SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. ESCE OGNI INIZIO SETTIMANA.
IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>)
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.
Anche nella settimana appena passata i mercati azionari USA si sono dimostrati robusti. Sicuramente il momentum è sceso (e ci pare fisiologico dopo il gran rialzo attuato fino ad oggi) e con esso anche i volumi scambiati ma i valori non sono scesi di nulla pur essendo andati a testare resistenze molto importanti. Anzi l’indice NASDAQ100 (+0,87%), in chiusura di settimana, ha recuperato altro terreno rispetto all’indice S&P500, che ha chiuso le contrattazioni settimanali con un + 0,40% ed al nulla di fatto dell’indice DOW JONES.
Ma guardiamo un po' di numeri partendo proprio da quest’ultimo, che nella giornata di lunedì è andato a testare la resistenza statica posta a 26277 per poi chiudere la settimana appena sopra i 26000 (26026), stessa cosa per l’indice S&P500 che sempre nella giornata di lunedì ha testato la doppia resistenza posta a 2816/17 per chiudere poi a 2803,6, comunque sopra i 2800 punti, ed infine l’indice NASDAQ100 che non è andato a testare la prima resistenza posta a 7206 fermandosi a 7161,7 e chiudendo la settimana a 7151,5.
In settimana in diversi articoli abbiamo letto di rialzo non sostenibile in quanto le trimestrali societarie uscite non hanno riportato, in percentuale, gli utili previsti dagli analisti tre mesi fa inoltre, come riportato la scorsa settimana, i riscatti sui fondi d’investimento hanno riguardato in particolar modo il comparto azionario a favore di una ridistribuzione, parziale, nel comparto obbligazionario.
Noi preferiamo leggere i grafici e comunque, volendo anche dare un giudizio di politica economica, ci atteniamo al fatto certo (dichiarazioni che riportiamo di seguito) che le banche centrali delle maggiori potenze economiche mondiali stanno considerando seriamente di fornire un ulteriore stimolo all’economia e in via di prossima definizione (molto probabilmente positiva) la questione dazi tra USA e CINA; notizie non strettamente di carattere economico come il mancato accordo tra USA e Corea Del Nord sui trattati nucleari non ha, de facto, sortito alcun effetto negativo sui mercati.
Lunedì scorso in materia di costo del denaro, il vice presidente della FED, Richard Clarida, parlando ad un evento a Chicago, ha detto che la banca centrale si tiene libere tutte le strade nel momento in cui inizia un'opera di revisione della propria linea di politica monetaria. Clarida ha parlato della possibilità di utilizzo di strumenti in precedenza accantonati, quali per esempio, l'introduzione di un limite al rendimento delle obbligazioni statali.
Dichiarazioni replicate poi nella giornata di martedì dal Presidente della FED Jerome Powell, che nella sua audizione al Senato, ha ripetuto con altre parole quanto comunicato in precedenza e cioè che l’economia USA tira anche se di recente sono arrivati segnali in controtendenza e che in questo contesto la Fed sarà paziente in materia di costo del denaro, pronta ad aggiustare il tasso di riduzione del bilancio, in caso di peggioramento.
Mentre per quanto riguarda la situazione dazi, oltre ai vari tweet di Trump, nella giornata di mercoledì il rappresentante della Casa Bianca per i commerci internazionali, Robert Lighthizer ha affermato che nel negoziato con la Cina ci sono stati dei "veri progressi", anche se "molto rimane da fare".
Quindi, fino a prova contraria, aspettiamo sui mercati USA l’attacco ai massimi storici.
Riproponiamo di seguito i grafici dei 3 maggiori indici USA:
A livello macroeconomico, in settimana sono usciti i seguenti importanti dati:
Molto meglio del previsto l'indice manifatturiero della Fed di Richmond, salito in febbraio a +16 da -2 di gennaio.
Straccia le attese l'indice sulla fiducia dei consumatori, in febbraio sale a +131,4 da +120. Attesa +124,9.
In dicembre, negli Stati Uniti, gli ordini di fabbrica sono saliti dello 0,1%, in recupero dal -0,5% di novembre: attesa +0,5%.
Nel primo mese del 2019 le vendite di case esistenti sono salite del +4,6% dal -2,3% di dicembre, attesa +0,4%.
Il dato preliminare sul Pil del quarto trimestre è stato rivisto in crescita anno su anno pari al +2,6%, in rialzo rispetto alle stime (+2,3%) ma in ribasso rispetto al trimestre precedente (+3,4%).
L'indice PMI di Markit relativo ai direttori degli acquisti delle aziende del settore manifatturiero, è stato pari a 53. Dato precedente 53,7. Attese 53,7. Il dato ha raggiunto il minimo da settembre 2017.
Infine in rialzo le Spese personali di Dicembre a + 1,0% contro attese per un + 0,4%, mentre l’attività manifatturiera a Febbraio a cura dell’ISM riporta un dato sempre in espansione a 54,2 ma in contrazione rispetto al 56,6 di Gennaio ed al 55,5 atteso.
Dando uno sguardo ai titoli del nostro Portafoglio NASDAQ Weekly notiamo che prosegue, a rilento, il recupero delle quotazioni ed altri 5 nuovi ordini si presentano per la settimana entrante.
