Il fondo isin LU0248185604 è tuttora terzo classificato con una permanenza al di sopra di 70 del quasi 52%. La rappresentazione grafica dello stocastico orizzontale assomiglia molto a quella del primo fondo analizzato anche se appartengono a fundhouse diverse. Anche questo strumento è pertanto interessante per i motivi come sopra.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0195950216 è collocato attualmente sui livelli massimi dello stocastico orizzontale, mentre al secondo posto troviamo l’isin LU0096628390 con 97,96. In fondo c’è invece l’isin LU0115759606 che, probabilmente, non vede l’ora di riemergere.
Fondi Azionari Usa - Large & Mid Cap in usd
Avevamo a disposizione 113 fondi Azionari Usa - Large & Mid Cap dei quali 61 espressi in usd Abbiamo scelto i primi 52 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. Anche in questo caso, la base dati va dal mese di luglio 2007 fino agli ultimi giorni del mese di dicembre 2019; pertanto 3234 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0281485770 vanta tuttora una permanenza di oltre il 62% nell’area oltre 70 mantenendosi pertanto a lungo tra i fondi più performanti del nostro paniere. Ottimo il fatto che non sia quasi mai sotto 30, eccezione fatta nel 2011. Inoltre, in questo fine 2019, il fondo è riuscito a raggiungere il livello massimo di oscillazione dello stocastico orizzontale dimostrandosi più performante rispetto agli altri strumenti del paniere di riferimento.
Anche il fondo isin IE0033609615, tuttora al 2° posto, è andato solo raramente sotto 30 e più della metà del tempo (il 51,86% per l’esattezza) si è mantenuto al di sopra di 70. Il fondo è andato in poche occasioni, circa il 10% dell’intero periodo, al di sopra di 90 e, anche in questo fine anno, fatica nel oltrepassare tale livello. Ottimo comunque il fatto che si mantiene generalmente sopra 30,
Il fondo isin LU0048573561 entra in classifica al 3° posto con una permanenza oltre quota 70 del 44,45% del periodo di riferimento. Il fondo ha perso brio durante gli ultimi anni e fatica a fare meglio dei suoi concorrenti, mentre non era cosi, ad esempio, negli anni 2012/2016, Ora viene individuato sui minimi dello stocastico orizzontale.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0181995647 sui livelli più elevati seguito con 95,08 dall’isin LU0098860363. Sullo zero “assoluto”, invece, troviamo l’isin LU0048573561 e appena sopra l’isin LU0251131958.
Fondi Azionari Usa Euro Hedged in euro
Avevamo a disposizione 77 fondi Azionari Usa Euro Hedged in euro dei quali 70 espressi, per ovvi motivi, in euro. Abbiamo scelto i primi 45 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. Anche in questo caso, la base dati va dal mese di luglio 2007 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 3259 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0266117414 è stato in grado di mantenersi per il 29,92% del periodo, parliamo di circa 975 sedute, tra quelli che hanno messo a segno le performance migliori, e per oltre il quasi 52% del lasso temporale preso in considerazione oltre 70. Ora che ne ho parlato bene, per la seconda volta, devo aggiungere che il fondo si è comportato, diciamo meno bene, rispetto altri strumenti presi in considerazione e lo troviamo ora attorno a 30. Si dice che anche i grandi campioni hanno “momenti di debolezza”. Il fondo rimane storicamente interessante.
Il fondo isin LU0284208625 si è mantenuto per oltre il 38% del tempo al di sopra di 70 e, pertanto, tra gli strumenti più performanti tra quelli inseriti nel nostro paniere. Interessante osservare che il fondo consolida da qualche anno attorno a 80, mantenendosi pertanto tra i fondi più interessanti, dal punto di vista della performance.
