Che è successo a Ferrari ? E’ la domanda ricorrente oggi tra i praticanti del mercato azionario italiano, dimenticandosi di Amplifon e di Acea e di tante altre azioni del listino italiano. Almeno per Ferrari ci sono notizie (scarne e fuorvianti) e c’è chi ripete il conflitto tra due piloti, chi un nuovo modello di non so che cosa presentato in non so quale salone, eppure alla fine la semestrale di Ferrari 2019 era un gioiello e quindi perché la débâcle ?
Molti trader che erano lunghi ieri hanno ostinatamente tenuto le posizioni sperando nel rimbalzone. Se è barra di shake out lo vedremo stamattina, pensano loro. Io non posso che augurare a tutti un sincero in bocca al lupo. Io so una sola cosa: so che se si è disciplinati contro l’apparente logica dei mercati si sopravvive, gli artisti riempiono le fosse del camposanto. O meglio, il 99% degli artisti. Poi c’è l’artista che è il bomber di turno che per 20 anni continua a sfidare l’impossibile. Ma è lui il bomber, noi non c’entriamo niente. Lo stesso per Amplifon e per Acea. Perché ci siano stati questi crolli non lo sa nessuno, o meglio sappiamo che per 2 o 3 giri di walzer queste azioni hanno regalato soldi e ora se li sono presi indietro. Ci sta. Quando va troppo male poi riprende ad andare bene poi quando va troppo bene riprende ad andare male. Alla fine conta la media.
Alla fine basta guardare il nostro Money Flow per sapere in anticipo se il mercato scende oppure no: se guardate il nostro grafico notate come ieri l’altro è andato in ipercomprato e ieri era rosso fuoco. Quindi avremo nei prossimi giorni una congestione / ritracciamento. Ieri sera Wall Street ha chiuso molto bene quindi potrebbe essere una situazione passeggera. Non so se il nostro mercato avrà la forza per rompere la resistenza che abbiamo poco sopra la testa. Stiamo a vedere. Come succedeva in passato siamo in mano alla politica …
