Nonostante il buon recupero della maggior parte delle materie prime da inizio 2019, dopo un disastroso ultimo trimestre 2018 contestualmente al sell-off sui mercati azionari, il Caffé rimane inserito in un trend dominante ribassista e si segnala tra le peggiori commodities dell'anno, e non solo.
Il contratto future maggio 2019 (PC 94,90) ha ceduto quasi il 10% da inizio 2019, e rispetto ai picchi del novembre 2016 si è dimezzato. In termini di contango la struttura delle varie scadenze dei contratti future denota un’inclinazione positiva molto inclinata: il fattore tempo di detenzione, quindi, gioca a sfavore delle posizioni lunghe – come ogni qualvolta una materia prima è in contango, che rappresenta peraltro la situazione fisiologica per tutte le commodities – ma non in misura tale da impedire un trade su di un orizzonte di alcune settimane/mesi.
In termini di volatilità il Caffé presenta una volatilità medio-alta. Occorre tenerne conto, ovviamente, nella scelta del controvalore della posizione che si vuole aprire, seguendo la regola generale secondo cui al crescere della volatilità deve diminuire la size e aumentare lo stop loss in percentuale – e viceversa – in modo da mantenere stabile la perdita massima in controvalore in euro che dipende ovviamente dalla propria situazione finanziaria, tolleranza al rischio e obiettivi di investimento e non dal trade che si vuole mettere in essere.
Come veicolo per cavalcare un tentativo di bottom-fishing si segnala l’ETC con ticker COFF, quotato su Borsa italiana (PC: 0,6750; cfr. grafico ETC CAFFE'). Il benchmark di riferimento è il Bloomberg Coffee Total Return, con un rischio controparte minimo in quanto l’ETC è collateralizzato al 100% da titoli eleggibili. Si ricorda che l’ETC sul Caffé, seppur espresso in euro, risente come tutti gli altri ETC sulle materie prime dell’esposizione nei confronti del dollaro Usa. Occorre quindi tenerne conto se il proprio portafoglio fosse già troppo esposto sul biglietto verde.
Come volumi transati l’ETC in oggetto vede scambi giornalieri medi soddisfacenti, soprattutto per operazioni di alcune settimane (swing trading) o di qualche mese (asset tattica), limitandosi comunque a importi ridotti - qualche migliaio di euro - entrando magari in due o tre tranches per mediare possibili ulteriori discese.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)