Il fondo isin LU0212196652 lascia il posto all’isin IE0009532122 che si è mantenuto oltre 70 appena più del 31% del tempo. Questo fondo ed il precedente hanno delle curve dello stocastico orizzontale che presentano similitudini, come l’attuale permanenza in prossimità dei livelli massimi e, in questo caso, proprio in corrispondenza di essi. Il fondo si trova praticamente sui massimi in questo fine anno.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin IE0009511647 sui livelli massimi seguito dall’isin LU0284208625 e dall’IE0009532122, vedi sopra. In fondo, invece, il fondo meno performante, prendendo in considerazione l’ultimo dato dello stocastico orizzontale è quello con l’isin LU0212196652.
Fondi Diversificati Target Data (a scadenza)
Avevamo a disposizione 63 Fondi Diversificati Target Data espressi in euro e abbiamo scelto i primi 40 che disponevano di uno storico abbastanza lungo (per modo di dire) per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. Anche in questo caso, la base dati va dal mese di febbraio 2016 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 1003 rivelazioni daily. Questi fondi non hanno generalmente uno storico molto ampio. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin IT0005004798 si è mantenuto per oltre il 51,86% (in precedenza il 54,89%) del periodo, o meglio dire del breve periodo, al di sopra di 70. Il fondo di è comportato molto bene anche se il passato è molto contenuto e qualsiasi statistica sarà da prendere con le dovute cautela. In questo momento il fondo vanta una performance di poco superiore alla media del paniere di riferimento.
Anche il fondo isin IT0005001570 mantiene il suo posizionamento rispetto alla fine dello scorso mese di ottobre anche se con dati in lieve peggioramento. In effetti, rimane storicamente al di sopra di 70 durante il 44,55% del periodo preso in esame rispetto al precedente 47,52%. Rispetto al fondo precedente, questo ha il pregio di aver interessato in varie occasioni quota 100.
Il fondo isin IT0005055717 che ricordo “non ha brillato molto tra i migliore del suo comparto” lascia gentilmente il suo posto all’isin IT0005028631 che si è mantenuto oltre il 30,32% del tempo sopra 90 e per il 44,02% del periodo oltre 70. Interessante pertanto la permanenza sui massimi, ma nel recente passato il fondo ha avuto tra le peggiori performance rispetto a quelle dei suoi concorrenti.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin IT0005114993 sui livelli massimi dello stocastico orizzontale con un posizionamento oltre 70 pari al 43,22% del periodo preso in esame. In fondo alla classifica troviamo l’asset con isin IT0005126856. Entrambi non presenti nella classifica come sopra.
Fondi Diversificati Prudenti in euro
Avevamo a disposizione 74 Fondi Diversificati Prudenti espressi in euro e abbiamo scelto i primi 30 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di novembre 2010 fino alla fine del 2019; pertanto 2385 rivelazioni daily. Questi fondi non hanno generalmente uno storico molto ampio. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0134132231 si è mantenuto oltre il 33% degli ultimi 9 anni al di sopra di 90, pertanto tra i fondi del paniere che si sono comportati meglio, e quasi per la metà del periodo (il 49,95%) preso in considerazione al di sopra di 70. Il fondo ha avuto un momento di difficoltà nel 2016 raggiungendo il livello più basso dello stocastico orizzontale, ma poi ha iniziato a farsi valere fino a sfiorare di recente il punto più elevato.
Il fondo isin LU1670724704 prende l’ex 2° del fondo isin LU0432616810 che scivola cosi in 3° posizione. Il neo entrato è rimasto per il 34,3% del tempo al di sopra di 70, ma solo occasionalmente oltre 90. Nota positiva; è rimasto poco anche tra i peggiori del paniere di riferimento.
Il fondo isin LU0432616810 è pertanto al terzo posto della classifica (che prende in considerazione il posizionamento cumulato oltre 70) sostituendo cosi il precedente fondo con isin LU0284394151. Il fondo si è mantenuto oltre 70 per il 34,25% del periodo analizzato e tale dato è molto simile al quello del precedente fondo.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin IT0003073167 sul livello più elevato dello stocastico orizzontale seguito dall’isin LU0134132231 con 87,82. In fondo alla classifica osserviamo il fondo isin LU0166422070.
