Direzione Pechino e Shanghai, nuova alternativa a Wall Street. Gli Etf quotati in Italia e quelli tecnologici già presenti negli Usa. I principali Adr con cui investire direttamente sull’economia cinese.
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La guerra dei dazi fra Usa e Cina è di fatto una vera e propria belligeranza combattuta senza le armi e destinata a proseguire fino al definitivo sopravvento dell’una o dell’altra potenza. Non ci si illuda di accordi risolutivi o di progressive distensioni. Questa realtà deve portare investitori e trader a vedere nel Celeste Impero la vera alternativa a Wall Street, il che è un effettivo vantaggio per tutti, poiché apre immense prospettive di ampliamento del bacino di strumenti su cui capitalizzare. Finora si è pensato solo agli Etf con i più classici sottostanti cinesi ma questo mercato va ben oltre e oggi iniziamo ad analizzarlo.
► Dieci indici fra cui scegliere l’Etf giusto
Quando si parla di Borsa cinese spesso si pensa che si tratti di un tutt’uno e si sbaglia perché in realtà ha sottostanti per dieci indici, relativamente agli Etf quotati in Italia, molto diversi fra loro e con performance talvolta assai difformi. Da inizio anno, per esempio, il Ftse China 50 ha messo a segno un +27,2% contro solo il +5,6% dell’Msci China. Vari fattori incidono su questa situazione:
1°) Ci sono tre Borse: Shanghai/Shenzhen (composta da Shanghai Stock Exchange e dalla più piccola Shenzhen Stock Exchange riservata alle società di minori dimensioni) e Hong Kong.
2°) Allo Shanghai quotano azioni della categoria “A” e quelle della categoria “B”: le prime sono espresse in yuan e le seconde in dollari Usa.
3°) Le distinzioni valutarie non riguardano solo le due appena esposte ma se ne aggiunge una terza, riferita a indici in euro.
Un vero caos insomma, nel quale non è facile districarsi anche perché le documentazioni degli stessi emittenti spesso appaiono vaghe se non confuse. E poi si parla di Mifid!
Ecco allora una classificazione di massima, poiché si aggiungono poi altri tecnicismi non meno importanti ma che porterebbero a una tabella di una complessità paradossale. Abbiamo così semplificato indici ed Etf di riferimento, per consentire una più agile interpretazione del mercato cinese.
Indice |
Etf |
Isin |
Valuta denominazione |
CSI 300 (300 azioni più liquide Borse Shanghai/Shenzhen) |
1) Xtrackers CSI 300 2) Xtrackers Harvest CSI 300 a distribuzione |
1)LU0779800910 2)LU0875160326 |
1) Usd 2) Usd |
Ftse China 50 (50 titoli più liquidi classe A Borse Shanghai/Shenzhen) |
Source Ftse China A50 |
IE00BGSHB123 |
Cny |
S&P China 500 (maggiori capitalizzazioni di tutte le classi delle Borse cinesi) |
WisdomTree S&P China 500 |
LU1440654330 |
Usd |
Msci China A (azioni più liquide classe A Borse Shanghai/Shenzhen) |
1) L&G Msci China A 2) Lyxor Hwabao WP Msci China A |
1)IE00BHBFDF83 2)FR0011720911 |
1) Usd 2) Usd |
Msci China A Inclusion (come l’indice precedente ma con le relative azioni incluse anche negli indici emerging) |
Hsbc Msci China A |
IE00BF4NQ904 |
Usd |
Ftse China 30/18 Capped (azioni a grande e media capitalizzazione di ogni tipo quotate a Shanghai/Shenzhen e Hong Kong) |
Franklin Ftse China |
IE00BHZRR147 |
Usd |
Ftse China (50 titoli più liquidi Borsa di Hong Kong) |
1) iShares China Large Cap 2) Xtrackers FTSE China 50 |
1)IE00B02KXK85 2)LU0292109856 |
1) Usd 2) Usd |
Hang Seng China Enterprises (maggiori capitalizzazioni della Borsa di Hong Kong) |
Lyxor China Enterprise |
LU1900068914 |
Eur |
Msci China (maggiori capitalizzazioni della Borsa di Hong Kong) |
1) Hsbc Msci China 2) Xtrackers Msci China |
1)IE00B44T3H88 2)LU0514695690 |
1) Usd 2) Usd |
Msci China H (maggiori capitalizzazioni della Borsa di Hong Kong) |
Amundi Msci China |
LU1681043912 |
Eur |
In sintesi – Complesso davvero! L’esercizio serve tuttavia a comprendere che i fattori di scelta sono molteplici e vanno presi in considerazione. Dire “compro la Cina” ha poco senso poiché è una specie di caleidoscopio dai complessi effetti ottici.
