Figlie di Zeus e divine protettrici delle arti. Questo erano le muse nell'antica Grecia. Nei secoli questi miti si sono mano a mano umanizzati, diventando donne in carne ed ossa. Talvolta compagne di una vita, talvolta complici amanti, altre madri o figlie. Leopardi aveva la sua Silvia (tale Teresa Fattorini). D'annunzio fu invece ispirato da Eleonora Duse: un amore tormentato che durò anni, salvo poi pentirsi e scrivere “E' morta colei che non meritai”. Tristano aveva la sua Isotta, mentre Hitchock pare abbia definito Grace Kelly “ghiaccio bollente”. Beato lui, aggiungo io. Ma il ghiaccio, se si crea tra le persone, alle volte non si scioglie. E più passa il tempo, più passano gli anni, più si stratifica. Ma sotto quella corazza forse c'è sempre un cuore che continua a battere e che comunque batterà per sempre.
Così capita anche alla nostra amata donna di nome Azione, che dove la metti NON starà mai: praticamente un potenziale derivato fuori controllo. Proprio quello che piace a me. Imprevedibile. Del resto ho sempre odiato la routine, la prevedibilità delle cose, soprattutto nelle persone. Amo la tranquillità, in tutte le sue forme, ma ogni tanto qualche bello scossone mi risveglia dal sonno profondo in cui rischio di cadere. E questo purtroppo capita. Una cena all'improvviso o quella visita della vigilia da parte di chi custodisci gelosamente dentro di te ma su cui gli e-venti hanno soffiato contro. Ognuno decide per sé. Ma è anche giusto sapere che talvolta chi fa da sé, fa per tre. Ha ragione signorina: forse fa anche l'asino da soma, animale notoriamente adibito ad uso lavorativo e a carichi importanti. Ma tutto sommato non si chiamerà Asino di Buridano e non morirà di fame e sete perché alla fin fine avrà comunque preso una decisione, sicuramente commettendo degli errori.
Mi piace la magia della casualità che è anche un pò routine: quel cielo che quotidianamente esce dalle tenebre che lo hanno avvolto nella notte e che arrossisce all'alba, quasi imbarazzato dall'incontrare sul suo cammino la sua amata donna di nome giornata. Oppure quello stesso cielo che deciderà di rincasare dopo qualche ora passata allo Zenit, ormai insanguinato dal rifiuto inferto dalla sua amata. Salvo riprovare un nuovo approccio il giorno dopo, se non troverà sul suo cammino le nuvole dell'indecisione che gli annebbieranno la vista, ma non i sentimenti e la speranza. Alla fine quelli non moriranno mai e saranno sempre nostri fedeli compagni di viaggio.
La musa è ispiratrice, ma l'ispirazione non sempre va a buon fine e non sempre si appaga di ciò che vede e contempla.
Del resto la mente si nutre di ciò che non ha.
Per un trader la Borsa è la sua musa.
Ma talvolta io guardo lei e Lei guarda me. Io trader guardo la Borsa e Lei Borsa guarda me.
Ecco, questa settimana non ho visto proprio nulla che mi ispirasse e degno di essere scritto. Ho operato, certamente, come avete ascoltato e visto questa mattina nel mio webinar. Ho chiuso l'ottava in discreto profitto e sono comunque contento, anche se un po' annoiato. Non lo nascondo. Non nascondiamo mai le nostre emozioni.
Ogni giorno speravo in una nuova infatuazione, ma l'immagine di quel viso non era poi così nitida e cristallina. Mercoledì è addirittura entrato un poliziotto nella mia testa e si è messo pure ad urlare: Giù le armi, lascia il mouse e metti le mani dietro la nuca. E così ho fatto. Saranno felici gli animalisti: non ho sparato proiettili per un giorno intero, cosa che forse mi capita di fare un paio di volte l'anno, escluse naturalmente quelle in cui decido di partire per una intera settimana di disintossicazione. Ma quanto è difficile lasciare la tua amata, Mr. Assiso? In quei casi abbandono sul tavolo il mio topolino di nome mouse, naturalmente dopo essermi premurato di averlo nutrito accuratamente nei mesi precedenti! Salvo poi risalire sul ring, intossicato però dalle emozioni di quel break, di quella spiaggia,di quella montagna, forse di quel deserto dentro. O fuori ?
Morale della favola: la mia Signora, che non è la vecchia Signora, mi ispira poco e mi fa sospirare tanto.
In base alla mia esperienza, quando una donna muta atteggiamento c'è sempre di che preoccuparsi: se Vi dice sì va tutto bene preparate un bel bunker in cui rifugiarVi. L'idrogeno e l'ossigeno si stanno mescolando pericolosamente. Buona fortuna.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)