Fondi Obbligazionari Area Euro - Corporate e Governativi in euro
Avevamo a disposizione 80 Fondi Obbligazionari Area Euro - Corporate e Governativi dei quali 70 espressi in euro e, tra questi, abbiamo scelto i primi 42 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di luglio 2006 fino agli ultimi giorni del mese di dicembre 2019; pertanto 3513 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0106235889 si è mantenuto la metà del tempo (50,74%) al di sopra di 70, ma è riuscito a superare 90 soltanto nel 12,45% del periodo. La modesta permanenza oltre 90 è compensata da una scarsissima presenza sotto 10; in pratica si tratta di un solo episodio avvenuto nel 2008.
Se il fondo precedente è andato solo in poche occasioni sopra 90, ossia tra quelli che hanno avuto le performance più elevate, questo lo ha fatto ancora più raramente. In effetti, il fondo isin LU0050372472 si è spinto solo una volta nel 2016 oltre 90 e mai al di sotto di 10. Questo strumento è una via di mezzo all’interno del nostro paniere di riferimento; sempre meglio una via di mezzo di un fondo costantemente sotto 30...
Il fondo isin LU0044387529 sostituisce il precedente IE0032722484 e si è mantenuto per il quasi 23% del tempo oltre 90 e per il 42,15% sopra 70. In effetti, questo strumento è molto diverso rispetto ai primi 2 ed offre in molte occasioni ottime performance. Inoltre, tende ad evitare i livelli inferiori a 10 dello stocastico orizzontale.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0033050237 con il valore più elevato dello stocastico orizzontale in questo fine 2019 seguito dall’isin LU0034265644 con l’oscillatore a 92,09. Il valore più basso appartiene all’asset con isin IT0001415899, ma voglio ribadire che ciò indica unicamente una performance media più bassa rispetto a quella dei suoi concorrenti e che tale non è obbligatoriamente negativa; anzi.
Fondi Obbligazionari Euro – Corporate
Avevamo a disposizione 102 Fondi Obbligazionari Euro – Corporate dei quali 98 espressi in euro e, tra questi, abbiamo scelto i primi 70 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di febbraio 2009 fino alla fine del 2019; pertanto 2845 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0134346039 si è mantenuto per il 55,59% (in aumento dal precedente 54%) dell’ampio periodo di riferimento, parliamo quindi di oltre 10 anni, al di sopra di 70 e, soprattutto, non è mai sceso sotto 30… In effetti, le ottime prestazioni del fondo vengono pressoché riconfermato in questo fine di 2019 in quanto troviamo un valore dello stocastico orizzontale in prossimità del massimi.
Anche il fondo isin LU0163796203 vanta una lunga permanenza al di sopra di 70 e pari al 50,50% dell’arco temporale sotto esame, ma si è riportato spesso anche sotto 30; anche se non c’è niente di male… Lo stocastico orizzontale è adatto a scovare anche particolari in grado di sostenerci nella valutazione di fondi a bassa volatilità come quelli monetari e, in certi casi, governativi e corporate.
Il fondo isin LU0210246277 va a sostituire il precedente con isin IT0003066641 e, nonostante sia andato solo per il 3,55% del periodo oltre 90, ha una presenza complessiva del 48,38% oltre 70. Inoltre, il fondo ha una scarsa presenza giornaliera sotto quota 30. L’andamento dei Nav del 1° e del 3° fondo sono relativamente simili. Ad esempio, durante l’intero periodo di riferimento, sono cresciuti rispettivamente del 94,1% e del 92,2% e hanno una correlazione complessiva del 97,82%. Senza una strumentazione adeguata potrebbe essere impegnativo sceglierne uno al posto dell’altro in quanto relativamente simili. La tabella come sopra sottolinea come il 1° fondo abbia avuto spesso una performance superiore al 3°, anche se parliamo forse di qualche frazione di punto percentuale. Lo stocastico orizzontale è pertanto uno strumento semplice quanto efficiente.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0163796203 (il 2° della nostra classifica) sui massimi, mentre sullo 0 troviamo l’isin LU0115143595 e poco sopra l’isin LU0102737730 con un valore inferiore a 1.
