Seconda puntata della nostra ricerca di tutti i subordinati di secondo livello quotati in Italia. Questa volta tocca al gruppo milanese di Piazza Aulenti. Diverse le tipologie di strutture proposte.
Cedole & dividendi
Dopo la prima puntata della nostra ricerca sui bond subordinati Tier 2 delle banche italiane, relativa a Mediobanca, tocca a Unicredit, relativamente ai titoli quotati su Borsa Italiana e Tlx. In questo caso la situazione è più articolata data la presenza di tassi fissi senza call, di tassi fissi con call, di “step up” (cioè a cedole crescenti) e di tassi variabili. Inoltre ci sono titoli a taglio basso e altri a taglio alto. Passiamo subito all’analisi del quadro aggiornato alle ultime quotazioni, che non indichiamo per offrire il più facile metodo di confronto del rendimento a scadenza (yield).
Su Borsa Italiana
Scadenza |
Cedola |
Isin |
Yield – Lotto € |
Valutazione |
19/4/2021 |
6,125% |
XS0618847775 |
1,47% - 100.000 |
Negativa |
31/10/2022 |
6,95% |
XS0849517650 |
2,68% - 100.000 |
Positiva |
28/19/2025 (1) |
5,75% |
XS0986063864 |
2,28% - 100.000(2) |
Negativa |
3/1/2027 (2) |
4,375% |
XS1426039696 |
3,17% - 100.000(4) |
Negativa |
20/2/2029 |
4,875% |
XS1953271225 |
4,74% - 200.000 |
Negativa |
(1) Call 28/10/2020 – in caso di non esercizio della call per le successive cedole, in pagamento a partire dal 28 ottobre 2021, interessi pari al tasso swap a 5 anni maggiorato di uno spread 4,1% - (2) Rendimento alla call
- (3) Call 3/1/2022 – in caso di non esercizio della call per le successive cedole, in pagamento a partire dal 3 gennaio 2023, interessi pari al tasso swap a 5 anni maggiorato di uno spread 4,316% - (4) Rendimento alla call
Il perché delle valutazioni: l’unica promossa è la 2022 perché garantisce quanto meno un rendimento certo con una scadenza triennale. Esporsi invece al 2025 e al 2027 con il rischio “call” (probabilmente esercitata) e al 2029 (emissione dal taglio molto elevato e con una forte sensibilità a eventuali aumenti dei tassi) appare sconsigliabile. Inoltre tutti questi Tier 2 sono nella fase attuale cari e rischiano quindi probabili correzioni delle quotazioni nel medio periodo. Nessuno – nemmeno il 2022 (pur giudicato positivamente) – andrà nel portafoglio “top list” dei migliori subordinati italiani.
Su Tlx
Scadenza |
Cedola |
Isin |
Yield – Lotto € |
Valutazione |
28/2/2020 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 5% |
IT0004883689 |
0,9% - 200 |
Negativa |
31/5/2020 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 5,4% |
IT0004605074 |
1,5% - 400 |
Positiva data la breve vita residua |
30/6/2020 |
Tasso variabile con rimborso a rate anticipato – Cedola in corso 1,69% |
IT0004907785 |
1,2% - 400 |
Negativa |
30/6/2020 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 5,5% |
IT0004907850 |
1,67% - 400 |
Positiva data la breve vita residua |
15/7/2020 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 5,5% |
IT0004917867 |
1,54% - 400 |
Positiva data la breve vita residua |
15/7/2020 |
Tasso variabile con rimborso a rate anticipato – Cedola in corso 2,34% |
IT0004917917 |
0,81% - 400 |
Negativa |
13/10/2020 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 4,8% |
IT0004941412 |
1,7% - 400 |
Positiva data la breve vita residua |
3/3/2021 |
Step up con rimborso a rate anticipato - Cedola in corso 4,3% |
IT0004982200 |
1,87% - 600 |
Positiva data la breve vita residua |
16/2/2022 |
Tasso variabile con rimborso a rate anticipato – Cedola in corso 1,94% |
IT0005067027 |
1,7% - 6.000 |
Positiva |
20/3/2022 |
Tasso variabile con rimborso a rate anticipato – Cedola in corso 1,94% |
IT0005070401 |
1,94% - 8.000 |
Positiva |
3/5/2025 |
Tasso variabile Euribor 3 mesi + 2,75% - Cedola in corso 2,44% |
IT0005087116 |
2,87% - 10.000 |
Positiva |
Il perché delle valutazioni: le scadenze brevi, con lotti minimi ridotti dagli annuali rimborsi in corso, hanno un’attrattività solo per il collocamento di liquidità. L’unico Tier 2 che appare invece interessante in una logica di investimento è il 2025, con una cedola superiore al 2%, sebbene sia possibile un rimborso anticipato a 100, che comunque in presenza di un acquisto all’attuale quotazione sui 97,7 euro non sarebbe penalizzante (anzi!). A questa obbligazione di Unicredit va quindi il riconoscimento di finalista per il portafoglio di Tier 2 che stiamo costituendo in base a una valutazione di tutti i titoli quotati in Italia.