Quando l'entità dei cali in borsa va ben oltre le normali evoluzioni


Esistono diversi momenti nell'andamento dei mercati finanziari, il più delle volte coincidono con movimenti che hanno a che fare direttamente con evoluzioni tecniche, ci sono movimenti invece, che esulano dal movimento tecnico classico ed entrano nel caos.

Ci sono modi e modi insomma, per far invertire la rotta alla direzione economica, ci sono moti non proprio desiderati, manovre finanziarie che non hanno l'esito sperato, e ci sono situazioni in cui invece si cerca in ogni modo e con successo di far invertire il quadro economico.

La situazione si aggrava sempre più se ad avere una simile intenzione è un agente politico rilevante.

Non staremo qui di certo a fare l'analisi politica della situazione, la qual cosa esula dalle nostre intenzioni e dal nostro scopo, quello che a noi comuni mortali interessa è sviluppare di volta in volta, un quadro macroeconomico, delle previsioni e mettere in allerta gli investitori oppure stuzzicare loro l'appetito, allorquando delle opportunità vengono a crearsi.

La correzione avvenuta in settimana è stata davvero brutale e lascia poco scampo all'immaginazione, il quadro è completamente rovesciato da ciò che poteva ragionevolmente prevedersi già solo 14 giorni fa.

Che dire, sarà un'estate in cui al massimo si potranno cercare delle opportunità create dalla paura ma non esiste attualmente un quadro roseo né in Italia né tantomeno nel resto del mondo.

Come dire - ogni paese ha il suo Trump.

Di fronte allo scenario che si è dipinto ai nostri occhi, solo l'utilizzo di strumenti difensivi può garantire di attraversare l'estate con tranquillità.

Anche questi strumenti però, devono essere scelti con cura se si guarda quanto accaduto sul BTP marzo 67 passato in un solo giorno dai €104 ai 99 euro...

A pagare dazio e a segnare il passo, in Europa, desta scalpore soprattutto la correzione avvenuta in Germania.

Proprio ieri la notizia della battuta d'arresto messa a segno dall'export tedesco, sceso vistosamente dell'8% m/m.

L'indice, già scosso dalla guerra commerciale in atto tra Trump e la Cina, non ha retto all'urto e in pochissime sedute si è riportato sui livelli di aprile.

In basso il grafico del MiniDax.

In questo montare della marea,  desta ancora interesse nel mercato italiano, il segmento AIM, vera realtà di quest'estate.

GRUPPO GREEN POWER

A destare scalpore in settimana, è stata l'Opa che dovrà essere obbligatoriamente lanciata sulle azioni ordinarie di Gruppo Green Power, da parte di Alperia, dopo che la stessa ha rilevato il 71.88% del capitale ad un prezzo medio di 3,693 € per azione.

Questa era la situazione tecnica di Gruppo Green Power il giorno 7 agosto, situazione su cui mi ero soffermato nello studio, causa di alcune configurazioni tecniche che la rendevano appetibile.

Il grafico successivo, relativo al 9 agosto, non necessita di analisi.

Alperia ha precisato di non aver assunto alcuna decisione circa l’eventuale volontà di revocare le azioni di Gruppo Green Power dall'AIM Italia.

PATTERN

Quando l'umore degli investitori è pessimo, mi piace soffermarmi su quei titoli che vengono acquistati nonostante tutto.

Non esiste alcuna base tecnica a sostegno, ma ciò che ho notato nell'ultima seduta della settimana su PATTERN, mi indurrà a tenerla sotto osservazione.

Da neo-quotata, non ha limiti, in nessun verso, unico segnale dal suo canto, sono gli acquisti recenti passati ai blocchi; forse solo una suggestione, ma non le toglierò gli occhi di dosso.

La settimana che sta per iniziare ci farà entrare in una giungla fitta, senza un governo, senza stabilità e il mercato tutto ciò non lo tollera decisamente.

Come ho anticipato, si dovrà necessariamente navigare a vista.

In simili frangenti non esiste analisi tecnica che tenga.

Potrebbe presentarsi la possibilità di effettuare interventi mirati e di brevissimo periodo che potrebbero scaturire da panic-selling e con elevato coefficiente di rischio, la qual cosa renderà il mercato difficilmente interpretabile.

Ciò che intendo dire è che non sarà una settimana di mercato per tutti.

Bisogna essere accorti in modo da cercare di evitare trappole, quando si vuole uscire dai titoli infatti, specialmente in una situazione confusa come questa, le strategie dei market maker sì sono sempre ridotte ad una sola ovvero quella di simulare delle false ripartenze per creare ad hoc le condizioni necessarie per liquidare importanti pacchetti azionari.

Pertanto, in qualsiasi titolo andrete ad imbatterevi durante la prossima settimana, state molto attenti ai contratti che passeranno effettivamente agli scambi e soprattutto alla direzione di questi contratti; se la bilancia non pende verso il verde lì c'é una trappola ad attendervi.

Buon trading a tutti!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)