Titoli in evidenza nella settimana:
AUTODESK +3,0% che poi restituisce tutto in chiusura settimanale, l'azienda attiva nell'ambito dei software ieri a mercati chiusi ha comunicato i risultati economici trimestrali e reso note le nuove previsioni sull'esercizio 2019-2020, che vedono ricavi entro la cornice di 3,25 e 3,30 miliardi di dollari, sopra la media delle stime di 3,22 miliardi (il range delle stime è 3,06-3,32 miliardi).
AMAZON +2,4%. Il colosso delle vendite online ha ricevuto un parere positivo da RBC Capital Market, che ha confermato il rating Outperform e il prezzo obiettivo di 2,3 dollari. La ricerca sottolinea le possibilità di crescita della società nel mercato indiano.
MONSTER BEVERAGE sale del 13% e chiude la settimana con un + 8,7% dopo la comunicazione dei risultati economici trimestrali, e del 2018, superiori alle attese degli analisti con un fatturato previsto di 895,8 milioni $ è uscito a 924,2 milioni $ ed un dividendo di 43 cent. $. In settimana sono arrivati una pioggia di promozioni da parte dei broker.
TESLA perde il 7,84% e negli ultimi 12 mesi ca. -11%.
Il titolo ha perso terreno per effetto delle dichiarazioni sull’andamento dell’attività arrivate nella notte dal fondatore e amministratore delegato, Elon Musk.
In contrasto con quanto affermato più volte nel corso del 2018, il primo trimestre non si dovrebbe chiudere in utile.
Le dichiarazioni sono state rilasciate nel corso della presentazione di una nuova versione, più economica, del Model 3 (35.000 dollari).
Musk ha anche annunciato la chiusura di alcuni punti vendita ed un taglio costi più radicale (più licenziamenti).
Discorso a parte merita il settore il comparto Biotech che comprende società che si occupano dello studio e dello sviluppo di farmaci volti a curare molteplici malattie, per questo motivo è strettamente correlato al settore farmaceutico, con il quale spesso si interseca.
Malgrado il calo settimanale, registra da inizio anno un guadagno robusto (+17%), migliore della media registrata dai tre indici principali di Wall Street.
Il 2018 si era chiuso in perdita del 9%, andamento grosso modo allineato a quello dell'S&P500 (-7%).
L'indice ha toccato il suo personale record storico nel 2015 a quota 4.190 punti, dopo una cavalcata prodigiosa che ha portato a quadruplicarne il valore in meno di quattro anni.
Il 95% delle 222 società presenti nell'indice NASDAQ Biotech è statunitense. Le prime 10 azioni contano per il 50% del totale. Le prime tre capitalizzano circa 380 miliardi di dollari. Di seguito il singolo peso:
Amgen [AMGN.O] 8,30%; Biogen [BIIB.O] 8,0%; Gilead Sciences [GILD.O] 7,80%; Illumina [ILMN.O] 6,30%; Celgene [CELG.O] 6,30%; Regeneron Pharma. [REGN.O] 4,50%; Vertex Pharma. [VRTX.O] 4,0%; Alexion Pharma. [ALXN.O] 3,30%; Biomarin Pharma. [BMRN.O] 2,30%; Mylan NV [MYL.O] 2,10%:
Di queste riportiamo 3 casi differenti tra loro ma significativi di cosa può succedere in questo settore:
ALEXION PHARMA + 4,3%. Titolo in netta crescita che ah riportato in Febbraio buoni risultati economici trimestrali e per il quale continuano le raccomandazioni degli analisti.
MYLAN NV -12% ma è arrivato a perdere in settimana oltre il –17%. La società farmaceutica ha riportato risultati inferiori alle attese ma solo come utile per azione rettificato del quarto trimestre 2018 che si è attestato a 1,30 dollari, sotto le stime di 1,33 dollari, mentre il fatturato è uscito a 3,1 miliardi di $ in linea con le attese, eppure è stato massacrato dagli investitori.
CELGENE perde il -4% ma in settimana è arrivato al -8% in quanto potrebbero allungarsi i termini dell'acquisto, da parte della società Bristol Myers, della maggioranza di CELGENE.
L'operazione, di un ammontare pari a 74 miliardi di dollari, sarebbe stata la più importante del mondo farmaceutico.
Wellington Management, che possiede l'8% di Bristol Myers, ha detto che l'acquisto sarebbe troppo rischioso e costoso, sollevando molti dubbi sull'opportunità dell'investimento.
Tuttavia, Bristol Myers ha ribadito che l'accordo con CELGENE sarebbe la migliore soluzione per l'azienda.
Gli investitori dovranno prendere la decisione il 12 aprile.
ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (3/4/2019)
* 3/4/2019 USAPCLN.N (BOOKING HOLDING) Acquista limit prezzo 1817.48 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 1544.86 e Vendi limit prezzo 1944.70
* 3/4/2019 USANYMYL (MYLAN LABOR) Acquista limit prezzo 28.91 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 24.58 e Vendi limit prezzo 30.94
* 3/4/2019 USANYKHC (KRAFT HEINZ COMP) Acquista limit prezzo 33.86 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 28.78 e Vendi limit prezzo 36.23
* 3/4/2019 USA$HAS (HASBRO) Acquista limit prezzo 85.30 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 72.50 e Vendi limit prezzo 91.27
* 3/4/2019 USA$GILD (GILEAD SCI) Acquista limit prezzo 65.48 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 55.66 e Vendi limit prezzo 70.06
Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO