Dai picchi dello scorso ottobre il caffè ha subìto un profondo movimento correttivo, senza riuscire neppure a beneficiare del rimbalzo generalizzato delle materie prime nei primi mesi del nuovo anno (cfr. Analisi del 31 maggio 2019). Da inizio maggio, tuttavia, sembra che anche il caffè abbia voglia di risalire.
Concentriamoci sull’ETC con ticker COFF, quotato su Borsa italiana (PC: 0,7330, cfr. grafico), con benchmark di riferimento il Bloomberg Coffee Total Return, con un rischio controparte minimo in quanto l’ETC è collateralizzato al 100% da titoli eleggibili.
Dai minimi toccati il 7 maggio a ridosso di 0,6100, il caffè ha messo a segno un buon rally (+20%), con un picco a ridosso di 0,7350 a fine maggio, in fase di nuovo test: il superamento di tale resistenza fornirebbe un nuovo impulso rialzista per le settimane a venire. Se le quotazioni si mantengono al di sopra di 0,6700-0,6800 il tono rimane positivo, con possibili ulteriori allunghi rialzisti in direzione della prima resistenza significativa a ridosso di quota 0,7800. Al di sopra di tale livello si aprirebbe la strada ad ulteriori salite verso l’area 0,8050-0,8300.
Si ricorda che l’ETC sul Caffé, seppur espresso in euro, risente come tutti gli altri ETC sulle materie prime dell’esposizione nei confronti del dollaro Usa. Occorre quindi tenerne conto se il proprio portafoglio fosse già troppo esposto sul biglietto verde.
In termini di volatilità il Caffé presenta una volatilità medio-alta, ragion per cui è opportuno contenere il controvalore della posizione che si vuole aprire, seguendo la regola generale secondo cui al crescere della volatilità deve diminuire la size e aumentare lo stop loss in percentuale – e viceversa – in modo da mantenere stabile la perdita massima in controvalore in euro che dipende ovviamente dalla propria situazione finanziaria, tolleranza al rischio e obiettivi di investimento e non dal trade che si vuole mettere in essere.
Come volumi transati l’ETC in oggetto vede scambi giornalieri medi soddisfacenti, soprattutto per operazioni di alcune settimane (swing trading) o di qualche mese (asset tattica), limitandosi comunque a importi ridotti - qualche migliaio di euro - valutando incrementi su ripiegamenti verso 0,6700-0,6800.
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