Fondi Obbligazionari Globali (Mercati Emergenti) - Corporate e Governativi in euro
Avevamo a disposizione 80 Fondi Obbligazionari Globali (Mercati Emergenti) - Corporate e Governativi dei quali 36 espressi in euro e, tra questi, abbiamo scelto i primi 17 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di maggio 2007 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 3303 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin IE00B06YC654 si è mantenuto oltre il 56,93% (in aumento dal precedente 56%) del tempo al di sopra di 70, nonché il 29,47% (in precedenza 28%) del periodo all’interno della fascia di alta dello stocastico orizzontale definita sopra 90. In effetti, tale miglioramento è dovuto alla recente permanenza sui massimi che ha caratterizzato il fine anno.
Anche il fondo isin LU0200683885 è riuscito a mantenersi per molto tempo, il 54,02% dal precedente 53,33%, al di sopra di 70 confermando in questo modo il secondo posto della nostra classifica. Occorre precisare che ci sono ben 5 fondi che si sono mantenuti tra il 51,69% ed il 54,02% del periodo oltre 70 e una tale concentrazione non avviene spesso.
Per quanto appena evidenziato poco sopra, il fondo isin LU0164943648 subentra, anche se per pocchissimo, al precedente isin LU0238205289 ed è rimasto per il 53,29% del tempo oltre 70.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin IE00B06YC654 (il primo per permanenza sopra 70) sui livelli più elevati, mentre quello con l’isin LU0152984307 sullo 0.
Fondi Obbligazionari Globali (Mercati Emergenti) - Corporate e Governativi in usd
Avevamo a disposizione 80 Fondi Obbligazionari Globali (Mercati Emergenti) - Corporate e Governativi dei quali 44 espressi in usd e, tra questi, abbiamo scelto i primi 30 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di marzo 2007 fino agli ultimi giorni del 2019; pertanto 3346 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0180621947 si è mantenuto per il 38,64% del tempo, in aumento dal precedente 37,70%, al di sopra di 90 e per i circa due terzi del periodo oltre 70. Dai del tutto rispetto, anche se fortemente favoriti dalla natura del comparto. In ogni caso, osserviamo una certa ciclicità nello stocastico orizzontale dove fasi laterali a 100 si alternano con movimento attorno a 20.
Anche il fondo isin LU0227127486 vanta un ottimo posizionamento sopra 90 e complessivo oltre 70, mentre consolida proprio sul massimo dello stocastico orizzontale in questo fine anno. Ottimo direi.
Il fondo isin LU0128467544 si prende il 3° posto occupato a fine ottobre dell’isin IE0030759645 con una permanenza di oltre il 58% sopra 70. Questo fondo rispetto agli altri due interessa maggiormente i valori più bassi dell’oscillatore, ma la sostanza non cambia. Ciò può avvenire per una performance inferiore di qualche decimale. In effetti, il fondo ha recentemente toccato quota 100.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0227127486 (come anticipato poco sopra) sui valori più elevati in questo fine anno, mentre in basso troviamo l’isin LU0238205446.
Fondi Ritorno Assoluto Media Volatilità
Avevamo a disposizione 164 Fondi Ritorno Assoluto Media Volatilità espressi in eur e, tra questi, abbiamo scelto i primi 80 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di ottobre 2011 fino agli ultimi giorni del mese di dicembre 2019; pertanto 2141 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0095623541, sempre al primo posto, si è mantenuto per circa la metà del tempo al di sopra di 70 e per il 29,42% (in precedenza 30,17%) oltre quota 90. Altri fondi appartenenti a categoria diversi sono stati omessi per evitare delle ripetizioni. L’anno appena concluso ha visto un fondo che ha avuto un andamento medio/alto rispetto agli altri del nostro paniere, ma che non ha mai raggiunto quota 100 dello stocastico orizzontale.
Il fondo isin IT0001064507, precedentemente al terso posto, è ora “medaglia d’argento” con una permanenza oltre 70 del 34,44%. Il fondo ha abbandonato quota 100 all’inizio dell’anno tornando ad avere delle performance medie e in linea con quelle degli altri asset del comparto. In ogni caso non è cosi male...
