Ad alto profilo di rapporto rischio/rendimento sono trattati solo sull’“Otc”. Rendimenti rispettivi del 6,2% per la 7,5% e del 6,7% per la 8%.
Cedole & dividendi
Nell’attesa del debutto oggi di Uber al Nyse (sigla UBER), con una capitalizzazione prevista di 80-90 miliardi di dollari, anticipiamo la giornata facendo il punto sulle obbligazioni che la società quota da alcuni mesi sul secondario. Due titoli inevitabilmente ad alto rapporto rischio/rendimento, adatti solo a chi accetti di esporsi a forti variabili di valutazione del credito.
Emittente |
Uber |
Uber |
Rating emittente |
No rating |
No rating |
Denominazione |
Uber Technologies 7,5% |
Uber Technologies 8% |
Isin |
USU9029YAA83 |
USU9029YAB66 |
Valuta |
Usd |
Usd |
Tipologia |
Senior |
Senior |
Struttura |
Tasso fisso |
Tasso fisso |
Data emissione |
23/10/2018 |
23/10/2018 |
Data scadenza |
1/11/2023 |
1/11/2026 |
Eventuale “call” |
No |
No |
Importo globale |
500 milioni Usd |
1,5 miliardi Usd |
Taglio minimo |
2.000 Usd |
2.000 Usd |
Periodicità pagamento cedole |
Semestrale |
Semestrale |
Cedola |
7,5% |
8% |
Quotazione in corso |
~ 105 |
~ 107 |
Rendimento lordo |
6,2% |
6,7% |
Aliquota fiscale |
26% |
26% |
Liquidità |
Medio bassa |
Medio bassa |
Mercato di quotazione |
Otc |
Otc |
Analisi grafica |
Volatile fra 102 e 107 |
Volatile fra 106 e 110 |
Rischio tassi (duration) |
Sì (3,9) |
Sì (5,8) |
Rischio cambio |
Sì |
Sì |
Rischio liquidità |
Sì |
Sì |
Rischio volatilità |
Sì |
Sì |
Classe di rischio (1) |
6 |
6 |
Classe di redditività (1) |
5 |
5 |
Prezzo acquisto suggerito |
103 Usd |
105 Usd |
Punti forti |
Redditività e volatilità |
Redditività e volatilità |
Punti deboli |
Liquidità e assenza rating |
Liquidità e assenza rating |
A chi si rivolge |
Chi punta ad alti rendimenti accentando di assumere rischi altrettanto elevati |
La scadenza più lunga costituisce un motivo di incertezza in più. Stessa valutazione della 7,5% |
- (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
In sintesi – Eccolo lo specchio del mondo obbligazionario Usa: bassi tagli, mercato puramente “Otc”, alte cedole e inevitabile maggiore propensione al rischio da parte dell’investitore. Una sfida della “new economy”, che potrebbe riservare soprese inattese, sia nel bene sia nel male. E’ certo che l’esito dell’Ipo sarà un motivo di propulsione agli scambi per queste due emissioni.