► Azioni, quelle quotate a Wall Street
Volete comprare singole azioni cinesi? Impossibile? Vero ma solo in parte. A Wall Street infatti sono presenti ben oltre cento titoli, in realtà definiti Adr (American Depositary Receipts). Si tratta di particolari certificati – ma non nel senso dato comunemente a questo termine – che rappresentano titoli di società estere quotate a New York. Di là della definizione si tratta di particolari “shares” negoziate come quelle Usa e che consentono di investire su società cinesi o di altri Paesi trattandole in dollari e acquistabili (ma non tutte e non sempre!) mediante le tradizionali piattaforme di trading. Anche Eni – per fare un esempio – dispone di un Adr.
Ci sono naturalmente Adr cinesi con fortissimi o bassissimi pesi economici. Ecco alcuni consigli operativi per operare su questo mercato.
1°) La maggior parte dei titoli è molto volatile e soggetta – negli ultimi tempi – alle tensioni commerciali con gli Usa.
2°) E’ consigliabile evitare nel modo più assoluto le medie e piccole capitalizzazioni, che si caratterizzano per continui e accentuati gap di apertura.
3°) La vastità dei business può portare a considerare Adr molto speculativi, che talvolta presentano però problemi di liquidità.
4°) Si analizzi sempre la combinazione delle valute: gli acquisti avvengono nel rapporto euro/dollaro o in euro (per i pochi indici espressi nella nostra moneta) ma i business sottostanti riguardano prevalentemente la relazione renminbi/dollaro.
5°) Pochi titoli distribuiscono dividendi e verificarne i “ratio” patrimoniali risulta complesso.
6°) Negli Usa c’è chi sostiene che il mercato degli Adr sia manipolato e che risulti gonfiato rispetto ai reali valori patrimoniali. E’ una vecchia storia! Ciò non esclude che con Baidu, Alibaba e altri titoli si siano fatte vere e proprie fortune.
I dieci Adr che meritano più attenzione
Adr |
Settore |
+ / - da inizio anno |
Alibaba |
Commercio elettronico |
+23,4% |
Baidu |
Motore ricerca Internet |
-27,6% |
China Mobile |
Telefonia mobile |
-6,2% |
China Petroleum |
Petrolifero |
-5,9% |
China Telecom |
Telefonia |
-5,7% |
Cnooc |
Petrolifero |
+12,4% |
Petrochina |
Petrolifero |
-10,8% |
Sina |
Internet |
-23,3% |
Sinopec |
Petrolifero |
-13,5% |
Tencent |
Internet |
+15,1% |
► Nasce il Nasdaq di Shanghai?
Molti passi avanti sono stati compiuti ma la strada da percorrere per la creazione di un Nasadq di Shanghai non è semplice. La recente costituzione di un Science and Technology Innovation Board ha due scopi: 1°) evitare che molte realtà cinesi si quotino negli Usa, ormai considerati pericolosi per il controllo futuro delle aziende asiatiche; 2°) trovare risorse per la crescita di un settore considerato strategico anche in Cina. Tuttavia si intravedono dei limiti: per esempio quello dell’impossibilità di tradare in “intraday”.
In previsione di questa rivoluzione c’è chi guarda già a eventuali Etf (sebbene non armonizzati) quotati a Wall Street. Eccone alcuni.
Denominazione Etf |
Simbolo |
Settore |
Liquidità |
KraneShares CSI China Internet |
KWEB |
Internet Cina |
Elevata |
Invesco China Technology |
CQQQ |
Aziende tecnologiche |
Elevata |
Global X Msci China Information Technology |
CHIK |
Information technology |
Media |