Buongiorno a tutti,
situazione abbastanza pesante sui mercati, che stanno rompendo al ribasso i precedenti minimi di breve, generando così dei trend secondari ribassisti di breve/medio. Nulla di drammatico, per il momento, ma a meno di sorprese la direzione più plausibile per il prossimo futuro rimane verso sud.
Stiamo monitorando da diversi giorni le chain delle opzioni e i grafici di volatilità alla ricerca di interessanti occasioni di entrata, ma finora non è spuntato fuori alcun segnale operativo convincente.
Vediamo cosa dicono i parametri statistici delle opzioni.
FTSE Mib indice
Se guardiamo alle opzioni di giugno, da un paio di settimane a questa parte il put-call ratio calcolato sugli open interest si è portato stabilmente al di sotto dell'unità, segno che i posizionamenti short di put sono diventati meno corposi di quelli sulle call. Non si vedeva dall'inizio di gennaio questo fenomeno, e fornisce una immagine abbastanza chiara della direzione attesa del nostro indice: si scende. Di breve, di medio o di lungo non lo possiamo sapere, ma per ora c'è molta cautela nella vendita scoperta di put.
L'area di possibile approdo del movimento in corso, almeno nel breve termine, è tra i 18300 e i 18800 punti. L'unico posizionamento che potrebbe avere senso, dunque, consisterebbe nella vendita di put 18500; ma per avere una redditività decente bisognerebbe coprirsi almeno 750 punti sotto. E comunque per il momento i premi sono troppo risicati, non ha senso.
Sul fronte call non ne parliamo nemmeno. La barriera più significativa è a 22000 punti, lontanissima, ma anche guardando al baricentro generale siamo sui 21300 punti, dove i premi sono comunque inesistenti.
Stiamo lavorando per capire se si possano adottare sulle MIBO logiche simili a quelle adottate per le opzioni su Eurostoxx. Può darsi, infatti, che si renda necessario un cambio di strategia, visto che da diversi mesi l'operatività diventa sempre più rarefatta sul nostro indice. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Eurostoxx50 - analisi scadenza di luglio
Il quadro di questo indice sembra essere significativamente diverso da quello del FTSE Mib: il put-call ratio sugli open interest è ancora saldamente al di sopra dell'unità, indice di un minore pessimismo su questo mercato rispetto al nostro.
Sta di fatto, però, che permane una notevole cautela nei posizionamenti più significativi, e lo si vede dai baricentri delle due barricate contrapposte: sui 3425 punti circa sul lato call, 2960 punti circa sul lato put. Nonostante la positività del put-call ratio, dunque, si nota uno sbilanciamento nei rapporti di cautela/aggressività: il baricentro delle call è circa 75 punti al di sopra delle quotazioni di chiusura di ieri sera (vicina a 3350 punti), mentre il baricentro delle put è molto più lontano, quasi 400 punti al di sotto, il che è indice di un certo grado di paura di eventi negativi di una certa portata.
La volatilità implicita è un po' cresciuta negli ultimi tempi, ma non ci sono le condizioni che fanno attivare i nostri rapporti di volatilità che usiamo come setup operativo, quindi al momento non ci muoviamo.
Buon lavoro a tutti
Ufficio studi Algoritmica e QuantOptions