Tante incertezze e poche sicurezze: intere generazioni vivono in questa situazione e necessitano di piani di risparmio in ottica di lungo o lunghissimo periodo. Una proposta di bond ed Etf adatti a tale scopo.
Cedole & dividendi
Oggi l’autore di questo report aveva l’intenzione di analizzare alcune grosse carognate che si stanno realizzando sul fronte di quel matrimonio sempre più stretto in atto fra banche centrali, politica e poteri forti a livello mondiale. Poi è arrivata una mail a Lombard Report, che esaspera all’ennesima potenza l’oscenità di un meccanismo che sta togliendo risorse ai giovani. Scrive un padre: “Come posso dare un futuro di autonomia finanziaria ai miei figli in previsione di un sistema pensionistico che non esisterà più e in presenza di una capacità di produrre reddito in continua contrazione, di scelte monetarie improntate non certo agli interessi dei cittadini e di un apparato bancario che non si occupa dei clienti ma soltanto dei propri profitti, sempre più incerti?”. Questo è IL problema non di un padre ma di intere generazioni di ventenni, trentenni, quarantenni e anche oltre. Nessuno fa nulla per affrontarlo, mentre ci si scontra per immonde stupidate, trascurando del tutto l’incerto domani delle discendenze “emergenti”. Si pensi ai Pir, un’ottima iniziativa, quasi dissoltasi nei pantani delle non scelte della politica!
Dopo questo sfogo cerchiamo di dare una risposta al padre e di costruire un progetto di mini patrimonio a crescere capace di soddisfare due esigenze:
1°) un incremento nel tempo, slegato il più possibile dalle incertezze dei cicli finanziari;
2°) una capacità di risparmio modulabile in funzione delle risorse di ciascuno.
E’ possibile? Una risposta assoluta – positiva o negativa - sarebbe sconveniente. Meglio procedere a piccoli passi, strategia vincente in una prospettiva così incerta. Ecco perché ipotizziamo un portafoglio ad hoc, escludendo naturalmente qualsiasi strategia che preveda del trading puro, per gli evidenti motivi di conoscenza delle modalità operative e di maggiore rischiosità che comporta.
Proponiamo così due strade abbastanza semplici e che si adattano a chi ha poco tempo e scarsi capitali ma desidera accumulare nel tempo una piccola e media ricchezza con cui affrontare il futuro.
Bond zero coupon in valute emergenti
Le obbligazioni zero coupon sono titoli di credito emessi a sconto, ovvero sotto la pari, a un prezzo nettamente inferiore rispetto al valore nominale e che come tali non producono cedole nel corso della loro vita residua. Il rendimento percepito scaturisce dallo scarto di emissione, ossia dalla differenza tra valore di rimborso (a 100) e prezzo di emissione o di acquisto sul secondario. Sono molto le emissioni riferite alle valute emergenti.
Pregi |
● Comportano investimenti nettamente inferiori rispetto ai bond tradizionali a tasso fisso o variabile ● Tagli molto bassi ● Sono emessi soprattutto da organismi sovranazionali ad altissimo rating (AAA) ● Solitamente non hanno problemi di liquidità degli scambi ● Garantiscono in media rendimenti leggermente superiori a emissioni a tasso fisso dello stesso emittente su identica scadenza ● Nella fase attuale di relativa debolezza delle valute emergenti trovano un buon momento per attivare un piano di acquisti suddivisi nel tempo |
Difetti |
● Fiscalità che consiglia la detenzione preferibilmente fino a scadenza ● Di fatto sono dei tassi fissi senza cedola e si espongono quindi al rischio di variazioni delle politiche monetarie ● Richiedono una certa attenzione nella selezione ● Nel caso di quelli in valute emergenti c’è naturalmente il relativo rischio, che può essere però gestito con acquisti di piccoli importi in funzione dell’andamento del cambio |
Cinque in cinque diverse valute (quotazioni riferite a Borsa Italiana)
Valuta |
Emittente |
Scadenza |
Isin |
Prezzo / Yield |
Lira turca |
Bei |
16/2/2027 |
XS1566126345 |
42,5 / 12,1% |
Investimento minimo richiesto: 1.000 Try = 161,6 Eur
Valuta |
Emittente |
Scadenza |
Isin |
Prezzo / Yield |
Rand sud africano |
Bei |
18/10/2032 |
XS1697550512 |
34,5 / 8,4% |
Investimento minimo richiesto: 10.000 Zar = 607 Eur
Valuta |
Emittente |
Scadenza |
Isin |
Prezzo / Yield |
Peso messicano |
World Bank |
13/3/2027 |
XS1578046937 |
58,8 / 7,2% |
Investimento minimo richiesto: 50.000 Mxn = 2.327 Eur
Valuta |
Emittente |
Scadenza |
Isin |
Prezzo / Yield |
Real brasiliano |
World Bank |
26/5/2027 |
XS1621760302 |
63 / 6,1% |
Investimento minimo richiesto: 5.000 Brl = 1.156 Eur
Valuta |
Emittente |
Scadenza |
Isin |
Prezzo / Yield |
Rublo russo |
Ebrd |
22/1/2026 |
XS1349367547 |
68,6 / 6% |
Investimento minimo richiesto: 50.000 Rub = 688 Eur
In sintesi – I rendimenti sono elevati, i tagli minimi molto bassi e si adattano quindi a piccoli investimenti distribuiti nel tempo, con scadenze infine lunghe. Quando si arrivasse al rimborso cosa fare? Se i tempi lo consentiranno proseguire sulla stessa strategia con altri titoli equivalenti.