Il fondo isin LU0243957312, new entry, si è mantenuto tra i fondi con le migliori performance per poco più del 34% del tempo e non ha mai raggiunto i livelli più bassi dello stocastico orizzontale. Ciò indica che le sue performance relative non sono mai state le più basse rispetto a quelle degli altri fondi del paniere.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0227384020 (non presente in classifica) a quota 100 seguito dall’isin LU0089291651 all’85,91%. Sullo 0, invece, abbiamo il fondo isin LU0334858247 e, appena sopra, l’isin LU0334857942.
Fondi Ritorno Assoluto Obbligazionari euro
Avevamo a disposizione 108 Ritorno Assoluto Obbligazionari euro e, tra questi, abbiamo scelto i primi 50 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di maggio 2009 fino agli ultimi giorni del mese di dicembre 2019; pertanto 2768 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin IE00B1Z6D669 è rimasto per quasi un quarto del tempo (24,78%) al di sopra di 90 e per il 53,69% del periodo oltre 70. Il fondo si riconferma in questo modo al 1° posto della classifica e ha concluso le ultime settimane del 2019 quasi costantemente sui massimi. Anche in questo comparto, saranno le decimali a fare la differenza.
Il fondo isin FR0010292268, anch’esso riconfermato al 2° posto, ha passato più della metà del tempo (il 50,91% rispetto al precedente 49,98%) oltre 70, ma non è stato spesso il fondo con la migliore performance del paniere. Recentemente tuttavia lo era, ma non è rimasto a lungo a quota 100, anche se l’attuale 80 rimane un livello di tutto rispetto.
Il fondo isin LU0316493237 prende il posto dell’isin LU0337414568 e si differenzia dai primi 2 per la sua lunga permanenza, parliamo per un terzo del periodo, oltre 90. Interessante anche il fatto che non abbiamo mai raggiunto lo zero. Tuttavia, gli ultimi 2 anni si è comportato mediamente meno bene rispetto ai suoi concorrenti incluso nel nostro paniere di riferimento.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0337414568 (il 2° posto, vedi sopra) sul livello più elevato mostrando cosi una performance lievemente superiori rispetto a quella degli altri fondi del paniere. Appena sotto troviamo l’isin IE00B1Z6D669 (il 1° posto) con 96,84. Sullo zero, invece, abbiamo il fondo isin LU0366773256.
Fondi Ritorno Assoluto Obbligazionari in euro
Avevamo a disposizione 118 Fondi Ritorno Assoluto Obbligazionari dei quali 82 espressi in euro e, tra questi, abbiamo scelto i primi 40 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di gennaio 2011 fino alla fine dello scorso 2019; pertanto 2334 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Il fondo isin LU0260871040 vanta una lunga permanenza al di sopra di 90 pari al 42,68% del periodo anche se in lieve calo dal precedente 43,64%. Il posizionamento oltre 70 è del 61,79% dal 63,18% di fine ottobre, ma rimane un valore decisamente elevato. Tuttavia, il secondo semestre dell’anno non è stato dei migliori per il fondo che ha generalmente avuto delle performance in linea o inferiori rispetto a quelle dei suoi concorrenti.
Il fondo isin LU0178938824 si è mantenuto, prima di tutto, al secondo posto della nostra classifica con una permanenza oltre 70 del 47,14%, il lieve calo dal 48,21% di fine ottobre. Positivo il fatto che il fondo si sia mantenuto alla larga dei valori più bassi dello stocastico orizzontale, anche se in questo momento non eccelle di certo.
