E’ proposto da Bnp Paribas e replica – mediante swap – il mercato dello Spazio Economico Europeo. Si presta per Pac non troppo impegnativi.
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In realtà il suo scopo è proprio quello di non replicare mercati torridi, cioè ad alta variabilità dei corsi. Ma sempre di azionario si tratta e per di più di azionario europeo, esposto alle maggiori variabili di un’economia incerta. E’ pur vero che la volatilità di questo Etf (Bnp Paribas Easy Equity Low Volatility Europe) si ferma al 10% relativamente all’ultimo anno contro per esempio il 13% dell’iShares Euro Stoxx (Isin DE000A0D8Q07) e del Lyxor Euro Stoxx 300 (Isin LU0908501132) e valori più alti di altri strumenti a replica passiva.
Emittente |
Bnp Paribas |
Denominazione |
Easy Equity Low Volatility Europe |
Isin |
LU1377381717 |
Mercato quotazione |
Borsa Italiana Etf Plus |
Inizio negoziazione |
21/6/2017 |
Tipologia sottostante |
Azionario europeo a bassa volatilità (riferito a Paesi membri dello Spazio Economico Europeo) |
Indice sottostante |
Bnp Paribas Europe Equity Low Volatility |
Replica |
Sintetica con swap |
Valuta denominazione |
Euro |
Valuta negoziazione |
Euro |
Rischio valuta |
No |
Ter annuo |
0,30% |
Distribuzione dividendi |
No |
Volatilità media |
10% |
Ultima quotazione |
128,5 euro |
Performance da inizio anno |
+16,1% |
Minimo/massimo anno |
109,6 euro / 130 euro |
Livelli entrata consigliabili su debolezza se la strategia di Pac si imposta sul prezzo |
120,2 euro e successivamente 115 euro e 108,8 euro |
Entrata su forza se la strategia di Pac si imposta sul prezzo |
126,6 euro |
Strategia preferibile |
Pac temporale (ogni due mesi) |
Indicatore di trend consigliabile |
Media mobile 50 sedute |
Trend in corso |
Leggermente ribassista |
Punti forti |
Ter interessante e trend facilmente identificabili |
Punti deboli |
Scambi modesti (sebbene il market maker sia sempre presente con spread contenuti) e replica con swap |
In sintesi – Etf adatto a chi voglia investire sull’Europa con uno spread di performance medio rispetto ai maggiori indici di qualche punto (da 1 a 1,5%) nelle fasi soprattutto espansive. Certamente è un prodotto poco trattato dai risparmiatori italiani anche per un problema di conoscenza.