Etf sull’azionario più diversificato
La distribuzione del rischio è fondamentale se si punta in un’ottica di lunghissimo periodo e solo con gli Etf si ottiene a costi accettabili. Il rapporto fra questi e i potenziali profitti svolge un ruolo decisivo, che va perseguito in ogni modo. Risolutivo l’utilizzo di Pac (piani di acquisto) che alcune piattaforme facilitano mediante formule agevolative dei costi di transazione. Dei quattro Etf indicati tre sono in euro (due con copertura del cambio), il che in certe fasi dei mercati può comportare costi di hedge non trascurabili, difetto da sopportare.
Pregi |
● I Ter (Total expense ratio), cioè i costi da sostenere per la detenzione di un Etf, continuano a scendere, favorendo nettamente l’investitore ● Le possibilità di negoziazione sono nettamente più semplici rispetto a quelle dei fondi ● L’obiettivo della diversificazione – di cui si diceva qui sopra – è facilmente perseguibile ● Per un risparmiatore di lungo termine gli Etf risultano gli strumenti più idonei |
Difetti |
● Non essendoci un gestore la volatilità degli Etf replica quella dell’indice, il che in certe fasi può essere un handicap (non però per chi adotta una strategia a Pac) ● La gamma dei prodotti disponibili sta diventando enorme e talvolta comporta problemi di selezione da parte del neofita ● Le masse in gestione per i singoli Etf sono talvolta modeste |
Quattro cloni per una vita
Emittente e denominazione |
iShares Msci World Eur Hedged |
Isin |
IE00B441G979 |
Sottostante |
Azionario Paesi sviluppati con copertura cambio |
Dimensione Etf |
Elevata |
Mercato quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione / negoziazione |
Eur / Eur |
Distribuzione dividendi |
No |
Costo annuo |
0,55% |
Periodicità Pac |
Mensile o bimestrale in rapporto alla capacità di risparmio dell’investitore |
Emittente e denominazione |
Amundi Msci Emerging Markets |
Isin |
LU1681045370 |
Sottostante |
Azionario mercati emergenti di tutto il mondo |
Dimensione Etf |
Media |
Mercato quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione / negoziazione |
Eur / Eur |
Distribuzione dividendi |
No |
Costo annuo |
0,20% |
Periodicità Pac |
Bimestrale o trimestrale in rapporto alla capacità di risparmio dell’investitore |
Emittente e denominazione |
Ossiam iStoxx Europe Minimum Variance |
Isin |
LU0599612842 |
Sottostante |
Azionario europeo a bassa volatilità |
Dimensione Etf |
Media |
Mercato quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione / negoziazione |
Eur / Eur |
Distribuzione dividendi |
No |
Costo annuo |
0,65% |
Periodicità Pac |
Bimestrale o trimestrale in rapporto alla capacità di risparmio dell’investitore |
Emittente e denominazione |
Xtrackers Msci World Information Technology |
Isin |
IE00BM67HT60 |
Sottostante |
Azionario settore tecnologia informatica di tutto il mondo |
Dimensione Etf |
Media |
Mercato quotazione |
Borsa Italiana |
Valuta denominazione / negoziazione |
Usd / Eur |
Distribuzione dividendi |
No |
Costo annuo |
0,30% |
Periodicità Pac |
Bimestrale o trimestrale in rapporto alla capacità di risparmio dell’investitore |
In sintesi – Naturalmente le metodologie di selezione degli Etf possono essere tantissime. I quattro indicati coprono l’economia globalizzata e in un caso lo specifico settore della tecnologia informatica. I Ter di iShares e Ossiam non sono contenuti ma si riferiscono nel primo caso a un Etf fra i più diffusi in assoluto e nel secondo a una strategia selettiva fondamentale nel contesto europeo. Si noti infine che volutamente si sono scelti bond senza cedola ed Etf senza dividendi, per far sì che la conseguente leva nel ritorno sul capitale massimizzi le performance di lungo periodo.