Il fondo isin LU0534239909 “detrona” il precedente LU0252128276 mantenendosi per il 45,94% del tempo oltre 70. La permanenza sui massimi, quindi oltre 90, è invece ridotta al 4,42%, praticamente una volta ogni 2 anni… Non è una battuta, i picchi oltre 90 sono avvenuti nel 2012, 2014, 2016 e 2018. Allo stesso modo i minimi dello stocastico orizzontale tra 20 e 30 circa si sono verificati anch’essi ogni 2 anni. Lo stocastico orizzontale ci mostra pertanto, e anche in questo caso, una ciclicità delle performance del fondo rispetto a quelle dei suoi concorrenti.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin IT0000384583 a quota 100 e al secondo posto, ma molto distante, individua il fondo isin LU0291569647 con 66,84. In fondo, invece, abbiamo l’isin LU0277560859 e appena sopra a 3,55 troviamo l’isin LU0277560420.
Fondi Ritorno Assoluto Obbligazionari in usd
Avevamo a disposizione 118 Fondi Ritorno Assoluto Obbligazionari dei quali 36 espressi in usd e, tra questi, abbiamo scelto i primi 34 che disponevano di uno storico abbastanza lungo per rendere affidabile lo studio dello stocastico orizzontale. La base dati va dal mese di gennaio 2013 fino agli ultimi giorni del mese di dicembre 2019; pertanto 1814 rivelazioni daily. Non utilizzeremo i nomi dei fondi, ma gli isin in quanto non intendiamo parlare “bene” o “male” dei gestori, ma il nostro è solo uno studio obiettivo con tutti i suoi limiti.
La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.
Nulla è cambiato in classifica. In effetti, il fondo isin IE00B7KFL990 si è mantenuto per il 30,43% (in precedenza 31%) del periodo al di sopra di 90 anche se ciò è avvenuto principalmente durante gli anni 2014/2016. Il fondo ha tuttavia una permanenza oltre 70 del quasi 60% ciò che è da considerare anche se durante gli ultimi anni si è limitato a consolidare attorno a 60.
Il fondo isin LU0712122976 si è mantenuto al di sopra di 70 per poco più del 41% del periodo ed il 20,52% vicino o sui massimi. Anche in questo caso, il fondo si è limitato (ma anche questo non è sempre scontato o facile) a garantire una performance in linea con quella media del paniere.
Il fondo isin LU0181997262 è sempre al 3° posto con una permanenza di oltre il 35% oltre 70, ma si dimostra molto più ciclico dei primi due. Il fondo era sui massimi durante i primi 2 mesi dello scorso anno per poi indietreggiare per quanto riguarda lo stocastico orizzontale. Ora è nell’area dei fondi che hanno fatto un po’ meno bene rispetto alla media dei fondi inclusi nel nostro paniere.
Oltre allo studio storico, che per definizione non può essere completamente travolto con una sessantina di dati nuovi, lo stocastico orizzontale corrente (quindi lo studio dell’oscillatore durante le ultime 52 settimane) evidenzia il fondo isin LU0334612750 sui massimi seguito dall’isin IE00B1D7YK27 a 83,20. A quota zero c’è invece l’isin LU0170477284 e poco sopra a 7,17 il fondo isin LU0170475585.
Conclusione
Ho dunque analizzato poco meno di 3000 assets letti attraverso lo stocastico orizzontale aggiornando in questo modo il lavoro svolto qualche settimana fa.
Difficilmente le statistiche realizzate su una banca dati lunga qualche decennio verranno completamente “ribaltate” nell’arco di un solo trimestre, ma è interessante osservare le varie dinamiche che ne derivano.
Lo studio storico ci consente di focalizzarci sugli assets che si sono comportati meglio degli altri all’interno di un paniere, la tabella con le relative permanenze cumulate è nata a tale scopo, ma poi occorre osservare lo stocastico orizzontale attuale e puntuale del momento per arrivare ad un eventuale segnale di intervento.
In effetti, una maggiore attenzione al recente passato dei 3 titoli presentati e l’elenco dei primi 2 ed degli ultimi 2 assets per ogni categoria puntano a rende il presente studio meno statico e più operativo.
Infine, vi raccomando di leggere il precedente lavoro in quanto ricco di spiegazioni e consigli su come sfruttare al meglio questo semplice quanto versatile ed efficace strumento che ho denominato stocastico orizzontale.
A disposizione.
Cordialmente,
Giovanni Maiani
http://giovannimaiani.blogspot.com/