Due obbligazioni esordienti nelle differenti valute meritano attenzione, con una valutazione finale sulla maggiore convenienza dell’una o dell’altra.
Cedole & dividendi
L’abbiamo scritto ieri: bisogna prendere le occasioni al volo relativamente alle inedite emissioni obbligazionarie in un quadro di politiche monetarie nuovamente – almeno nell’area dollaro – espansive, visto che per l’euro la solfa resta la stessa. Oggi confrontiamo allora due novità di Banca Imi, nelle rispettive divise. In realtà sono presenti sul Mot da alcuni giorni ma – stante la fase in corso di collocamento sul secondario – le rispettive quotazioni si attestano di fatto pochissimo sopra 100.
Emittente |
Banca Imi |
Banca Imi |
Rating emittente |
BBB outlook negativo |
BBB outlook negativo |
Denominazione |
Imi Serie X Mc Gn29 Eur |
Imi Opera Xi Tf 2,6% Gn22 Usd |
Isin |
XS2013682609 |
XS2013682781 |
Valuta |
Eur |
Usd |
Tipologia |
Senior |
Senior |
Struttura |
Tasso misto |
Tasso fisso |
Cedola |
2% primi tre anni e poi tasso variabile indicizzato Euribor 3 mesi + 0,80% |
2,6% |
Data emissione |
24/6/2019 |
24/6/2019 |
Data scadenza |
24/6/2029 |
24/6/2022 |
Eventuale “call” |
No |
No |
Importo globale |
300 milioni € |
300 milioni $ |
Taglio minimo |
1.000 € |
2.000 Usd |
Periodicità pagamento cedole |
Annua (24 giugno) |
Annua (24 giugno) |
Quotazione attuale |
100,15 Eur |
100,15 Usd |
Rendimento lordo in corso |
1,95% per la parte (3 anni) a tasso fisso |
2,55% |
Aliquota fiscale |
26% |
26% |
Liquidità |
Elevata |
Elevata |
Mercato di quotazione |
Mot |
Mot |
Rischio tassi |
Parziale (primi tre anni) |
Sì |
Rischio cambio |
No |
Sì |
Rischio liquidità |
No |
No |
Rischio volatilità |
Sì |
Sì |
Classe di rischio (1) |
2 |
5 |
Classe di redditività (1) |
3 |
3 |
Prezzo acquisto consigliato |
~ 100 Eur |
~ 100 Usd |
Punto forte |
Struttura a tasso misto con uno yield netto per la prima parte (a tasso fisso) modesto ma accettabile, ancor più se si considera che il confronto con un Btp stessa scadenza è impietoso: 1,44% l’Imi contro 0,47% per il titolo di Stato |
Scadenza corta (3 anni) e liquidità sul secondario |
Punti deboli |
Scadenza molto lunga e spread per la parte a tasso variabile modesto (0,80% contro 1,94% per esempio del Cdp 2026) |
Rendimento netto (1,88%) rispetto a quello dell’equivalente Treasury (1,59%): ripaga solo in parte il maggiore rischio emittente, ancor più considerando la variabile valutaria che sta tornando di nuovo a essere importante |
A chi si rivolge |
Investitore prudente che punta a ottenere qualcosa di più in termini di rendimento rispetto alle prospettive di inflazione |
A chi disponga di liquidità su un conto corrente in $ e a chi voglia collocarsi sulla parte corta della curva Usa |
(1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
In sintesi – L’1,88% di yield netto del triennale in $ è modesto se si tiene conto del rischio cambio. Lo 0,80% di spread del decennale in € per la parte a tasso variabile è contenuto. Questa è però la situazione in cui si può muovere un emittente bancario italiano considerando le incertezze sulle evoluzioni delle politiche monetarie. Fra i due preferibile è certamente l’Imi Serie X Mc Gn29 Eur, pur con la consapevolezza di un rendimento appena sufficiente.
Aggiornamento del 9-7-19: ieri il titolo è salito per tutta la seduta a 100,6 euro, riducendo ancor più la sua competitività. Noi comunque reiteriamo il consiglio di acquisti solo sui 100, mettendo ordini a revoca di lunga durata.